Un taglio prima del risveglio
[Scena: Joey è sdraiata sul letto, piange e fissa la palla di neve che le ha regalato Dawson. Entra Audrey.]
Audrey: coniglietto…non piangere!
Joey: …
[Audrey va a sedersi accanto all’amica]
Audrey: dai…vedrai che le cose si risolveranno…
Joey: mi ha fatto una cosa orribile…non avrei mai immaginato che avrebbe tradito la mia fiducia…
Audrey: purtroppo prima o poi le persone che ci stanno vicino fanno degli sbagli. E noi dobbiamo perdonale.
Joey: penso che ci vorrà molto tempo questa volta.
Audrey: non conosco la vostra storia nei minimi dettagli, ma so che avete passato e superato brutti momenti, vedrai che tra qualche tempo vi tornerete a parlare. Bella la palla di vetro! [Audrey afferra la palla e la agita]
Joey: è solo un brutto ricordo di una notte da cancellare.
[Audrey scuote la palla e poi si gira verso Joey]
Audrey: sai…penso che ti farebbe bene un po’ di esercizio fisico!
Joey: ma che stai dicendo?
Audrey: su su su, alzati dal letto e vieni qui.
Joey: Audrey ma ti sembra il momento?.
[Audrey porta Joey vicino alla finestra].
Audrey: sai che rumore fa una palla di vetro quando cade dal 4° piano di un dormitorio?
Joey: tu pensi che io debba buttare la palla?
Audrey: hai detto tu che è solo un brutto ricordo…quindi…sta a te scegliere se sbarazzartene o tenerlo e prenderlo fuori nelle giornate malinconiche e piangerci sopra.
Joey: sono talmente arrabbiata che questo gesto non mi sembra così insensato!
Audrey: quindi…rullo di tamburi! Joey Potter sta per infrangere la sua bolla di vetro!
[Joey prende la palla di vetro, la alza e la lascia andare fuori dalla finestra. Le due amiche si affacciano e vedono schiantarla al suolo]
Audrey: ben fatto coniglietto! Ora ti senti più leggera?
Joey: in un qualche modo, si.
Audrey: bene, allora ora si va a nanna e domani passeremo tutta una giornata insieme! Dobbiamo recuperare il tempo perso quest’estate!
Joey: e poi un’amica serve nei momenti di sconforto…
Audrey: ti starò vicino coniglietto!
[Audrey e Joey si abbracciano]
[Scena: Joey e Audrey sono dal parrucchiere.]
Audrey: allora Gorge, voglio che la mia amica abbia un trattamento esclusivo! [Rivolgendosi a Joey] Joey io proporrei un cambio radicale…
Gorge: si potrebbe fare un taglio sbarazzino, ma molto femminile come questo [E mostra una foto di una modella alle ragazze]
Audrey: questo ti starebbe d’incanto!
Joey: potrei avere voce in capitolo? Io non voglio tagliarmi i capelli!
Audrey: Joey, è venuta l’ora di dare un taglio al passato. Basta con la Joey Potter di Capeside vestita da maschiaccio e con le ginocchia sbucciate! Ora voglio una nuova Joey!
Joey: da quando sei diventata la persona che si occupa della mia vita?
[Audrey la guarda male e poi si rivolge a Gorge]
Audrey: Gorgy…all’opera! Sempre che la principessina dia l’ok!
Joey: [un po’ titubante]…e allora sia! Vada per la nuova Joey!
[Passano scene in cui non si vede Joey ma solo il parrucchiere che le taglia i capelli e Audrey che fa segni d’assenso. Finito il taglio i 2 si guardano soddisfatti]
Audrey: un lavoro perfetto! Bravo Gorge! [E gli schiocca un bacio]
[Scena: Joey e Audrey camminano per le strade di Boston. Joey sfoggia il suo nuovo taglio.]
Joey: ora però dobbiamo andare a studiare Audrey, abbiamo passato tutta la mattina fuori e…
Audrey: Joey, le lezioni iniziano tra qualche giorno, rilassati…cosa vuoi studiare?
Joey: devo finire di leggere un libro, devo scriverne la recensione, devo fare una presentazione, devo…
Audrey: basta! Questi giorni devono essere di relax totale. E li dobbiamo passare fuori. [Guardandola] Sai che stai proprio bene così? [Poi si accende una sigaretta]
Joey: Audrey! Ma da quanto hai preso a fumare?
Audrey: Quest’estate, ho preso il vizio e non mi molla.
Joey: e Pacey cosa dice?
Audrey: non dice niente!
[Joey la guarda male]
Audrey: va bene, non gli piace! Ma cosa ci posso fare? La nicotina mi rende euforica!
[Audrey prende per la mano Joey e la trascina dentro ad un negozio]
[Scena: Sera. Joey torna al dormitorio con tante borse dopo lo shopping. Sulla porta c’è Pacey]
Joey: ciao! Audrey non c’è, è andata direttamente al pub con gli altri…
Pacey: oh…ma cosa hai fatto ai capelli?
Joey: la tua donna mi ha cambiato.
Pacey: stai benissimo…hai dato al tuo look una ventata di freschezza!
Joey: è solo un taglio di capelli, ma sono sempre io, mister pizzetto!
Pacey: [si tocca la barba] oh, questo? E’ il ricordo di quest’estate, sai non ho avuto molto tempo da dedicare all’igiene della mia persona!
Joey: si, immagino, una donna diversa ogni sera…troppi impegni!
[I due ridono]
Joey: dai, và da Audrey, ti starà aspettando!
Pacey: in realtà sono venuto per te. Tutti abbiamo assistito al triste spettacolo di ieri sera e volevo assicurarmi di come tu stessi.
[Joey apre la porta ed entrano]
Joey: sto bene, Audrey mi sta aiutando a superare…
Pacey: un nuovo taglio e dei vestiti appena usciti dalla boutique non cambiano le cose, sei sempre tu. E so quanto tu possa starci male.
[Si siedono sul letto]
Joey: In realtà Pacey non ho molta voglia di parlarne…
Pacey: e invece sai benissimo che non puoi scappare dai problemi, devi affrontarli. E quindi parla con Dawson.
Joey: cosa vuoi che gli dica? Vuoi che gli chieda da quanto stava con quella ragazza, perché è stato con quella ragazza quest’estate? Perché è venuto a letto con me?
Pacey: oh oh, vacci piano, sono cose che sapete voi due. E dovete sistemarle.
Joey: certe volte però penso che io e Dawson parliamo, parliamo, ma non concludiamo mai niente. Pensiamo di sapere tutto l’uno dell’altra e invece siamo due sconosciuti. Ci vorrà un po’ di tempo prima che riesca a parlargli.
Pacey: forse hai ragione, devi fare come ti senti, ma non aspettare troppo tempo. Ora vado a casa.
Joey: ma come? Non vai al pub? Non vai da Audrey?
Pacey: stasera no…
Joey: non è per caso legato a quello che mi dicevi ieri? Cosa c’è che non va Pacey?
Pacey: te l’ho detto, quest’estate è stata frenetica, giravamo da una festa all’altra, da una città all’altra, da un hotel all’altro…non era il genere di estate che averi voluto fare…andare per mare è molto più appagante.
Joey: lo so…però so anche che Audrey è una ragazza stupenda! Guarda cosa ha fatto a me stamattina! [E fa una giravolta per farsi ammirare]
Pacey: si…ho visto…ok, ora vado. Ciao Joey. [e si alza ed esce]
Joey: [ Quando Pacey è già fuori dice tra sé e sè ]ciao Pacey, grazie di essere passato.
[Scena: Mattino dopo. Joey dorme nel suo letto. Bussano alla porta. Joey si sveglia.]
Joey: [scendendo dal letto ed avviandosi alla porta] chi è a quest’ora?
[Apre e ci sono Jen e Jack]
Jen: ciao Joey! Siamo venuti a farti una sorpresina!
[Entrano e vedono Joey ]
Jack: ehy, ma cosa hai fatto ai capelli?
Jen: ma sei un incanto!
Joey: avete visto? Avete davanti agli occhi l’esperimento fallito di Audrey!
Jen: non dire sciocchezze! Sei bellissima Joey!
Jack: e noi ti abbiamo portato dei biscottini appena fatti dalla nonna!
Joey: anche voi fate parte del servizio “Soccorso amico” ?
Jen: ehy, ma dov’è Audrey? [ Jen guarda il letto dell’amica che è ancora intatto]
Joey: penso che abbia dormito da Pacey, stanotte non è rientrata.
Jack: Pacey vive con noi e posso garantirti che Audrey non era a casa nostra!
Joey: molto strano…
Jack: …
Jen: ma tu come stai? L’altra sera ce ne siamo andati per lasciarvi discutere liberamente e non mi sembra che tu abbia un’aria soddisfatta…
Joey: sapete ragazzi, siamo io e Dawson. E’ da molti anni che cerchiamo di definire il nostro rapporto…penso solo che l’altra notte abbia definitivamente segnato la fine della fiducia che avevo in lui.
Jen: Joey…non dire così…molte volte di sei ripromessa di non parlargli più, ma poi l’hai fatto e siete andati avanti. Sarà così anche questa volta. Ne sono certa.
Jack: [mangiando un biscotto] Prova questi biscotti, sono ottimi!
Joey: Jack, ma devi sempre pensare al cibo?
Jen: dai Will, andiamo a vedere quali corsi dobbiamo seguire quest’anno! Ciao Joey, ci vediamo stasera!
Joey: ciao ragazzi!
[I due escono e Joey rimane sola. Ne approfitta per andare al computer e scaricare la posta]
Joey: se solo mi avessi mandato una mail…anche solo per chiedermi scusa…
[Joey apre la casella di posta e le arriva un messaggio. Lo apre e legge.]
Cara Joey,
non volermene male ma, stasera ho fatto una pazzia. Ho preso il biglietto per Parigi che conservavi nel cassetto e invece di tenerlo lì e non usarlo mai…bhe io l’ho sfruttato. Non sono andata all’appuntamento con Jen e Jack, sono andata dritta all’aeroporto e sono partita. Sai un’amica di mia madre lavora nella moda e quest’estate a Las Vegas ho avuto la possibilità di parlarci. Mi ha detto che sarei una manager perfetta e mi ha offerto un lavoro a Parigi in una casa di moda. Ero molto tesa, non sapevo come dirvelo, ma in cuor mio avevo già deciso. E non ho detto niente a nessuno per non essere fermata. Purtroppo ti ho abbandonato in un momento molto difficile, ma so che tu avrai la forza di reagire…e poi io ti ho dato la spinta iniziale per cambiare un po’ il destino! Quel nuovo look è veramente trendy! Ti chiederai che ne sarà della mia vita amorosa…ho lasciato una lettera a Pacey… non ho avuto il coraggio di affrontarlo. So però, che ho fatto anche il suo bene, era diventato noioso quest’estate! Non capivo il perché, o forse non volevo ammetterlo…lui non è innamorato di me, e io ho bisogno di cambiare ambiente anche per superare questa cosa. Quando leggerai la mail probabilmente sarò gia arrivata! ^^
Ci sentiamo più avanti quando mi sono sistemata e se hai bisogno chiamami sul cellulare.
Comprendimi, Audrey.
[Joey si mette le mani sulla fronte. Sfumata in nero]
[Scena: Sera. Joey è a casa della nonna a parlare con tutti gli altri della partenza di Audrey.]
Joey: e tu Pacey non ne sapevi niente? Quest’estate non hai visto o intuito che avesse in mente questa pazzia?
