Pacey, ti presento JOey
Capitolo1 - Incontro
1997 Università di Boston.
Vengono inquadrati un ragazzo e una ragazza che si stanno baciando appassionatamente.
Audrey: Mi mancherai tanto Pacey…ma devi proprio partire?
Pacey: Mi mancherai anche tu tesoro, ti ho mai detto che sei la ragazza più bella del pianeta?
Audrey : E questo significa che non mi dimenticherai?
Pacey :Come farei a dimenticarti?
I due ragazzi incominciano di nuovo a baciarsi.
Vicino a loro si apposta una macchina con una ragazza al volante. Lei li guarda un attimo e alza gli occhi al cielo.
Joey :Scusate…ehm..
I due ragazzi non smettono di baciarsi e così la ragazza in macchina si mette a suonare il clacson.
BEEEEEEEEEE
Joey: Ops!
I due ragazzi si staccano e guardano la ragazza.
Audrey : Joey, sei già qui! Pacey, ti presento Joey. Pacey Witter, Joey Potter.
Pacey: Piacere.
Joey: Sono io la persona con cui condividerai il viaggio da Boston a New York. Vuoi guidare tu per primo?
Pacey: Assolutamente no!
Pacey torna a baciare Audrey.
Audrey: Telefonami appena arrivi!
Pacey: Ma certo!
Audrey: anzi telefonami appena vi fermate!
Pacey: ok! Ciao.
Pacey sale in macchina con Joey.
Joey: Ciao Audrey, mi raccomando, vieni a trovarmi a New York! Ciaoo!
Joey e Pacey si allontanano con la macchina.
Joey: Ho già progettato tutto, potremmo dividerci la guida per orari, oppure, se guardi nel cruscotto davanti..[Pacey si volta indietro verso il seggiolino posteriore e cerca qualcosa]… puoi trovare il tragitto e possiamo guidare vari km ognuno…
Pacey torna al suo posto con un grappolo d’uva in mano.
Pacey: ne vuoi un po’?
Joey: non mangio mai fuori pasto.
Pacey: guarda che è buona.
Pacey comincia a mangiare l’uva e a un certo punto sputa i nocciolini fuori dal finestrino, ma il finestrino è chiuso, e così si attaccano al vetro.
Joey guarda la scena e sta per arrabbiarsi.
Pacey: forse è meglio che abbassi il finestrino…
Joey: pulisci immediatamente quel vetro! Non ci posso credere, come fa una di classe come Audrey a stare insieme ad un tipo come te?
Pacey: perché? Che tipo sono?
Joey lo guarda e gli fa una faccia disgustata.
Pacey: comunque potresti scoprire cose interessanti su di me.
Joey: davvero?
Pacey:abbiamo varie ore da trascorre insieme, parlami di te.
Joey: non ero io che dovevo scoprire cose interessanti su di te?
Pacey: allora perché vai a New York?
Joey: ho finito il college e voglio diventare una scrittrice. Voglio lavorare a New York. E tu invece? Cosa vuoi diventare?
Pacey: il più grande chef di New York.
Joey: chef? Ma a che corsi seguivi al college? Economia domestica?
Pacey: e che ha detto che andavo al college?
Joey: ma allora dove hai incontrato Audrey?
Pacey: nel locale dove lavoravo…sai ho molto fascino…
Joey: sto rivalutando i gusti di Audrey…
Al volante ora c’è Pacey.
Pacey: vorresti dirmi allora che tu non pensi mai alla morte?
Joey: si, ci penso…Audrey me l’aveva detto che avevi un lato oscuro.
Pacey: certo, perché tu non hai un lato oscuro? No, probabilmente sei una di quelle che punteggiano le “i” con un cuoricino.
Joey: ho anch’io i miei lati oscuri, se ci tieni a saperlo.
Pacey: ah si? ti giuro, quando leggo un libro, leggo sempre l’ultima pagina per prima, perché così se muoio so già come va a finire. Questo amica mia è il lato oscuro.
Joey: sei veramente esagerato e non significa niente, si, sono una persona felice e non ci vedo niente di sbagliato!
Pacey: già, sei troppo occupata ad essere felice…
Al volante ora c’è Joey.