Pacey: io…no…non l’avrei minimamente sospettato, era tutto come al solito…
Joey: sarai anche distrutto, mi dispiace…
Jen: è una cosa veramente assurda...
Jack: bhe vediamola in questo modo: Audrey forse è finalmente soddisfatta, ha rincorso un sogno e l’ha realizzato.
Jen: si, però poteva dire qualcosa, così sembra più una fuga…aveva dei problemi con qualcuno?
Joey: no, che io sappia! E’ stata così decisa a farmi tornare il buon umore l’altro giorno, mi è stata tanto vicina…non me l’aspettavo proprio…
Jen: e tu Pacey? Sai qualcosa di più?
[Tutti guardano Pacey. Lui scuote la testa.]
Jack: Joey, perché non le hai telefonato?
Joey: non lo so, qualcosa mi diceva che prima ne avrei dovuto parlare con voi…
Jen: purtroppo però, noi non possiamo risolvere la situazione. Prova a parlarci.
Joey: ok ragazzi. Ci proverò. Ora se non vi dispiace vado, domani iniziano le lezioni e domattina mi devo alzare presto. Un bacio.
Jack: ciao Joey!
Joey: ciao ragazzi!
[Joey si avvia verso la porta ed esce. Pacey la raggiunge]
Pacey: Joey…possiamo parlare un attimo?
Joey: certo! Mi sembrava strano che fossi rimasto zitto tutta la sera!
Pacey: facciamo due passi.
[I due cominciano a camminare per la strada]
Joey: allora, cosa ti ha scritto Audrey nella lettera?
Pacey: wow, sai che c’è una lettera…bhe…mi ha scritto che se ne andava e che io non la amavo più. E forse se ne andava proprio anche per questo.
Joey: poteva trovare un’altra scusa se voleva andare a Parigi!
[Pacey si ferma]
Pacey: non è una scusa.
Joey: …
Pacey: si…voglio dire…forse ci ha preso in pieno. Mi sono reso conto anch’io in questi giorni che i miei sentimenti erano cambiati…o forse non sono nemmeno mai iniziati…non so più cosa pensare…
Joey: ma cosa dici? Io vedevo come la guardavi! C’era dell’amore nel tuo sguardo. Non essere troppo severo con te stesso.
Pacey: …
Joey: forse le emozioni che proviamo con alcune persone sono destinate a svanire col tempo.
Pacey: questo vale anche per te?
Joey: …in un certo modo, si…guarda con Dawson…abbiamo passato tutta l’adolescenza a cercare il momento giusto per noi due, e quando è arrivato abbiamo sbagliato tutto e mi è crollato il mondo addosso. Dev’essere l’ora di darci un taglio con questo rapporto così instabile…
Pacey: come con i tuoi capelli! Ci hai dato un taglio!
Joey: [ridendo] si…
Pacey: sai Joey, non importa se hai i capelli corti o i capelli lunghi, per me sei importantissima, così come sei.
Joey: oh oh…stiamo cadendo nel sentimentalismo…
Pacey: ti sto solo ringraziando. Anche se sono a terra, parlare con te mi ha risollevato.
Joey: …
[Pacey si avvicina a Joey per darle un bacio sulla guancia, ma si avvicina molto alla bocca. Joey si ritrae]
Joey: …ehm…ora devo proprio scappare…ma sai cosa farò? Telefonerò a Dawson e chiarirò forse una volta per tutte la nostra situazione! E tu prova a chiamare Audrey!
Pacey: secondo te devo?
Joey: anche tu devi sapere il vero motivo della partenza di Audrey. Poi domani le telefonerò io!
Pacey: ok, allora ciao Joey, buona fortuna!
[Pacey corre versa casa e dopo un po’ entra. Joey continua a camminare per la strada. Ad un certo punto prende il cellulare e digita un numero. Il telefono squilla, ma nessuno risponde. Ad un certo punto le si spacca il tacco di una scarpa nuova, lei vacilla e nel frattempo una moto non la vede e la travolge.]
[Scena: Ospedale. Joey è intubata su un letto priva di conoscenza. Ad assisterla ci sono Jen, Pacey e Jack. Entra il Dottor Finn.]
Dr. Finn: ragazzi, venite un momento fuori dalla stanza della paziente.
[Tutti escono e lo seguono nel corridoio]
Pacey: Allora? Come sta ora?
Dr. Finn: Joey ha subito un forte trauma che si è risentito anche a livello neuronale. Purtroppo non ha ancora ripreso conoscenza…avete avvertito i parenti più prossimi?
Jen: Si, arriverà la sorella il prima possibile.
Jack: Ma noi possiamo fare qualcosa per Joey?
Dr. Finn: in realtà si. Se siete suoi amici potete utilizzare la terapia della parola. Entrate nella stanza e cominciate a parlarle…
Jen: ma dobbiamo ricordare avvenimenti passati, dobbiamo solamente far sentire la nostra voce?
Dr. Finn: potete ricordare fatti che avete passato insieme o semplicemente raccontarle come avete passato la giornata. Se ci sono altre persone a lei vicina, chiamatele e date le stesse istruzioni. Anche la sorella sarà di ottimo aiuto.
Pacey: ma funzionerà? Voglio dire, dopo Joey si risveglierà?
Dr. Finn: Questa terapia ha dato notevoli risultati su molti pazienti con traumi simili. Ma ovviamente ogni organismo risponde in modo diverso…
Jack: noi proveremo, non lasciamo nulla di intentato.
Dr. Finn: questo è lo spirito giusto. Parleremo più tardi quando tornerò a fare il giro delle visite.
[Il dottore si allontana e i ragazzi si guardano l’un l’altro]
Pacey: ragazzi, non ci credo ancora…un minuto prima ero lì in strada con lei e…
Jen: Pacey non pensarci, ora è il momento di aiutarla. Quindi dobbiamo organizzarci. Abbiamo telefonato a Bessie e arriverà qui tra qualche ora. Il padre non può venire, ma possiamo chiamare altre persone.
Jack: Dawson e Audrey!
Jen: esatto.
Pacey: ma è assurdo, Audrey è appena partita! E Dawson ha appena tradito la fiducia di Joey ed è volato a Hollywood!
Jen: non dobbiamo tralasciare nessuno, e poi penso che i migliori amici di Joey debbano sapere in che stato si trova.
Pacey: scusate ragazzi, è che sono un po’ shockato…hai perfettamente ragione Jen.
Jack: allora…tu Jen puoi chiamare Dawson e tu Pacey potresti chiamare Audrey.
Jen: ok, perfetto.
Pacey: va bene ci proverò. Tu allora entra da Joey e falle un po’ di compagnia. Mi raccomando.
Jack: vado.
[Jack entra da Joey, e Jen e Pacey estraggono i cellulari]
[Scena: Ospedale. Joey è sul letto e Jack è seduto su una sedia vicino.]
Jack: …wow Joey…non pensavo di essere proprio il primo…è un po’ imbarazzante parlare senza che tu mi possa rispondere, ma ci proverò se questo ti può aiutare. Oggi iniziavano le lezioni e tu non sei venuta…furbacchiona…no forse…ehm…Sai Joey, oggi ho visto un professore davvero sexy. E’ entrato e da quando ha appoggiato la sua cartella sulla cattedra e ha iniziato a spiegare, non gli ho tolto gli occhi di dosso. Non ho seguito praticamente niente della lezione purtroppo…con me a lezione c’era anche Jen…magari anche tu seguirai dei corsi con noi…Il professore ci ha spigato la cultura pop, e ci terrà anche un corso d’arte. Ti ricordi quando parlavamo di arte e andavamo per musei? Sono stati bei momenti…ero un po’ imbranato. [Le appoggia la mano sulla sua] Ti ricordi quando è andata via la corrente dal locale di tuo padre e abbiamo dovuto mettere nel ghiaccio tutte le aragoste? Che ridere! E quella sera c’era la luna piena…e penso di averti baciato…mi sembra passato un eternità…Chissà come ti senti ora, se mi stai ascoltando…
[Nella stanza entra Jen]
Jen: scusa se ti interrompo…esci un attimo.
[Jack lascia la mano di Joey ed esce]
Jack: dimmi tutto.
Jen: ho chiamato Dawson e sarà qui forse domani…sembrava terribilmente scosso…
Jack: ci credo…è la sua anima gemella…un po’ come se succedesse qualcosa a te, io rimarrei pietrificato.
Jen: che caro che sei. [Jen abbraccia Jack. Arriva anche Pacey]
Jack: Allora amico, tu che notizie porti?
Pacey: Audrey ha faticato a crederci, ma prenderà il primo aereo e tornerà qui.
Jen: Joey ha bisogno di tutti noi. [I tre si abbracciano]
Pacey: ora entri tu Jen? Io rimango ad aspettare Bessie.
Jack: io intanto vado a casa a dare notizie alla nonna. Poi tra qualche ora torno.
Jen: va bene…allora entro io.
[Jen entra da Joey e la sistema un po’ le coperte e la nuova frangetta]
Jen: Joey, Joey…cosa mi costringi a fare…? Devo sperimentare proprio su di te il mio nuovo lavoro al Telefono Amico? Bhe non ho ancora accettato, ma me l’ha offerto un ragazzo troppo carino, penso che accetterò. Come mi ha spiegato io devo andare al centro aiuto e ascoltare migliaia di telefonate di ragazzi problematici…devo dare anche consigli…però quello che sto facendo ora è un po’ diverso…io ti devo parlare a ruota libera. E cosa posso dirti? Bhe ho sempre pensato che tu non mi considerassi una vera amica, sarà per come è nato il nostro rapporto di stima/odio per colpa di Dawson…Dawson, Dawson…e anche se sono passati vari anni sento sempre un certo distacco da parte tua. Non pretendo di essere tua amica a tutti i costi, però mi piacerebbe se qualche volta ti confidassi di più con me. Se ci penso però, noto che abbiamo preferito sempre amicizie maschili. Forse ci capiscono meglio gli uomini…o forse ci creano solo una gran confusione…E’ venuto il momento di stabilire una sana complicità femminile. Anche se non siamo affatto tipe da shopping o manicure insieme…Mi è venuta in mente una domanda stupida…ma com’è stato Dawson l’altra notte? Non so perché te lo chiedo, forse sono un po’ nostalgica e invidiosa del mio ex ragazzo, del nostro ex ragazzo…
[Entra Bessie tutta trafelata nella camera]
Bessie: Joey tesoro! Ommiodio!
Jen: Non ti preoccupare, Joey è migliorata dall’incidente, però ha bisogno di compagnia. [Rivolgendosi verso Joey] Ora ti lascio alla tua sorellona. E ripensa alle cose che ti ho detto, intesi? [Fa un sorriso e poi esce.]
Bessie: Joey, guardati…sei una ragazza splendida, hai tagliato i capelli e sei bellissima…anche con tutti questi tubi che ti hanno attaccato…mi hai fatto prendere un bello spavento, sto ancora tremando. Quando Jen mi ha telefonato ho creduto di morire! Ti posso giurare che prenderemo quel motociclista! Non si è nemmeno fermato per vedere come stavi, maledetto bastardo…Papà non è potuto venire per via della libertà vigilata…deve stare a casa, sai com’è…gli ho lasciato Alexander…[Bessie accarezza la fronte di Joey e inizia a singhiozzare] Joey…ma perché? Non…è…giusto… Scusa, devo essere forte, se no che sorella maggiore sono? Ti devi risvegliare, perché se no, tutti noi, come facciamo? Sei circondata dalle persone che ti amano di più, usano il loro tempo per stare con te e parlarti, non è meraviglioso? Hanno chiamato anche Dawson, non sei contenta? Non l’hai visto per tutta l’estate e ora tornerà…solo per te! Giuro che se ti svegli ti regalo io il viaggio a Parigi! O dovunque tu voglia andare!