Pacey: lui vuole che lei parta.
Joey: è lei che non vuole restare.
Pacey: ma certo che vuole restare! Tu non preferiresti Anrfy Bogart, rispetto a quell’altro tizio?
Joey: io, si, di sicuro sceglierei il conte.
Pacey: non rimarresti con Anrfy Bogart? Il tuo amore di tutta la vita? Sceglieresti un matrimonio senza passione?
Joey: si, perché come Ingrid Bergman e tutte le altre donne del mondo sane di mente sono pratica, preferirei la sicurezza, invece che il proprietario del Rick's cafè (N.r Anfry Bogart)
Pacey: rinunceresti all’uomo con cui sei stata meglio a letto soltanto perché gestisce un bar?
Joey ferma la macchina davanti a una tavola calda e spegne il motore.
Pacey: ho capito.
Joey: cosa hai capito?
Pacey: non hai avuto grandi storie di sesso.
Pacey entra nel locale e Joey lo segue.
Joey: si dia il caso che io ho avuto grandi storie di SESSO!
Nel locale tutti la guardano perché lei ha parlato a voce alta per farsi sentire da Pacey.
Joey raggiunge il tavolo dove Pacey è già seduto, a testa bassa.
Joey: grazie per avermi fatto fare questa figura…
Pacey: ehi io non ti ho chiesto niente.
Joey: e comunque io ho sempre avuto grandi storie a letto.
Pacey: con chi?
Joey: non penser…non penserai che te lo dica?!
Pacey: ok. [E si mette a leggere il menù]
Joey [indispettita]: Charlie Todd.
Pacey: Charlie? Charlie? No, mi dispiace, Charlie non può essere tipo da grandi storie.
Joey: era il musicista più bello e dannato del college.
Pacey: si ma Charlie è un nome da cani! Charlie, vieni qui, su bello, ora ti lancio un bastoncino! Non può essere grande a letto. E’ il nome: “oh dammelo CHARLIE, Mi fai morire CHARLIE!” Non funziona. …Ma quando vuoi avere grandi soddisfazioni il nome giusto è Pacey.
Joey lo guarda storto.
Arriva la cameriera.
Cameriera: Cosa vi porto?
Pacey: un D3, è il pollo alla diavola giusto?
Cameriera: giusto. E lei?
Joey: dunque io prendo un’insalata russa, ma vorrei che la maionese e le verdure fossero divise e mi portasse della senape a parte. E poi prendo una torta di mele, con della panna montata, ma la panna a parte mi raccomando.
La cameriera e Pacey la guardano meravigliati.
Cameriera: ok, allora per lei un’insalata russa e una torta con panna.
Joey: ma con la panna a parte!
La cameriera se ne va.
Pacey la guarda
Pacey: certo che sei unica.
Joey: è che so esattamente quello che voglio. Che cè?
Pacey: oh niente…e allora perché è finita con Charlie?
Joey: chi te l’ha detto che è finita?
Pacey: perché se non fosse finita non staresti con me, saresti con Charlie, lo scopatore.
Joey: prima di tutto io non sto per niente con TE, secondo, non sono affari tuoi perché abbiamo rotto.
Pacey: giusto, non lo voglio sapere.
Joey si ricompone.
Finito di mangiare Joey sta facendo i conti per dividersi la spesa e Pacey la guarda.
Joey: in tutto fanno 27 dollari, facciamo 14 a testa, così lasciamo la mancia! Sai ho fatto la cameriera per un po’…che c’è?
Pacey la sta ammirando in tutta la sua bellezza.
Joey: ho forse qualcosa sul viso? Della senape? Della panna? [Joey si controlla nello specchietto che ha in borsa]
Pacey: Audrey non me l’aveva detto che eri così attraente.
Joey: forse Audrey non mi vede attraente.
Pacey: non è questione di opinione, tu sei veramente attraente.
Joey: ma Pacey, cosa dici! Voi state insieme!
Pacey: non c’entra.
Joey: non puoi provarci con me!
Pacey: non ci ho provato!
Joey lo guarda storto.
Pacey: ok ci ho provato! Ritiro tutto!
Joey: non lo puoi fare!
Pacey: perché no?