[Entra il Dr. Finn]
Dr. Finn: mi scusi, è lei il parente più prossimo?
Bessie: si, sono la sorella.
Dr. Finn: esca un attimo che le devo parlare.
Bessie: va bene. [A Joey] Ci vediamo dopo Joey.
[Fuori non c’è nessuno e Bessie va a parlare con il dottore nel suo studio. Arriva Pacey. Si guarda intorno e poi entra nella camera]
Pacey: ok, non c’è nessuno…ne approfitterò per stare un po’ con te. Sai al secondo piano c’è anche una libreria in quest’ospedale…e guarda cos’ho trovato! [Le mostra il libro “Il vecchio e il mare”] Ti ricordi che me lo leggevi sulla True Love? Io ti dicevo che era un libro noioso e tu dicevi “così allora ti farò addormentare!” Poi iniziavi a leggere e la tua voce mi cullava…non riuscivo mai a leggertene un po’ anch’io, anche se dicevi che era uno dei libri che preferivi…così…[E inizia a leggere] Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente “salao”, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. [Pacey si ferma perché è commosso, gli scendono le lacrime] Joey…per dio…svegliati!
[In quel momento irrompe Dawson]
Dawson: Pacey, sei qui…ora ci sto io ok?
Pacey: ok amico, buona fortuna. [E Pacey esce]
Dawson: Ciao Joey, mi hanno detto di parlarti, di parlarti molto, senza smettere mai. E’ l’unica speranza che mi resta di vederti risvegliare. E io, questa speranza, voglio coltivarla fino in fondo. Guarda…hai tagliato i capelli, sei bellissima…Non vorrei ritirare fuori il motivo del nostro litigio, ma sono stato un vero idiota. Te lo devo proprio dire. Non mi hai lasciato il tempo di spiegarti tutto e ora voglio rimediare. L’anno scorso quando ci siamo lasciati all’aeroporto non credevo veramente che tra noi potesse rinascere qualcosa…sono andato a Hollywood e ho cominciato ad incontrare persone. Ho partecipato a varie feste, sai per entrare nel giro. [Dawson inizia a camminare intorno al letto di Joey] Ad una festa, ho incontrato la ragazza in questione, si chiama Natasha…è alta, ha i capelli lunghi e castani, è molto simile a te…è un’attrice e non mi è sembrata come tutte le altre che avevo conosciuto…attrici intendo…Abbiamo passato molto tempo insieme dopo quel giorno e mi sono affezionato. Ovviamente sapevo benissimo che la maggior parte del mio cuore era occupata da te, e lo sarà sempre, ma mi sentivo solo e sperduto in quel mondo così lontano e assurdo che è il cinema. Joey, [si ferma e le prende la mano] questa ragazza ormai non c’è più, te l’ho detto…il tempismo non è stato perfetto…ma quello che è successo tra noi è successo e io vorrei che ci riprovassimo…L’altra sera hai detto che abbiamo fatto un errore madornale…penso che non sia vero…Tu devi solo perdonare il fatto che io mi vedessi con un’altra ragazza, e poi ricominceremo da capo…forse con le mie parole lentamente muoverai le dita e riprenderai un po’ di colore. Magari riuscirai a piegare impercettibilmente la testa verso di me. E da lì ricominceremo. E’ una cosa molto difficile per me stare qui a contemplare il tuo corpo inerme, trafitto da tubi di plastica, è una tortura immane. Adesso il tuo corpo mi dà quasi paura…pensare che l’altra notte mi dava poesia ed estasi, piacere e sogno…era pace e consolazione…
[Scena: Ospedale. Pacey è nella sala d’attesa. Arriva di corsa Audrey.]
Pacey: Audrey! Finalmente sei arrivata! Hai fatto prestissimo!
Audrey: sono partita ieri sera, e sono arrivata questa sera…con il fuso orario sono un po’ rintronata…
Pacey: io ho perso la cognizione del tempo…
Audrey: …
Pacey: ...
Audrey: dentro chi c’è?
Pacey: c’è Dawson…
Audrey: non so se esclamare “che caro ragazzo” o “ che faccia tosta!”
Pacey: in fondo è la sua anima gemella…
Audrey: si…forse hai ragione…Joey ha bisogno anche di lui…
Pacey: Audrey…lo so che ora non è il momento adatto…ma…
Audrey: non ho voglia di parlarne. Ti dirò solo che è arrivato il momento della mia indipendenza, ho colto un’occasione al volo. In questo momento voglio essere libera, e voglio stare con una persona che sia innamorata di me.
Pacey: ma Audrey!
Audrey: Pacey…non fare finta di non capire…sai benissimo quali sono i tuoi sentimenti…sto facendo un favore anche a te…l’unica nota negativa è che molte volte a separarci da chi amiamo sono i nostri + cari amici…non lo fanno di proposito…solo che alcune volte ci sono sentimenti che non si riescono a cancellare, sono molto grandi e intensi…
Pacey: …
Audrey: non ce l’ho con nessuno, alla fine è giusto così, ognuno deve essere libero di amare chi vuole.
[Dalla stanza di Joey esce Dawson]
Audrey: ciao Dawson, come sta?
Dawson: sempre stabile…non muove neanche un dito…[Dawson è molto affranto]
Audrey: vedrete che tutto si risolverà…ora proverà la Magica Audrey e vedrete che otterremo dei risultati! [Si sforza di fare un sorriso e poi entra nella camera]
Audrey: coniglietto!! Ma cosa ti hanno fatto alla nuova acconciatura!! Uffa, tutto il lavoro di Gorge è stato buttato! Sei tutta spettinata…Ma cosa mi combini? Vado a Parigi per un attimo e tu ti fai travolgere! No, scusa…non devo scherzare troppo su questa cosa…Joey, ti volevo dire…sai…sono scappata a Parigi. Lo so, ti ho rubato la parte, di solito sei tu quella che scappa…ma te lo ripeto, ho sfruttato un’occasione. Mandy lavora per una casa di moda a Parigi, mi ha offerto un lavoro quest’estate e io l’ho colto al volo. Sai, non pensavo realmente di essere portata per il college, mi sento molto più artistica, devo assolutamente fare qualcosa che mi piace! Non ti pare? Dai Joey, rispondimi! Non è carino da parte tua! … E poi sai…ho capito che Pacey non mi amava più, o forse non mi aveva mai amato, non lo so. Fin dal primo momento sapevo che non avrebbe funzionato alla perfezione…come poteva del resto? La sua ex ragazza vive con la sua ragazza, la sua futura ragazza vive con la sua ex ragazza…troppo complicato! Ma non ti sto dando la colpa. Non so quali siano i sentimenti che provi per lui, so solo quello che hai provato in passato. E poi c’è Dawson! [Con un tono un po’ arrabbiato] UHM…quel ragazzo! Ma perché sono sempre innamorati tutti di te? Cosa fai agli uomini? [Le accarezza la fronte] Coniglietto…[Audrey la abbraccia per quanto possibile] Ricomponiamoci, non dobbiamo farci vedere fragili da quelli là fuori! [E le fa l’occhiolino] Ora tesoro vado a prendermi un caffè, sono un po’ stordita dopo il volo! Però quando torno devi essere bella sveglia. Mi raccomando.
[Audrey esce dalla stanza. Fuori ci sono Dawson, Pacey, Jack e Bessie ]
Bessie: allora?
Audrey: sempre così…
Jack: …uhm…Jen è andata a casa dalla nonna, stiamo facendo i turni…
Bessie : ragazzi, è da 2 giorni o più che siete qui, andate pure a casa…avete l’università, il lavoro…
Dawson: a me piacerebbe rimanere, ma Todd mi ha chiamato…devo tornare almeno per un giorno e assistere ai montaggi…
Bessie: vai pure, e anche tu Jack, domattina hai lezione.
Jack: ok, allora vado a casa…
Dawson: ti do un passaggio. Se si dovesse risvegliare chiamatemi immediatamente. E arriverò in un attimo.
Bessie: va bene ragazzi, vi terrò informati.
[I due si allontanano]
Pacey: io Bessie rimango…
Bessie: ma non hai chiuso occhio in 48 ore!
Pacey: mi sono riposato, non ti preoccupare.
Audrey: Bessie, vieni a prendere un bel caffè caldo con me? Magari ne portiamo uno anche a Pacey!! [Audrey prende per la mano Bessie e la porta verso le macchinette delle bevande. Pacey rimane solo e decide di entrare nella stanza di Joey]
Pacey: sono tornato a farti visita, sai, prima siamo stati interrotti…Joey, ti terrò qui con me, a forza. Ti tirerò per i capelli, dovrai ascoltarmi. Non permetterò che tu te ne vada così, senza nemmeno un saluto, una parola. Senza nemmeno un sorriso. Quel sorriso che hai quando ti punzecchio e te ne accorgi o quando arrivi alla fine del tuo libro preferito…Non devi lasciarmi Joey. Quando ci sei tu l’atmosfera è dolce e calda, anche se fuori c’è la neve. [Le prende la mano] Come quando siamo andati in gita, ricordi? In quel buio di montagna, tra i ghiacci e la neve, eravamo sotto le coperte e tu continuavi a prendere tempo, come una bambina che debba mandare giù una medicina cattiva. Ma avevi deciso, e quando Joey Potter decide, non c’è niente che possa fermarla: vero meravigliosa testa dura? Ricordo che il tuo viso mi apparve bellissimo: eri davvero l’immagine del candore e della bellezza. Le guance sembravano rivestite da riflessi di fuoco. Ti ho accarezzato i capelli. Ho spento la luce. Quella notte ho avvertito il battito profondo della vita… Forse hai ragione, mi sto lasciando andare a sentimentalismi. Però sono fatto così, ricordo ogni cosa. Quando siamo tornati dalle nostre vacanze, ho detto a Audrey che avevo passato l’estate più bella della mia vita. Mi sbagliavo. L’estate più bella è stata quella sulla True Love con te. Io, tu e il mare…stupendo…[Comincia ad accarezzarle i capelli] Joey…sono ancora innamorato di te…le crisi, le persone potranno allontanarci, ma l’amore che c’è tra noi non potrà mai esaurirsi. Questa è l’unica cosa certa che so. Non si vive di solo amore, ma stare con te mi renderebbe molto felice e mi spronerebbe a dare il massimo. Joey…svegliati…vedi non mi sto tirando indietro, sto cercando di farti riaprire gli occhi. Me l’hai insegnato tu: certe battaglie non si combattono perché c’è la fondata probabilità di vincerle, ma semplicemente perché lo meritano. Questa la merita più di tutte. Riaprirai gli occhi e tornerà a circondarmi il tuo sguardo. [Le stringe le mani] Allora al mio tre…sei pronta? 1…2…3… [Pacey china la testa, MA improvvisamente Joey muove le dita]
Joey!!! Joey!!!
[Joey comincia a muovere la mano e piano piano apre gli occhi]
Joey! Tesoro! Oddio! Stai qui che vado a chiamare un dottore! [Sta per uscire]Non ti muovere! Anzi, no, che dico, muoviti!! [Pacey corre fuori dalla stanza. Sfumata in nero]
[Scena: Ospedale. Fuori dalla camera di Joey.]
Dr. Finn: vi do una bella notizia: la vostra amica è fuori pericolo. Si è risvegliata e in questi giorni ha superato il trauma. La terremo qui ancora per un po’ in osservazione, ma direi che è tutto a posto.
Bessie : Possiamo entrare?
Dr. Finn: no, è meglio di no, in fondo nelle ultime 72 ore non avete fatto altro…forse è stanca di sentirvi parlare! [E il dottore fa un sogghigno]
Jack: bella battuta dottore!
Dr. Finn: si…in questi casi, quando si ci può distendere i nervi è meglio cominciare subito. A voi consiglio di andare a casa e riposare, ritroverete la vostra amica quando sarà fuori dall’ospedale. Alla sorella invece chiederei di rimanere ancora. Quando sarà pronta per essere dimessa lei sarà di grande aiuto.
[Bessie acconsente]
Dr. Finn: se volesse seguirmi nello studio cominciamo a preparare le carte per la dimissione.
[Bessie e il Dottore si allontanano]
Pacey: ok, ragazzi, allora… possiamo tornare a dormire, almeno per qualche ora.
Jen: cavolo Pacey! Hai chiamato Jack e me 3 ore fa per poi rispedirci a casa…non è giusto…
Jack: già…potevamo almeno parlare con Joey!
Audrey: avete sentito cos’ha detto il dottor Finn [rivolgendosi a Jen] che detto tra noi amica, ha un fascino irresistibile…ehm…Joey deve riposare e riprendersi completamente e quindi andiamo tutti a casa.
Jen: ok, ok, se il suo pastore tedesco {n.b Audrey} dice una cosa, la dobbiamo rispettare Andiamo Jack!…
Jack: ok capo! [Jack segue Jen e fa il segno di saluto militare a Pacey e Audrey]
Jen: [mentre si sta allontanando] ragazzi, ricordatevi che Dawson arriverà domani.
Pacey: ok! Ci sentiamo!
[Audrey e Pacey sono rimasti soli]
Audrey: Pacey…non sai quanto sono contenta che si sia risvegliata.
Pacey: non dirlo a me, le stavo stringendo la mano, ero stanco e amareggiato e poi ad un tratto ha mosso le dita…è stato come la nascita di una nuova vita…
Audrey: è venuto il momento di andare anche per noi. Dai, stasera stiamo un po’ insieme, vieni al dormitorio e dormi nel letto di Joey. Ci farà bene.
[Audrey prende a braccetto Pacey e si avviano fuori dall’ospedale]
[Scena: Capeside. B&B Potter. Joey è seduta sul divano nel salotto.]
Joey: Bess, mi sono stancata di stare qui ferma a non far niente. Voglio tornare a Boston, ho perso anche troppe lezioni!
Bessie: Joey, stammi a sentire: voglio che tu ti riposi e guarisca completamente! Non capita tutti i giorni di essere investita da una moto e so che le lezioni potrai recuperarle benissimo.
Joey: ma se rimango indietro potrei perdere la borsa di studio…come faremo dopo?
Bessie: i problemi più importanti non sono quelli di soldi, mi interessa di più avere una sorella ancora viva.
[Bessie si avvicina a Joey e l’abbraccia. Suonano alla porta]
Bessie vado ad aprire, magari sono visite per te.
[Bessie apre la porta ed entrano Jen e Jack]
Joey: ciao ragazzi! [Si alza dal divano e corre incontro agli amici] Siete venuti fino a Capeside! Che bello vedervi!
[Tutti e tre si abbracciano]
Jack: sei in forma!
Jen: si Joey, questa tua pseudo vacanza ti ha fatto bene! Io e Jack siamo venuti a trovarti…sai dopo l’ospedale questa è stata l’unica occasione!
Joey: bhe, sono fuori da due giorni, non potevate fare i salti mortali! E poi Bessie ha voluto portarmi un po’ a Capeside…
Jack: un posticino tranquillo per rimettersi completamente!
[Bussano alla porta]
Jen: vado io Joey.
[Entra Dawson]
Joey: Dawson, ma che sorpresa!
Dawson: ciao Joey! Come stai?
Joey: ora va molto meglio…
Jen: ehm…Joey…noi facciamo un salto in centro, [Si avvicina a Joey e le da un bacio] mi raccomando torna a Boston solo quando sarai tornata perfettamente ristabilita!
Joey: …comunque Jen…sei un amica…non scordartelo.
[Jen rimane un po’ sconcertata e con Jack esce]
[Chiudendo la porta] Joey: ciao ragazzi!
[Rivolgendosi a Dawson] allora…
Dawson: …ti sei tagliata i capelli, stai molto bene…
Joey: grazie…
Dawson: …
Joey: sei tornato da Hollywood…Todd non si arrabbierà?
Dawson: bhe in effetti lo sto un po’ trascurando in questo ultimo periodo, ma capirà…
Joey: mi hanno detto che sei venuto anche all’ospedale, sei stato molto gentile e premuroso.
Dawson: andiamo Joey, non potrei non esserlo stato. Tra noi non c’è solo amicizia, c’è molto di più…
Joey: Dawson…non ho voglia di riportare a galla questa discussione ora. E’ successo forse quello che doveva succedere, e abbiamo sprecato un momento meraviglioso. Non è andata come speravamo. Secondo me dobbiamo andare avanti.
Dawson: Stiamo già andando avanti. Secondo me tu intendi dividere le nostre strade.
Joey: forse per un po’. Però io credo che le nostre strade non si divideranno mai del tutto. Tu sei la persona più cara e l’amico più importante per me, ma forse non è destino che noi stiamo insieme.
Dawson: se la pensi così allora prendiamoci un po’ di tempo per riflettere, perché sai che ti amo e…
[Joey mette un dito davanti alla bocca di Dawson]
Joey: non dire niente. So già quello che provi. E so che è la stessa cosa che provo io. Ma non ora.
Dawson: …
[Bessie arriva dalla cucina]
Bessie: ciao Dawson, vuoi un the?
Dawson: no, grazie Bess, in realtà stavo per andarmene…devo passare anche a trovare mia madre e Lily.
Joey: allora…ciao Dawson, in bocca al lupo per il tuo film.
[Joey da un bacio sulla guancia a Dawson e lui esce dalla porta]
Dawson: ciao Joey, a presto.
[Quando Dawson è uscito]
Bessie: sembrava un po’ abbattuto…
Joey: sai…le cose non sono andate come avevo pensato tutta l’estate.
Bessie: i soliti Dawson & Joey! Non cambierete mai!
[Joey le fa una linguaccia]
Bessie: Pensala come vuoi ma è così. Piuttosto ascoltami attentamente. Ho appena telefonato a Audrey e siamo d’accordo.
Joey: mi sto perdendo qualche passaggio?
Bessie : bhe, ecco, quando eri all’ospedale ho pensato ad una cosa.
Joey: comincio a preoccuparmi, soprattutto perché c’è lo zampino di Audrey…
Bessie: ti voglio regalare un biglietto per Parigi!
Joey: cosa???? Ma abbiamo appena finito di dire che a mala pena avrò la borsa di studio…
Bessie: Joey, me lo posso permettere, ovviamente viaggerai in classe economica. E Audrey ti sta già trovando un alloggio a basso costo.
Joey: non so cosa dire…
Bessie: non devi dire niente, devi solo stare calma e non farti prendere dalla paura. Partirai appena ti sarai ripresa completamente, forse anche tra una settimana.
Joey: non pensi di correre un po’ troppo? In fondo sono appena uscita da un lungo sonno provocato da una brutta caduta…
Bessie: non eri tu quella che voleva rimettersi subito in moto? E poi Audrey sarà già a Parigi ad aspettarti…purtroppo mi ha detto che doveva ripartire subito…non ha avuto nemmeno il tempo di venirti a trovare…
Joey: …
Bessie: allora è deciso. Tra qualche giorno partirai per Parigi!
[Bessie torna in cucina e Joey ha un sorriso eccitato sul viso. Sfumata in nero]
[Scena: Aeroporto. Bessie, Jen e Jack hanno accompagnato Joey]
Bessie: allora…hai preso tutto no?
Joey: si Bess, non ho dimenticato niente.
Bessie: il biglietto, il passaporto…le pastiglie per il mal d’aereo?
Joey: stai tranquilla! Ho con me ogni tipo di medicinale. Non agitarti tu per me, non ce né assolutamente bisogno.
Jack: si, infatti si vede che stai tremando come una foglia.
Jen: non è che hai paura a prendere l’aereo? Se è così non devi preoccuparti.
Joey: non ci avevo pensato alla paura di volare…oddio…
Jack: no no no, dimentica quello che ha detto Jen!
Jen: ma allora di cosa hai timore?
Joey: Jen… vado a Parigi…che per me è come dire, libertà, nuovi stimoli, nuova vita…e per di più in Europa…in Francia!!
Jen: dai, imparerai in fretta la lingua … e dicono che i francesi bacino molto bene…
Joey: Jen!!
Bessie : Joey, l’aereo sta per partire. Devi andare.
[Le due sorelle si abbracciano]
Jen: ciao Joey, fa buon viaggio.
[Joey abbraccia Jen e poi Jack]
Joey: ciao ragazzi. Ci sentiamo appena arrivo. Salutatemi Dawson e Pacey…
Jen: ok. Dai corri Joey.
[Joey si allontana dagli amici, consegna il biglietto e comincia a dirigersi verso l’aereo. E’ un po’ rattristata perché non ha potuto salutare gli altri ragazzi. Ad un certo punto si sente chiamare]
Joey! [Lei si volta e vede…]
Pacey: Joey!
Joey: Pacey che ci fai qui? Mi avevano detto che eri impegnato…e soprattutto come hai fatto a passare senza essere fermato?
Pacey: bhe…ho questo [ed estrae il biglietto] e stamattina ero andato in banca per farmi fare un piccolo prestito…
Joey: dunque fammi capire…tu vieni a Parigi e ti sei fatto fare un prestito…
Pacey: ora ti spiego. Ho pensato che per un gran cuoco come me è venuto il momento di conoscere la raffinata cucina francese e quindi penso che passerò un po’ di tempo in Francia. E’ un investimento sicuro.
[Joey lo guarda ammirata. Intanto una hostess li incita ad affrettarsi. I due si dirigono verso l’aereo]
Joey: complimenti Pace, sei davvero bravo. E riesci a stupirmi sempre.
Pacey: si…lo so…io sono Pacey e dovrei stare fermo mentre tutti gli altri si muovono…
Joey: …no, non voglio dire questo…dico solo che ti sei affermato. Sono fiera di te.
Pacey: [la guarda negli occhi] grazie. Detto da te è 1000 volte meglio sentirselo dire dallo Chef Maurice.
Joey: Maurice?
Pacey: si, lavorerò in un ristorante di Parigi per un po’, ho avuto quest’aggancio!
Joey: ma è fantastico! Sono contentissima per te! [Gli da un bacio sulla guancia]
Pacey: bhe…la signorina Potter vuole concedermi il braccio?
[Sono arrivati davanti alla scaletta dell’aereo]
Joey: ma certamente!
[Pacey fa salire per prima Joey e insieme salgono verso l’aereo]
Pacey: e la signorina Potter pensa che uscirà con umile cuoco di Parigi qualche volta?
Joey: mmm…si…penso che non avrà niente da obiettare…
Pacey: sai Joey, sono contento che ti sia risvegliata.
Joey: si, anch’io…e questo grazie anche a te e alle tue parole.
[Joey guarda Pacey negli occhi, è un po’ sorpreso, ma Joey abbandona la testa sulla sua spalla e lui si rassicura. Si vedono di spalle appena entrati nell’aereo e viene chiuso il portellone. Sfumata in nero. Fine]
Audrey: coniglietto…non piangere!