Joey: perché l’hai già fatto ormai! Ma lasciamo stare ok?
Pacey: certo lasciamo stare, è la mia politica!
I due si alzano da tavola ed escono e salgono in macchina.
Joey: non puoi provarci con me, sei il ragazzo della mia compagna di stanza. Pacey, saremo solo amici.
Pacey: certo! AMICI! È la cosa migliore!
Pacey: ti rendi conto che non potremo mai essere amici vero?
Joey: e perché?
Pacey: perché non esiste l’amicizia tra uomo e donna. Il sesso ci si mette sempre di mezzo.
Joey: non è assolutamente vero! Io ho tantissimi uomini come amici. E il sesso non c’entra per niente.
Pacey: tu credi che sia così
Joey: stai dicendo che io ci vado a letto senza accorgermene?
Pacey: no, sto dicendo che loro ti vogliono portare a letto.
Joey: ma non è vero!!
Pacey: oh si che è vero! Nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente. Vuole sempre portarsela a letto.
Joey: Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?
Pacey: No, di norma vuole farsi anche quella.
Joey: ma se lei non vuole venire a letto con te?
Pacey: non importa perché ormai il TRIC del sesso è già scattato e l’amicizia è già compromessa.
Joey: allora Pacey non saremo mai amici. E’ un peccato, sarebbe stato bello se fossimo stati amici! Tu sei l’unica persona che conoscevo a New York.
Pacey e Joey arrivano a New York.
Joey ferma la macchina e fa scendere Pacey.
Pacey: allora Joey, grazie del passaggio.
Joey: è stato istruttivo. stammi bene Pacey.
Pacey: sono stato bene…
Joey: …
Pacey con il suo zaino in spalla si allontana mentre Joey lo segue con lo sguardo.
Capitolo2 – Dopo 5 anni
2002 Aeroporto di New York
Vengono inquadrati una ragazza mora che sta baciando un bel ragazzo alto.
Pacey arriva con una valigia, sono passati 5 anni e porta un pizzetto. Davanti alla coppia si ferma e comincia a osservarli.
Pacey: Jack! Jack McPhee! Lo sapevo che eri tu!
Jack si allontana dalla ragazza e vediamo che è Joey.
Jack: Pacey! Ma che bello rivederti! Tesoro, eravamo al liceo insieme! Ma scusa, ti presento Joey.
Pacey (distrattamente): piacere.
Joey (fa di tutto per nascondersi dietro le spalle di Jack e tiene la testa abbassata) :piacere.
Pacey(Rivolgendosi a Jack) Jack, è stato una bella coincidenza, ma devo scappare, teniamoci in contatto ok?
Jack lo saluta e Pacey riprende la sua strada.
Joey: grazie a dio non mi ha riconosciuta! 5 anni fa abbiamo fatto Boston - New York insieme ed è stata la notte più lunga della mia vita!
Jakc: perché mai?
Joey: ci ha provato con me! E quando gli ho detto di no, perchè stava con una mia amica…
Jack: lo conosci bene?
Joey: ma no…è un tipo molto strano…mi ricordo che aveva una teoria, cioè che uomini e donne non possono essere amici. Tu ci credi?
Jack: no, penso che sia possibile.
Joey: hai amiche donne?
Jack: no…ho più amici uomini…ma se vuoi divento amico subito con qualcuna se è questo che vuoi.
Joey: no, assolutamente no, devi rimanere tutto mio.
I due si baciano.
Joey: ora devo partire, ci sentiamo al ritorno.
Jack: ti amo.
Joey: davvero? [Joey è felicissima perché è innamorata e le esplode il cuore] Anch’io ti amo tanto.
I due si salutano e Joey si imbarca.
Joey è seduta nel suo posto in aereo e sta ordinando da bere all’ hostess.
Joey: vorrei un martini,ma l’oliva non la voglio dentro, me la porti a parte con alcuni salatini.
Da dietro sente una voce.
Pacey: Joey Potter, 1997, viaggio da Boston- New York.
Joey si gira e c’è Pacey.
Pacey (parlando al signore seduto vicino a Joey): abbiamo fatto un viaggio insieme finito il college.