Joey: …
[Audrey va a sedersi accanto all’amica]
Audrey: dai…vedrai che le cose si risolveranno…
Joey: mi ha fatto una cosa orribile…non avrei mai immaginato che avrebbe tradito la mia fiducia…
Audrey: purtroppo prima o poi le persone che ci stanno vicino fanno degli sbagli. E noi dobbiamo perdonale.
Joey: penso che ci vorrà molto tempo questa volta.
Audrey: non conosco la vostra storia nei minimi dettagli, ma so che avete passato e superato brutti momenti, vedrai che tra qualche tempo vi tornerete a parlare. Bella la palla di vetro! [Audrey afferra la palla e la agita]
Joey: è solo un brutto ricordo di una notte da cancellare.
[Audrey scuote la palla e poi si gira verso Joey]
Audrey: sai…penso che ti farebbe bene un po’ di esercizio fisico!
Joey: ma che stai dicendo?
Audrey: su su su, alzati dal letto e vieni qui.
Joey: Audrey ma ti sembra il momento?.
[Audrey porta Joey vicino alla finestra].
Audrey: sai che rumore fa una palla di vetro quando cade dal 4° piano di un dormitorio?
Joey: tu pensi che io debba buttare la palla?
Audrey: hai detto tu che è solo un brutto ricordo…quindi…sta a te scegliere se sbarazzartene o tenerlo e prenderlo fuori nelle giornate malinconiche e piangerci sopra.
Joey: sono talmente arrabbiata che questo gesto non mi sembra così insensato!
Audrey: quindi…rullo di tamburi! Joey Potter sta per infrangere la sua bolla di vetro!
[Joey prende la palla di vetro, la alza e la lascia andare fuori dalla finestra. Le due amiche si affacciano e vedono schiantarla al suolo]
Audrey: ben fatto coniglietto! Ora ti senti più leggera?
Joey: in un qualche modo, si.
Audrey: bene, allora ora si va a nanna e domani passeremo tutta una giornata insieme! Dobbiamo recuperare il tempo perso quest’estate!
Joey: e poi un’amica serve nei momenti di sconforto…
Audrey: ti starò vicino coniglietto!
[Audrey e Joey si abbracciano]
[Scena: Joey e Audrey sono dal parrucchiere.]
Audrey: allora Gorge, voglio che la mia amica abbia un trattamento esclusivo! [Rivolgendosi a Joey] Joey io proporrei un cambio radicale…
Gorge: si potrebbe fare un taglio sbarazzino, ma molto femminile come questo [E mostra una foto di una modella alle ragazze]
Audrey: questo ti starebbe d’incanto!
Joey: potrei avere voce in capitolo? Io non voglio tagliarmi i capelli!
Audrey: Joey, è venuta l’ora di dare un taglio al passato. Basta con la Joey Potter di Capeside vestita da maschiaccio e con le ginocchia sbucciate! Ora voglio una nuova Joey!
Joey: da quando sei diventata la persona che si occupa della mia vita?
[Audrey la guarda male e poi si rivolge a Gorge]
Audrey: Gorgy…all’opera! Sempre che la principessina dia l’ok!
Joey: [un po’ titubante]…e allora sia! Vada per la nuova Joey!
[Passano scene in cui non si vede Joey ma solo il parrucchiere che le taglia i capelli e Audrey che fa segni d’assenso. Finito il taglio i 2 si guardano soddisfatti]
Audrey: un lavoro perfetto! Bravo Gorge! [E gli schiocca un bacio]
[Scena: Joey e Audrey camminano per le strade di Boston. Joey sfoggia il suo nuovo taglio.]
Joey: ora però dobbiamo andare a studiare Audrey, abbiamo passato tutta la mattina fuori e…
Audrey: Joey, le lezioni iniziano tra qualche giorno, rilassati…cosa vuoi studiare?
Joey: devo finire di leggere un libro, devo scriverne la recensione, devo fare una presentazione, devo…
Audrey: basta! Questi giorni devono essere di relax totale. E li dobbiamo passare fuori. [Guardandola] Sai che stai proprio bene così? [Poi si accende una sigaretta]
Joey: Audrey! Ma da quanto hai preso a fumare?
Audrey: Quest’estate, ho preso il vizio e non mi molla.
Joey: e Pacey cosa dice?
Audrey: non dice niente!
[Joey la guarda male]
Audrey: va bene, non gli piace! Ma cosa ci posso fare? La nicotina mi rende euforica!
[Audrey prende per la mano Joey e la trascina dentro ad un negozio]
[Scena: Sera. Joey torna al dormitorio con tante borse dopo lo shopping. Sulla porta c’è Pacey]
Joey: ciao! Audrey non c’è, è andata direttamente al pub con gli altri…
Pacey: oh…ma cosa hai fatto ai capelli?
Joey: la tua donna mi ha cambiato.
Pacey: stai benissimo…hai dato al tuo look una ventata di freschezza!
Joey: è solo un taglio di capelli, ma sono sempre io, mister pizzetto!
Pacey: [si tocca la barba] oh, questo? E’ il ricordo di quest’estate, sai non ho avuto molto tempo da dedicare all’igiene della mia persona!
Joey: si, immagino, una donna diversa ogni sera…troppi impegni!
[I due ridono]
Joey: dai, và da Audrey, ti starà aspettando!
Pacey: in realtà sono venuto per te. Tutti abbiamo assistito al triste spettacolo di ieri sera e volevo assicurarmi di come tu stessi.
[Joey apre la porta ed entrano]
Joey: sto bene, Audrey mi sta aiutando a superare…
Pacey: un nuovo taglio e dei vestiti appena usciti dalla boutique non cambiano le cose, sei sempre tu. E so quanto tu possa starci male.
[Si siedono sul letto]
Joey: In realtà Pacey non ho molta voglia di parlarne…
Pacey: e invece sai benissimo che non puoi scappare dai problemi, devi affrontarli. E quindi parla con Dawson.
Joey: cosa vuoi che gli dica? Vuoi che gli chieda da quanto stava con quella ragazza, perché è stato con quella ragazza quest’estate? Perché è venuto a letto con me?
Pacey: oh oh, vacci piano, sono cose che sapete voi due. E dovete sistemarle.
Joey: certe volte però penso che io e Dawson parliamo, parliamo, ma non concludiamo mai niente. Pensiamo di sapere tutto l’uno dell’altra e invece siamo due sconosciuti. Ci vorrà un po’ di tempo prima che riesca a parlargli.
Pacey: forse hai ragione, devi fare come ti senti, ma non aspettare troppo tempo. Ora vado a casa.
Joey: ma come? Non vai al pub? Non vai da Audrey?
Pacey: stasera no…
Joey: non è per caso legato a quello che mi dicevi ieri? Cosa c’è che non va Pacey?
Pacey: te l’ho detto, quest’estate è stata frenetica, giravamo da una festa all’altra, da una città all’altra, da un hotel all’altro…non era il genere di estate che averi voluto fare…andare per mare è molto più appagante.
Joey: lo so…però so anche che Audrey è una ragazza stupenda! Guarda cosa ha fatto a me stamattina! [E fa una giravolta per farsi ammirare]
Pacey: si…ho visto…ok, ora vado. Ciao Joey. [e si alza ed esce]
Joey: [ Quando Pacey è già fuori dice tra sé e sè ]ciao Pacey, grazie di essere passato.
[Scena: Mattino dopo. Joey dorme nel suo letto. Bussano alla porta. Joey si sveglia.]
Joey: [scendendo dal letto ed avviandosi alla porta] chi è a quest’ora?
[Apre e ci sono Jen e Jack]
Jen: ciao Joey! Siamo venuti a farti una sorpresina!
[Entrano e vedono Joey ]
Jack: ehy, ma cosa hai fatto ai capelli?
Jen: ma sei un incanto!
Joey: avete visto? Avete davanti agli occhi l’esperimento fallito di Audrey!
Jen: non dire sciocchezze! Sei bellissima Joey!
Jack: e noi ti abbiamo portato dei biscottini appena fatti dalla nonna!
Joey: anche voi fate parte del servizio “Soccorso amico” ?
Jen: ehy, ma dov’è Audrey? [ Jen guarda il letto dell’amica che è ancora intatto]
Joey: penso che abbia dormito da Pacey, stanotte non è rientrata.
Jack: Pacey vive con noi e posso garantirti che Audrey non era a casa nostra!
Joey: molto strano…
Jack: …
Jen: ma tu come stai? L’altra sera ce ne siamo andati per lasciarvi discutere liberamente e non mi sembra che tu abbia un’aria soddisfatta…
Joey: sapete ragazzi, siamo io e Dawson. E’ da molti anni che cerchiamo di definire il nostro rapporto…penso solo che l’altra notte abbia definitivamente segnato la fine della fiducia che avevo in lui.
Jen: Joey…non dire così…molte volte di sei ripromessa di non parlargli più, ma poi l’hai fatto e siete andati avanti. Sarà così anche questa volta. Ne sono certa.
Jack: [mangiando un biscotto] Prova questi biscotti, sono ottimi!
Joey: Jack, ma devi sempre pensare al cibo?
Jen: dai Will, andiamo a vedere quali corsi dobbiamo seguire quest’anno! Ciao Joey, ci vediamo stasera!
Joey: ciao ragazzi!
[I due escono e Joey rimane sola. Ne approfitta per andare al computer e scaricare la posta]
Joey: se solo mi avessi mandato una mail…anche solo per chiedermi scusa…
[Joey apre la casella di posta e le arriva un messaggio. Lo apre e legge.]
Cara Joey,
non volermene male ma, stasera ho fatto una pazzia. Ho preso il biglietto per Parigi che conservavi nel cassetto e invece di tenerlo lì e non usarlo mai…bhe io l’ho sfruttato. Non sono andata all’appuntamento con Jen e Jack, sono andata dritta all’aeroporto e sono partita. Sai un’amica di mia madre lavora nella moda e quest’estate a Las Vegas ho avuto la possibilità di parlarci. Mi ha detto che sarei una manager perfetta e mi ha offerto un lavoro a Parigi in una casa di moda. Ero molto tesa, non sapevo come dirvelo, ma in cuor mio avevo già deciso. E non ho detto niente a nessuno per non essere fermata. Purtroppo ti ho abbandonato in un momento molto difficile, ma so che tu avrai la forza di reagire…e poi io ti ho dato la spinta iniziale per cambiare un po’ il destino! Quel nuovo look è veramente trendy! Ti chiederai che ne sarà della mia vita amorosa…ho lasciato una lettera a Pacey… non ho avuto il coraggio di affrontarlo. So però, che ho fatto anche il suo bene, era diventato noioso quest’estate! Non capivo il perché, o forse non volevo ammetterlo…lui non è innamorato di me, e io ho bisogno di cambiare ambiente anche per superare questa cosa. Quando leggerai la mail probabilmente sarò gia arrivata! ^^
Ci sentiamo più avanti quando mi sono sistemata e se hai bisogno chiamami sul cellulare.
Comprendimi, Audrey.
[Joey si mette le mani sulla fronte. Sfumata in nero]
[Scena: Sera. Joey è a casa della nonna a parlare con tutti gli altri della partenza di Audrey.]
Joey: e tu Pacey non ne sapevi niente? Quest’estate non hai visto o intuito che avesse in mente questa pazzia?
Pacey: io…no…non l’avrei minimamente sospettato, era tutto come al solito…
Joey: sarai anche distrutto, mi dispiace…
Jen: è una cosa veramente assurda...
Jack: bhe vediamola in questo modo: Audrey forse è finalmente soddisfatta, ha rincorso un sogno e l’ha realizzato.
Jen: si, però poteva dire qualcosa, così sembra più una fuga…aveva dei problemi con qualcuno?
Joey: no, che io sappia! E’ stata così decisa a farmi tornare il buon umore l’altro giorno, mi è stata tanto vicina…non me l’aspettavo proprio…
Jen: e tu Pacey? Sai qualcosa di più?
[Tutti guardano Pacey. Lui scuote la testa.]
Jack: Joey, perché non le hai telefonato?
Joey: non lo so, qualcosa mi diceva che prima ne avrei dovuto parlare con voi…
Jen: purtroppo però, noi non possiamo risolvere la situazione. Prova a parlarci.
Joey: ok ragazzi. Ci proverò. Ora se non vi dispiace vado, domani iniziano le lezioni e domattina mi devo alzare presto. Un bacio.
Jack: ciao Joey!
Joey: ciao ragazzi!
[Joey si avvia verso la porta ed esce. Pacey la raggiunge]
Pacey: Joey…possiamo parlare un attimo?
Joey: certo! Mi sembrava strano che fossi rimasto zitto tutta la sera!
Pacey: facciamo due passi.
[I due cominciano a camminare per la strada]
Joey: allora, cosa ti ha scritto Audrey nella lettera?
Pacey: wow, sai che c’è una lettera…bhe…mi ha scritto che se ne andava e che io non la amavo più. E forse se ne andava proprio anche per questo.
Joey: poteva trovare un’altra scusa se voleva andare a Parigi!
[Pacey si ferma]
Pacey: non è una scusa.
Joey: …
Pacey: si…voglio dire…forse ci ha preso in pieno. Mi sono reso conto anch’io in questi giorni che i miei sentimenti erano cambiati…o forse non sono nemmeno mai iniziati…non so più cosa pensare…
Joey: ma cosa dici? Io vedevo come la guardavi! C’era dell’amore nel tuo sguardo. Non essere troppo severo con te stesso.
Pacey: …
Joey: forse le emozioni che proviamo con alcune persone sono destinate a svanire col tempo.
Pacey: questo vale anche per te?
Joey: …in un certo modo, si…guarda con Dawson…abbiamo passato tutta l’adolescenza a cercare il momento giusto per noi due, e quando è arrivato abbiamo sbagliato tutto e mi è crollato il mondo addosso. Dev’essere l’ora di darci un taglio con questo rapporto così instabile…
Pacey: come con i tuoi capelli! Ci hai dato un taglio!
Joey: [ridendo] si…
Pacey: sai Joey, non importa se hai i capelli corti o i capelli lunghi, per me sei importantissima, così come sei.
Joey: oh oh…stiamo cadendo nel sentimentalismo…
Pacey: ti sto solo ringraziando. Anche se sono a terra, parlare con te mi ha risollevato.
Joey: …
[Pacey si avvicina a Joey per darle un bacio sulla guancia, ma si avvicina molto alla bocca. Joey si ritrae]
Joey: …ehm…ora devo proprio scappare…ma sai cosa farò? Telefonerò a Dawson e chiarirò forse una volta per tutte la nostra situazione! E tu prova a chiamare Audrey!
Pacey: secondo te devo?
Joey: anche tu devi sapere il vero motivo della partenza di Audrey. Poi domani le telefonerò io!
Pacey: ok, allora ciao Joey, buona fortuna!
[Pacey corre versa casa e dopo un po’ entra. Joey continua a camminare per la strada. Ad un certo punto prende il cellulare e digita un numero. Il telefono squilla, ma nessuno risponde. Ad un certo punto le si spacca il tacco di una scarpa nuova, lei vacilla e nel frattempo una moto non la vede e la travolge.]
[Scena: Ospedale. Joey è intubata su un letto priva di conoscenza. Ad assisterla ci sono Jen, Pacey e Jack. Entra il Dottor Finn.]
Dr. Finn: ragazzi, venite un momento fuori dalla stanza della paziente.
[Tutti escono e lo seguono nel corridoio]
Pacey: Allora? Come sta ora?
Dr. Finn: Joey ha subito un forte trauma che si è risentito anche a livello neuronale. Purtroppo non ha ancora ripreso conoscenza…avete avvertito i parenti più prossimi?
Jen: Si, arriverà la sorella il prima possibile.
Jack: Ma noi possiamo fare qualcosa per Joey?
Dr. Finn: in realtà si. Se siete suoi amici potete utilizzare la terapia della parola. Entrate nella stanza e cominciate a parlarle…
Jen: ma dobbiamo ricordare avvenimenti passati, dobbiamo solamente far sentire la nostra voce?
Dr. Finn: potete ricordare fatti che avete passato insieme o semplicemente raccontarle come avete passato la giornata. Se ci sono altre persone a lei vicina, chiamatele e date le stesse istruzioni. Anche la sorella sarà di ottimo aiuto.
Pacey: ma funzionerà? Voglio dire, dopo Joey si risveglierà?
Dr. Finn: Questa terapia ha dato notevoli risultati su molti pazienti con traumi simili. Ma ovviamente ogni organismo risponde in modo diverso…
Jack: noi proveremo, non lasciamo nulla di intentato.
Dr. Finn: questo è lo spirito giusto. Parleremo più tardi quando tornerò a fare il giro delle visite.
[Il dottore si allontana e i ragazzi si guardano l’un l’altro]
Pacey: ragazzi, non ci credo ancora…un minuto prima ero lì in strada con lei e…
Jen: Pacey non pensarci, ora è il momento di aiutarla. Quindi dobbiamo organizzarci. Abbiamo telefonato a Bessie e arriverà qui tra qualche ora. Il padre non può venire, ma possiamo chiamare altre persone.
Jack: Dawson e Audrey!
Jen: esatto.
Pacey: ma è assurdo, Audrey è appena partita! E Dawson ha appena tradito la fiducia di Joey ed è volato a Hollywood!
Jen: non dobbiamo tralasciare nessuno, e poi penso che i migliori amici di Joey debbano sapere in che stato si trova.
Pacey: scusate ragazzi, è che sono un po’ shockato…hai perfettamente ragione Jen.
Jack: allora…tu Jen puoi chiamare Dawson e tu Pacey potresti chiamare Audrey.
Jen: ok, perfetto.
Pacey: va bene ci proverò. Tu allora entra da Joey e falle un po’ di compagnia. Mi raccomando.
Jack: vado.
[Jack entra da Joey, e Jen e Pacey estraggono i cellulari]
[Scena: Ospedale. Joey è sul letto e Jack è seduto su una sedia vicino.]
Jack: …wow Joey…non pensavo di essere proprio il primo…è un po’ imbarazzante parlare senza che tu mi possa rispondere, ma ci proverò se questo ti può aiutare. Oggi iniziavano le lezioni e tu non sei venuta…furbacchiona…no forse…ehm…Sai Joey, oggi ho visto un professore davvero sexy. E’ entrato e da quando ha appoggiato la sua cartella sulla cattedra e ha iniziato a spiegare, non gli ho tolto gli occhi di dosso. Non ho seguito praticamente niente della lezione purtroppo…con me a lezione c’era anche Jen…magari anche tu seguirai dei corsi con noi…Il professore ci ha spigato la cultura pop, e ci terrà anche un corso d’arte. Ti ricordi quando parlavamo di arte e andavamo per musei? Sono stati bei momenti…ero un po’ imbranato. [Le appoggia la mano sulla sua] Ti ricordi quando è andata via la corrente dal locale di tuo padre e abbiamo dovuto mettere nel ghiaccio tutte le aragoste? Che ridere! E quella sera c’era la luna piena…e penso di averti baciato…mi sembra passato un eternità…Chissà come ti senti ora, se mi stai ascoltando…
[Nella stanza entra Jen]
Jen: scusa se ti interrompo…esci un attimo.
[Jack lascia la mano di Joey ed esce]
Jack: dimmi tutto.
Jen: ho chiamato Dawson e sarà qui forse domani…sembrava terribilmente scosso…
Jack: ci credo…è la sua anima gemella…un po’ come se succedesse qualcosa a te, io rimarrei pietrificato.
Jen: che caro che sei. [Jen abbraccia Jack. Arriva anche Pacey]
Jack: Allora amico, tu che notizie porti?
Pacey: Audrey ha faticato a crederci, ma prenderà il primo aereo e tornerà qui.
Jen: Joey ha bisogno di tutti noi. [I tre si abbracciano]
Pacey: ora entri tu Jen? Io rimango ad aspettare Bessie.
Jack: io intanto vado a casa a dare notizie alla nonna. Poi tra qualche ora torno.
Jen: va bene…allora entro io.
[Jen entra da Joey e la sistema un po’ le coperte e la nuova frangetta]
Jen: Joey, Joey…cosa mi costringi a fare…? Devo sperimentare proprio su di te il mio nuovo lavoro al Telefono Amico? Bhe non ho ancora accettato, ma me l’ha offerto un ragazzo troppo carino, penso che accetterò. Come mi ha spiegato io devo andare al centro aiuto e ascoltare migliaia di telefonate di ragazzi problematici…devo dare anche consigli…però quello che sto facendo ora è un po’ diverso…io ti devo parlare a ruota libera. E cosa posso dirti? Bhe ho sempre pensato che tu non mi considerassi una vera amica, sarà per come è nato il nostro rapporto di stima/odio per colpa di Dawson…Dawson, Dawson…e anche se sono passati vari anni sento sempre un certo distacco da parte tua. Non pretendo di essere tua amica a tutti i costi, però mi piacerebbe se qualche volta ti confidassi di più con me. Se ci penso però, noto che abbiamo preferito sempre amicizie maschili. Forse ci capiscono meglio gli uomini…o forse ci creano solo una gran confusione…E’ venuto il momento di stabilire una sana complicità femminile. Anche se non siamo affatto tipe da shopping o manicure insieme…Mi è venuta in mente una domanda stupida…ma com’è stato Dawson l’altra notte? Non so perché te lo chiedo, forse sono un po’ nostalgica e invidiosa del mio ex ragazzo, del nostro ex ragazzo…
[Entra Bessie tutta trafelata nella camera]
Bessie: Joey tesoro! Ommiodio!
Jen: Non ti preoccupare, Joey è migliorata dall’incidente, però ha bisogno di compagnia. [Rivolgendosi verso Joey] Ora ti lascio alla tua sorellona. E ripensa alle cose che ti ho detto, intesi? [Fa un sorriso e poi esce.]
Bessie: Joey, guardati…sei una ragazza splendida, hai tagliato i capelli e sei bellissima…anche con tutti questi tubi che ti hanno attaccato…mi hai fatto prendere un bello spavento, sto ancora tremando. Quando Jen mi ha telefonato ho creduto di morire! Ti posso giurare che prenderemo quel motociclista! Non si è nemmeno fermato per vedere come stavi, maledetto bastardo…Papà non è potuto venire per via della libertà vigilata…deve stare a casa, sai com’è…gli ho lasciato Alexander…[Bessie accarezza la fronte di Joey e inizia a singhiozzare] Joey…ma perché? Non…è…giusto… Scusa, devo essere forte, se no che sorella maggiore sono? Ti devi risvegliare, perché se no, tutti noi, come facciamo? Sei circondata dalle persone che ti amano di più, usano il loro tempo per stare con te e parlarti, non è meraviglioso? Hanno chiamato anche Dawson, non sei contenta? Non l’hai visto per tutta l’estate e ora tornerà…solo per te! Giuro che se ti svegli ti regalo io il viaggio a Parigi! O dovunque tu voglia andare!