Joey: questo non è del tutto corr…
Signore: Vuole venire qui?
Joey: ma no, non si dist…
Pacey: con molte piacere.
Pacey si sposta e va a sedere vicino a Joey.
Joey (fingendo): Pacey, che piacere vederti!
Pacey: allora ti ricordavi di me!
Joey: come potrei non ricordarmi?
Pacey: ma noi abbiamo mai… (e allude a “essere andati a letto insieme”)
Joey: ma noo!! Cosa dici!!?? Tu stavi con la mia amica!
Pacey: Auguste Lindl
Joey: Audrey Liddell
Pacey: e io che ho detto?
Joey fa una faccia sconsolata.
Pacey: ma che fine ha fatto?
Joey: non ne ho idea, ci siamo perse di vista.
Pacey: non ne hai idea? Eravate così amiche! Non l’abbiamo fatto perchè eravate tanto amiche!
Joey: eri il suo ragazzo!
Pacey: si, ma ne valeva la pena, sacrificarsi per un’amica che hai perso di vista?
Joey: ti sembrerà impossibile, ma non venire a letto con te, non l’ho mai considerato un sacrificio.
Pacey: sei sicura?
Joey (acconsentendo) uhm uhm.
Pacey: eh allora stai con Jack.
Arriva l’hostess con il martini e lo porge a Joey.
Joey: si sto con Jack.
Pacey:e da quanto state insieme?
Joey: perché questa domanda?
Pacey: ti ha accompagnato all’aeroporto, quindi vuol dire che la relazione è fresca.
Joey:…stiamo insieme da 1 mese. [ Joey si mette a bere il martini]
Pacey: Non accompagno mai le mie fidanzate all'aeroporto all'inizio di una relazione. Perché col tempo le cose cambiano e tu non le accompagni più all'aeroporto, e io non voglio sentirmi dire: "come mai non mi accompagni più all'aeroporto?"
Joey: non so perché ma questo non mi stupisce per niente.
Pacey: allora, cosa sei poi diventata? Volevi fare la pittrice giusto?
Joey: la scrittrice.
Pacey: e io che ho detto?
Joey: ora faccio l’editrice. E tu?
Pacey: io faccio lo chef, ho un piccolo ristorantino sulla 44esima.
Joey: complimenti, brindo alla tua.
Pacey: e c’è di più: mi sposo!
Joey: (sputando fuori il martini di bocca) ti sposi? Oh ma Pacey, sono felice per te! Finalmente abbracci uno stile di vita sano! Non ti facevo così ottimista.
Pacey: si… non sai come si cambia quando ci si innamora…ero stanco di fare lo scapolo…sono maturato. Ero stanco del solito andazzo.
Joey: quale solito andazzo?
Pacey: conosci una donna, ci vai a pranzo, decidi che ti piace abbastanza da passare alla cena, la porti a letto, e appena hai finito sai cosa pensi? “quanto dovrò rimanere a coccolarla prima di potermi alzare ed andare a casa? Basteranno 30 secondi? “
Joey: tu pensi questo?
Pacey: si, tutti gli uomini.
Joey (sarcastica) e chi è la fortunata?
Pacey: si chiama Tamara e fa la professoressa.
Joey: spero che questa giovane e dolce maestrina ti possa rendere felice.
Pacey: e chi ha detto che è giovane? In realtà lei è più vecchia di me.
Joey: Pacey!
Pacey: cosa ci vuoi fare? Il mio fascino non ha limiti d’età.
L’aereo atterra.
Joey è sui tappeti mobili all’uscita dell’aeroporto. Arriva dietro di lei Pacey.
Pacey: allora Joey stasera ceniamo insieme?
Joey lo guarda meravigliata.
Pacey: ma che hai capito? Da amici, si intende!
Joey: ma non dicevi che uomini e donne non possono essere amici?
Pacey: io non l’ho mai detto!…Si ok l’ho detto! Ma questo non vale se entrambi stiamo con un’altra persona giusto? Tu stai con Jack, io con Tamara, sarebbe una semplice cena tra persone che stanno con altre persone.
Joey: Pacey…sparisci!
Pacey: ok, allora niente cena.
Pacey sta lì di fianco a lei sul tappeto mobile e lei lo guarda.