[Entra il Dr. Finn]
Dr. Finn: mi scusi, è lei il parente più prossimo?
Bessie: si, sono la sorella.
Dr. Finn: esca un attimo che le devo parlare.
Bessie: va bene. [A Joey] Ci vediamo dopo Joey.
[Fuori non c’è nessuno e Bessie va a parlare con il dottore nel suo studio. Arriva Pacey. Si guarda intorno e poi entra nella camera]
Pacey: ok, non c’è nessuno…ne approfitterò per stare un po’ con te. Sai al secondo piano c’è anche una libreria in quest’ospedale…e guarda cos’ho trovato! [Le mostra il libro “Il vecchio e il mare”] Ti ricordi che me lo leggevi sulla True Love? Io ti dicevo che era un libro noioso e tu dicevi “così allora ti farò addormentare!” Poi iniziavi a leggere e la tua voce mi cullava…non riuscivo mai a leggertene un po’ anch’io, anche se dicevi che era uno dei libri che preferivi…così…[E inizia a leggere] Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni lo aveva accompagnato un ragazzo, ma dopo quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente “salao”, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un’altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. [Pacey si ferma perché è commosso, gli scendono le lacrime] Joey…per dio…svegliati!
[In quel momento irrompe Dawson]
Dawson: Pacey, sei qui…ora ci sto io ok?
Pacey: ok amico, buona fortuna. [E Pacey esce]
Dawson: Ciao Joey, mi hanno detto di parlarti, di parlarti molto, senza smettere mai. E’ l’unica speranza che mi resta di vederti risvegliare. E io, questa speranza, voglio coltivarla fino in fondo. Guarda…hai tagliato i capelli, sei bellissima…Non vorrei ritirare fuori il motivo del nostro litigio, ma sono stato un vero idiota. Te lo devo proprio dire. Non mi hai lasciato il tempo di spiegarti tutto e ora voglio rimediare. L’anno scorso quando ci siamo lasciati all’aeroporto non credevo veramente che tra noi potesse rinascere qualcosa…sono andato a Hollywood e ho cominciato ad incontrare persone. Ho partecipato a varie feste, sai per entrare nel giro. [Dawson inizia a camminare intorno al letto di Joey] Ad una festa, ho incontrato la ragazza in questione, si chiama Natasha…è alta, ha i capelli lunghi e castani, è molto simile a te…è un’attrice e non mi è sembrata come tutte le altre che avevo conosciuto…attrici intendo…Abbiamo passato molto tempo insieme dopo quel giorno e mi sono affezionato. Ovviamente sapevo benissimo che la maggior parte del mio cuore era occupata da te, e lo sarà sempre, ma mi sentivo solo e sperduto in quel mondo così lontano e assurdo che è il cinema. Joey, [si ferma e le prende la mano] questa ragazza ormai non c’è più, te l’ho detto…il tempismo non è stato perfetto…ma quello che è successo tra noi è successo e io vorrei che ci riprovassimo…L’altra sera hai detto che abbiamo fatto un errore madornale…penso che non sia vero…Tu devi solo perdonare il fatto che io mi vedessi con un’altra ragazza, e poi ricominceremo da capo…forse con le mie parole lentamente muoverai le dita e riprenderai un po’ di colore. Magari riuscirai a piegare impercettibilmente la testa verso di me. E da lì ricominceremo. E’ una cosa molto difficile per me stare qui a contemplare il tuo corpo inerme, trafitto da tubi di plastica, è una tortura immane. Adesso il tuo corpo mi dà quasi paura…pensare che l’altra notte mi dava poesia ed estasi, piacere e sogno…era pace e consolazione…
[Scena: Ospedale. Pacey è nella sala d’attesa. Arriva di corsa Audrey.]
Pacey: Audrey! Finalmente sei arrivata! Hai fatto prestissimo!
Audrey: sono partita ieri sera, e sono arrivata questa sera…con il fuso orario sono un po’ rintronata…
Pacey: io ho perso la cognizione del tempo…
Audrey: …
Pacey: ...
Audrey: dentro chi c’è?
Pacey: c’è Dawson…
Audrey: non so se esclamare “che caro ragazzo” o “ che faccia tosta!”
Pacey: in fondo è la sua anima gemella…
Audrey: si…forse hai ragione…Joey ha bisogno anche di lui…
Pacey: Audrey…lo so che ora non è il momento adatto…ma…
Audrey: non ho voglia di parlarne. Ti dirò solo che è arrivato il momento della mia indipendenza, ho colto un’occasione al volo. In questo momento voglio essere libera, e voglio stare con una persona che sia innamorata di me.
Pacey: ma Audrey!
Audrey: Pacey…non fare finta di non capire…sai benissimo quali sono i tuoi sentimenti…sto facendo un favore anche a te…l’unica nota negativa è che molte volte a separarci da chi amiamo sono i nostri + cari amici…non lo fanno di proposito…solo che alcune volte ci sono sentimenti che non si riescono a cancellare, sono molto grandi e intensi…
Pacey: …
Audrey: non ce l’ho con nessuno, alla fine è giusto così, ognuno deve essere libero di amare chi vuole.
[Dalla stanza di Joey esce Dawson]
Audrey: ciao Dawson, come sta?
Dawson: sempre stabile…non muove neanche un dito…[Dawson è molto affranto]
Audrey: vedrete che tutto si risolverà…ora proverà la Magica Audrey e vedrete che otterremo dei risultati! [Si sforza di fare un sorriso e poi entra nella camera]
Audrey: coniglietto!! Ma cosa ti hanno fatto alla nuova acconciatura!! Uffa, tutto il lavoro di Gorge è stato buttato! Sei tutta spettinata…Ma cosa mi combini? Vado a Parigi per un attimo e tu ti fai travolgere! No, scusa…non devo scherzare troppo su questa cosa…Joey, ti volevo dire…sai…sono scappata a Parigi. Lo so, ti ho rubato la parte, di solito sei tu quella che scappa…ma te lo ripeto, ho sfruttato un’occasione. Mandy lavora per una casa di moda a Parigi, mi ha offerto un lavoro quest’estate e io l’ho colto al volo. Sai, non pensavo realmente di essere portata per il college, mi sento molto più artistica, devo assolutamente fare qualcosa che mi piace! Non ti pare? Dai Joey, rispondimi! Non è carino da parte tua! … E poi sai…ho capito che Pacey non mi amava più, o forse non mi aveva mai amato, non lo so. Fin dal primo momento sapevo che non avrebbe funzionato alla perfezione…come poteva del resto? La sua ex ragazza vive con la sua ragazza, la sua futura ragazza vive con la sua ex ragazza…troppo complicato! Ma non ti sto dando la colpa. Non so quali siano i sentimenti che provi per lui, so solo quello che hai provato in passato. E poi c’è Dawson! [Con un tono un po’ arrabbiato] UHM…quel ragazzo! Ma perché sono sempre innamorati tutti di te? Cosa fai agli uomini? [Le accarezza la fronte] Coniglietto…[Audrey la abbraccia per quanto possibile] Ricomponiamoci, non dobbiamo farci vedere fragili da quelli là fuori! [E le fa l’occhiolino] Ora tesoro vado a prendermi un caffè, sono un po’ stordita dopo il volo! Però quando torno devi essere bella sveglia. Mi raccomando.
[Audrey esce dalla stanza. Fuori ci sono Dawson, Pacey, Jack e Bessie ]
Bessie: allora?
Audrey: sempre così…
Jack: …uhm…Jen è andata a casa dalla nonna, stiamo facendo i turni…
Bessie : ragazzi, è da 2 giorni o più che siete qui, andate pure a casa…avete l’università, il lavoro…
Dawson: a me piacerebbe rimanere, ma Todd mi ha chiamato…devo tornare almeno per un giorno e assistere ai montaggi…
Bessie: vai pure, e anche tu Jack, domattina hai lezione.
Jack: ok, allora vado a casa…
Dawson: ti do un passaggio. Se si dovesse risvegliare chiamatemi immediatamente. E arriverò in un attimo.
Bessie: va bene ragazzi, vi terrò informati.
[I due si allontanano]
Pacey: io Bessie rimango…
Bessie: ma non hai chiuso occhio in 48 ore!
Pacey: mi sono riposato, non ti preoccupare.
Audrey: Bessie, vieni a prendere un bel caffè caldo con me? Magari ne portiamo uno anche a Pacey!! [Audrey prende per la mano Bessie e la porta verso le macchinette delle bevande. Pacey rimane solo e decide di entrare nella stanza di Joey]
Pacey: sono tornato a farti visita, sai, prima siamo stati interrotti…Joey, ti terrò qui con me, a forza. Ti tirerò per i capelli, dovrai ascoltarmi. Non permetterò che tu te ne vada così, senza nemmeno un saluto, una parola. Senza nemmeno un sorriso. Quel sorriso che hai quando ti punzecchio e te ne accorgi o quando arrivi alla fine del tuo libro preferito…Non devi lasciarmi Joey. Quando ci sei tu l’atmosfera è dolce e calda, anche se fuori c’è la neve. [Le prende la mano] Come quando siamo andati in gita, ricordi? In quel buio di montagna, tra i ghiacci e la neve, eravamo sotto le coperte e tu continuavi a prendere tempo, come una bambina che debba mandare giù una medicina cattiva. Ma avevi deciso, e quando Joey Potter decide, non c’è niente che possa fermarla: vero meravigliosa testa dura? Ricordo che il tuo viso mi apparve bellissimo: eri davvero l’immagine del candore e della bellezza. Le guance sembravano rivestite da riflessi di fuoco. Ti ho accarezzato i capelli. Ho spento la luce. Quella notte ho avvertito il battito profondo della vita… Forse hai ragione, mi sto lasciando andare a sentimentalismi. Però sono fatto così, ricordo ogni cosa. Quando siamo tornati dalle nostre vacanze, ho detto a Audrey che avevo passato l’estate più bella della mia vita. Mi sbagliavo. L’estate più bella è stata quella sulla True Love con te. Io, tu e il mare…stupendo…[Comincia ad accarezzarle i capelli] Joey…sono ancora innamorato di te…le crisi, le persone potranno allontanarci, ma l’amore che c’è tra noi non potrà mai esaurirsi. Questa è l’unica cosa certa che so. Non si vive di solo amore, ma stare con te mi renderebbe molto felice e mi spronerebbe a dare il massimo. Joey…svegliati…vedi non mi sto tirando indietro, sto cercando di farti riaprire gli occhi. Me l’hai insegnato tu: certe battaglie non si combattono perché c’è la fondata probabilità di vincerle, ma semplicemente perché lo meritano. Questa la merita più di tutte. Riaprirai gli occhi e tornerà a circondarmi il tuo sguardo. [Le stringe le mani] Allora al mio tre…sei pronta? 1…2…3… [Pacey china la testa, MA improvvisamente Joey muove le dita]
Joey!!! Joey!!!
[Joey comincia a muovere la mano e piano piano apre gli occhi]
Joey! Tesoro! Oddio! Stai qui che vado a chiamare un dottore! [Sta per uscire]Non ti muovere! Anzi, no, che dico, muoviti!! [Pacey corre fuori dalla stanza. Sfumata in nero]
[Scena: Ospedale. Fuori dalla camera di Joey.]
Dr. Finn: vi do una bella notizia: la vostra amica è fuori pericolo. Si è risvegliata e in questi giorni ha superato il trauma. La terremo qui ancora per un po’ in osservazione, ma direi che è tutto a posto.