Pacey: giusto, forse sarebbe meglio che io ti lasci andare avanti…scusa…
Pacey fa qualche passo indietro e Joey va avanti da sola.
Capitolo3 – Cambiamenti
2006 Galleria d’arte di New York
Joey è alla galleria d’arte della sua amica Jen e stanno chiacchierando.
Jen: E anche Andie alla fine si è sposata! Non ci posso credere, lei che aveva detto che detestava i legami troppo seri!
Joey: è la dura legge della vita: c’è chi si sposa e chi rimane single per sempre.
Jen: io ormai sono dell’idea che rimarrò da sola. Pensa che gli ho rovistato nelle tasche e ho trovato una ricevuta: 1600 dollari! Lui e la moglie hanno comprato un tavolo per 1600 dollari! Billy non lascerà sua moglie per me.
Joey: Certo che non lo farà. Lo sanno tutti.
Jen: grazie per ricordarmelo ogni volta. Però io ci spero ancora, l’altra sera mi ha portato un regalo stupendo…
Joey: Jen, io non ci penserei troppo…gli uomini sono tutti dei bastardi.
Jen: il tuo non lo è almeno.
Joey: io e Jack abbiamo rotto.
Jen: che cosa?? Quando è successo?
Joey: è successo mercoledì e sono passati 3 giorni e sto bene. Mi ha detto “ Joey, sono gay, non possiamo più stare insieme”
Jen: è gay???? Lui così muscoloso e atletico, così macho??
Joey: sono sempre i più insospettabili.
Jen: ma stai bene tesoro? Sei sicura?
Joey: si, sono sicura. Non sono sconvolta, ci stavamo allontanando già da un po’.
Jen: allora è meglio che cominci ad uscire con un altro uomo. [Jen si allontana un attimo e ritorna con un piccolo schedario] Qui ci sono alcuni uomini di New York che vorrebbero uscire con te.
Joey: Jen, non sono ancora pronta per queste cose.
Jen (estraendo un fogliettino): Drue Valentine?
Joey: ma me l’hai presentato anche 6 anni fa! Era un uomo orribile!
Jen: scusa, [ portando fuori un’altra schedina dallo schedario] Eddie Doling?
Joey: ma si è sposato!
Jen: ops, dovrò cancellarlo dall’elenco!
Pacey è ad una partita di baseball con il suo miglior amico Dawson. Mentre la folla urla e incita i giocatori, Pacey parla dei suoi problemi.
Pacey: e così una sera ha detto: “ non so più se voglio essere sposata” come se ce l’avesse con l’istituzione, niente di personale. Resto calmo e dico “prendiamoci del tempo per pensarci, è inutile correre.” Allora lei dice che ci ha pensato. E vuole una separazione di prova. “tentiamo” dice, “possiamo sempre vederci”. Ma io non mi sono sposato per vederci. L’ultima cosa che vuoi è vedere tua moglie che dovrebbe amarti. E mentre glielo sto dicendo mi viene in mente che forse non mi ama. Allora le chiedo “Tamara, non mi ami più?” Sai che ha detto? “ non so se ti ho mai amato!”
Dawson: dev’essere stato un colpo basso! Come fai a riprenderti?
Pacey: grazie Dawson.
Dawson: ti giuro, scrivo sceneggiature e conosco il dialogo. Questo è stato pesante!
Pacey: ma sta a sentire. Siamo lì e le parole che ha appena pronunciato sono ancora nell’aria …e suonano alla porta. Vado a rispondere e dico “chi è?” “siamo quelli dei traslochi” Allora dico “Tamara, quando li hai chiamati?” Lei non dice niente. Intanto questi vengono su, e sono 3 ragazzoni grossi e chiedo “quando vi hanno chiamato?” e loro “ 3 settimane fa amico”.
Dawson: ancora più basso il colpo!
Pacey: e io dico “Tamara, allora è da 3 settimane che volevi lasciarmi!” e lei serena “si caro, ma non ti volevo rovinare il compleanno!”
Dawson: non ci posso credere…queste donne…non le capirò mai…
Pacey: non ti ho ancora detto il peggio: purtroppo, Dawson, si è innamorata di un suo collega, più vecchio di lei. Cosa ci potevo fare? Forse era giusto così. Vivono insieme.