Bessie : Possiamo entrare?
Dr. Finn: no, è meglio di no, in fondo nelle ultime 72 ore non avete fatto altro…forse è stanca di sentirvi parlare! [E il dottore fa un sogghigno]
Jack: bella battuta dottore!
Dr. Finn: si…in questi casi, quando si ci può distendere i nervi è meglio cominciare subito. A voi consiglio di andare a casa e riposare, ritroverete la vostra amica quando sarà fuori dall’ospedale. Alla sorella invece chiederei di rimanere ancora. Quando sarà pronta per essere dimessa lei sarà di grande aiuto.
[Bessie acconsente]
Dr. Finn: se volesse seguirmi nello studio cominciamo a preparare le carte per la dimissione.
[Bessie e il Dottore si allontanano]
Pacey: ok, ragazzi, allora… possiamo tornare a dormire, almeno per qualche ora.
Jen: cavolo Pacey! Hai chiamato Jack e me 3 ore fa per poi rispedirci a casa…non è giusto…
Jack: già…potevamo almeno parlare con Joey!
Audrey: avete sentito cos’ha detto il dottor Finn [rivolgendosi a Jen] che detto tra noi amica, ha un fascino irresistibile…ehm…Joey deve riposare e riprendersi completamente e quindi andiamo tutti a casa.
Jen: ok, ok, se il suo pastore tedesco {n.b Audrey} dice una cosa, la dobbiamo rispettare Andiamo Jack!…
Jack: ok capo! [Jack segue Jen e fa il segno di saluto militare a Pacey e Audrey]
Jen: [mentre si sta allontanando] ragazzi, ricordatevi che Dawson arriverà domani.
Pacey: ok! Ci sentiamo!
[Audrey e Pacey sono rimasti soli]
Audrey: Pacey…non sai quanto sono contenta che si sia risvegliata.
Pacey: non dirlo a me, le stavo stringendo la mano, ero stanco e amareggiato e poi ad un tratto ha mosso le dita…è stato come la nascita di una nuova vita…
Audrey: è venuto il momento di andare anche per noi. Dai, stasera stiamo un po’ insieme, vieni al dormitorio e dormi nel letto di Joey. Ci farà bene.
[Audrey prende a braccetto Pacey e si avviano fuori dall’ospedale]
[Scena: Capeside. B&B Potter. Joey è seduta sul divano nel salotto.]
Joey: Bess, mi sono stancata di stare qui ferma a non far niente. Voglio tornare a Boston, ho perso anche troppe lezioni!
Bessie: Joey, stammi a sentire: voglio che tu ti riposi e guarisca completamente! Non capita tutti i giorni di essere investita da una moto e so che le lezioni potrai recuperarle benissimo.
Joey: ma se rimango indietro potrei perdere la borsa di studio…come faremo dopo?
Bessie: i problemi più importanti non sono quelli di soldi, mi interessa di più avere una sorella ancora viva.
[Bessie si avvicina a Joey e l’abbraccia. Suonano alla porta]
Bessie vado ad aprire, magari sono visite per te.
[Bessie apre la porta ed entrano Jen e Jack]
Joey: ciao ragazzi! [Si alza dal divano e corre incontro agli amici] Siete venuti fino a Capeside! Che bello vedervi!
[Tutti e tre si abbracciano]
Jack: sei in forma!
Jen: si Joey, questa tua pseudo vacanza ti ha fatto bene! Io e Jack siamo venuti a trovarti…sai dopo l’ospedale questa è stata l’unica occasione!
Joey: bhe, sono fuori da due giorni, non potevate fare i salti mortali! E poi Bessie ha voluto portarmi un po’ a Capeside…
Jack: un posticino tranquillo per rimettersi completamente!
[Bussano alla porta]
Jen: vado io Joey.
[Entra Dawson]
Joey: Dawson, ma che sorpresa!
Dawson: ciao Joey! Come stai?
Joey: ora va molto meglio…
Jen: ehm…Joey…noi facciamo un salto in centro, [Si avvicina a Joey e le da un bacio] mi raccomando torna a Boston solo quando sarai tornata perfettamente ristabilita!
Joey: …comunque Jen…sei un amica…non scordartelo.
[Jen rimane un po’ sconcertata e con Jack esce]
[Chiudendo la porta] Joey: ciao ragazzi!
[Rivolgendosi a Dawson] allora…
Dawson: …ti sei tagliata i capelli, stai molto bene…
Joey: grazie…
Dawson: …
Joey: sei tornato da Hollywood…Todd non si arrabbierà?
Dawson: bhe in effetti lo sto un po’ trascurando in questo ultimo periodo, ma capirà…
Joey: mi hanno detto che sei venuto anche all’ospedale, sei stato molto gentile e premuroso.
Dawson: andiamo Joey, non potrei non esserlo stato. Tra noi non c’è solo amicizia, c’è molto di più…
Joey: Dawson…non ho voglia di riportare a galla questa discussione ora. E’ successo forse quello che doveva succedere, e abbiamo sprecato un momento meraviglioso. Non è andata come speravamo. Secondo me dobbiamo andare avanti.
Dawson: Stiamo già andando avanti. Secondo me tu intendi dividere le nostre strade.
Joey: forse per un po’. Però io credo che le nostre strade non si divideranno mai del tutto. Tu sei la persona più cara e l’amico più importante per me, ma forse non è destino che noi stiamo insieme.
Dawson: se la pensi così allora prendiamoci un po’ di tempo per riflettere, perché sai che ti amo e…
[Joey mette un dito davanti alla bocca di Dawson]
Joey: non dire niente. So già quello che provi. E so che è la stessa cosa che provo io. Ma non ora.
Dawson: …
[Bessie arriva dalla cucina]
Bessie: ciao Dawson, vuoi un the?
Dawson: no, grazie Bess, in realtà stavo per andarmene…devo passare anche a trovare mia madre e Lily.
Joey: allora…ciao Dawson, in bocca al lupo per il tuo film.
[Joey da un bacio sulla guancia a Dawson e lui esce dalla porta]
Dawson: ciao Joey, a presto.
[Quando Dawson è uscito]
Bessie: sembrava un po’ abbattuto…
Joey: sai…le cose non sono andate come avevo pensato tutta l’estate.
Bessie: i soliti Dawson & Joey! Non cambierete mai!
[Joey le fa una linguaccia]
Bessie: Pensala come vuoi ma è così. Piuttosto ascoltami attentamente. Ho appena telefonato a Audrey e siamo d’accordo.
Joey: mi sto perdendo qualche passaggio?
Bessie : bhe, ecco, quando eri all’ospedale ho pensato ad una cosa.
Joey: comincio a preoccuparmi, soprattutto perché c’è lo zampino di Audrey…
Bessie: ti voglio regalare un biglietto per Parigi!
Joey: cosa???? Ma abbiamo appena finito di dire che a mala pena avrò la borsa di studio…
Bessie: Joey, me lo posso permettere, ovviamente viaggerai in classe economica. E Audrey ti sta già trovando un alloggio a basso costo.
Joey: non so cosa dire…
Bessie: non devi dire niente, devi solo stare calma e non farti prendere dalla paura. Partirai appena ti sarai ripresa completamente, forse anche tra una settimana.
Joey: non pensi di correre un po’ troppo? In fondo sono appena uscita da un lungo sonno provocato da una brutta caduta…
Bessie: non eri tu quella che voleva rimettersi subito in moto? E poi Audrey sarà già a Parigi ad aspettarti…purtroppo mi ha detto che doveva ripartire subito…non ha avuto nemmeno il tempo di venirti a trovare…
Joey: …
Bessie: allora è deciso. Tra qualche giorno partirai per Parigi!
[Bessie torna in cucina e Joey ha un sorriso eccitato sul viso. Sfumata in nero]
[Scena: Aeroporto. Bessie, Jen e Jack hanno accompagnato Joey]
Bessie: allora…hai preso tutto no?
Joey: si Bess, non ho dimenticato niente.
Bessie: il biglietto, il passaporto…le pastiglie per il mal d’aereo?
Joey: stai tranquilla! Ho con me ogni tipo di medicinale. Non agitarti tu per me, non ce né assolutamente bisogno.
Jack: si, infatti si vede che stai tremando come una foglia.
Jen: non è che hai paura a prendere l’aereo? Se è così non devi preoccuparti.
Joey: non ci avevo pensato alla paura di volare…oddio…
Jack: no no no, dimentica quello che ha detto Jen!
Jen: ma allora di cosa hai timore?
Joey: Jen… vado a Parigi…che per me è come dire, libertà, nuovi stimoli, nuova vita…e per di più in Europa…in Francia!!
Jen: dai, imparerai in fretta la lingua … e dicono che i francesi bacino molto bene…
Joey: Jen!!
Bessie : Joey, l’aereo sta per partire. Devi andare.
[Le due sorelle si abbracciano]
Jen: ciao Joey, fa buon viaggio.
[Joey abbraccia Jen e poi Jack]
Joey: ciao ragazzi. Ci sentiamo appena arrivo. Salutatemi Dawson e Pacey…
Jen: ok. Dai corri Joey.
[Joey si allontana dagli amici, consegna il biglietto e comincia a dirigersi verso l’aereo. E’ un po’ rattristata perché non ha potuto salutare gli altri ragazzi. Ad un certo punto si sente chiamare]
Joey! [Lei si volta e vede…]
Pacey: Joey!
Joey: Pacey che ci fai qui? Mi avevano detto che eri impegnato…e soprattutto come hai fatto a passare senza essere fermato?
Pacey: bhe…ho questo [ed estrae il biglietto] e stamattina ero andato in banca per farmi fare un piccolo prestito…
Joey: dunque fammi capire…tu vieni a Parigi e ti sei fatto fare un prestito…
Pacey: ora ti spiego. Ho pensato che per un gran cuoco come me è venuto il momento di conoscere la raffinata cucina francese e quindi penso che passerò un po’ di tempo in Francia. E’ un investimento sicuro.
[Joey lo guarda ammirata. Intanto una hostess li incita ad affrettarsi. I due si dirigono verso l’aereo]
Joey: complimenti Pace, sei davvero bravo. E riesci a stupirmi sempre.
Pacey: si…lo so…io sono Pacey e dovrei stare fermo mentre tutti gli altri si muovono…
Joey: …no, non voglio dire questo…dico solo che ti sei affermato. Sono fiera di te.
Pacey: [la guarda negli occhi] grazie. Detto da te è 1000 volte meglio sentirselo dire dallo Chef Maurice.
Joey: Maurice?
Pacey: si, lavorerò in un ristorante di Parigi per un po’, ho avuto quest’aggancio!
Joey: ma è fantastico! Sono contentissima per te! [Gli da un bacio sulla guancia]
Pacey: bhe…la signorina Potter vuole concedermi il braccio?
[Sono arrivati davanti alla scaletta dell’aereo]
Joey: ma certamente!
[Pacey fa salire per prima Joey e insieme salgono verso l’aereo]
Pacey: e la signorina Potter pensa che uscirà con umile cuoco di Parigi qualche volta?
Joey: mmm…si…penso che non avrà niente da obiettare…
Pacey: sai Joey, sono contento che ti sia risvegliata.
Joey: si, anch’io…e questo grazie anche a te e alle tue parole.
[Joey guarda Pacey negli occhi, è un po’ sorpreso, ma Joey abbandona la testa sulla sua spalla e lui si rassicura. Si vedono di spalle appena entrati nell’aereo e viene chiuso il portellone. Sfumata in nero. Fine]