Dawson: come l’hai scoperto?
Pacey: l’ho seguita fino al loro palazzo. E io lo sapevo, l’ho sempre saputo che la nostra felicità era solo un’illusione.
Dawson: Un matrimonio non finisce mai solo per un'infedeltà: quello è un sintomo che qualcos'altro non va.
Pacey: Ah sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie.
Joey e Jen sono in libreria, stanno consultando dei libri dal titolo “Come accalappiare un uomo prima dei 40” e “ Donne libere per scelta”.
Jen: forse dovrei proprio lasciar perdere Billy. Ha speso 140 dollari per una camicia da notte da regalare a sua moglie. Anche l’altra sera ha promesso che la lascerà, ma so che non lo farà.
Joey: certo che non lo farà! Lo sanno tutti!
Jen: e pensa che non ha funzionato neanche la messa inscena della telefonata!
Joey: quindi quando ti ho chiamato e ho fatto finta di essere un uomo non ha detto niente?
Jen: no, in quel momento è andato a fare la doccia e quindi non ha sentito.
Joey l’abbraccia per consolarla. Jen ad un tratto vede che qualcuno le osserva.
Jen: Joey, c’è un uomo, là nel reparto psicologia che ti sta fissando, è anche carino!
Joey alza lo sguardo e vede Pacey
Joey: Oddio, è Pacey Witter. Ti piacerebbe, è sposato.
Jen: come fai a sapere che è sposato?
Joey: l’ultima volta che l’ho visto stava per sposarsi.
Jen: e magari ora non lo è più…
Joey: tanto è antipatico e oltretutto non mi riconosce mai.
Pacey si è avvicinato.
Pacey: Joey Potter! Quanto tempo!
Joey: Ciao Pacey! Questa è la mia amica Jennif… [ma Jen si è allontanata e sta scendendo le scale della libreria, restano soli] bhe era Jennifer…
Pacey: allora come stai?
Joey: bene! Bene…
Tra i due c’è un po’ di imbarazzo.
Pacey: e Jack? Come sta?
Joey: bene...bene... o almeno credo…
Pacey: perché, non…
Joey: ci siamo lasciati.
Pacey: oh mi dispiace, vi avevo visti così presi…
Joey: bhe non posso stare con un uomo che mentre sta con me pensa a Joshua Jakcson (^^).
Pacey: vuoi dire che…
Joey: è gay. Ma tu, come stai?
Pacey: sto per divorziare.
Joey: oh mi dispiace, mi dispiace sul serio…
Pacey:eh..che ci vuoi fare…ma a te com’è andata esattamente?
Pacey e Joey sono a pranzo in un ristorante.
Joey: sai, all’inizio stavo proprio bene con Jack. Ed ero dell’idea di non volermi sposare. Poi un giorno ero con la figlia di una mia amica e facevamo il gioco del “io vedo”: io vedo un semaforo, io vedo un taxi e così. E ad un certo punto eravamo per strada e c’erano un uomo e una donna con una bambino in una carrozzina e lei ha detto “io vedo una famiglia”. Così ho pensato che anch’io volevo una famiglia. Ne ho parlato con Jack e lui mi ha risposto che era gay. E lo strano è che io mi sento bene. Ho superato la cosa. Davvero.
Pacey: siamo davvero fortunati, oserei dire.
Joey: e come mai poi è finita con Tamara?
Pacey: purtroppo la passione che aveva per me è finita, aveva bisogno di un professore di scienze naturali che le facesse vivere nuove avventure. Sono scappati in Patagonia per la ricerca di qualche specie protetta, che molto probabilmente io cucinerei senza tanti problemi.
Joey ride e beve un bicchiere di vino.
Joey: il tuo ristorante è davvero carino. Sei stato molto bravo.
Pacey: e non mi fai i complimenti per la mia alta cucina?
Joey: bhe quelli erano sottointesi!
Pacey e Joey camminano per Central Park.
Joey: questo giretto ci voleva proprio dopo quel meraviglioso pranzetto!
Pacey: si, e devi ammettere che questo posto è spettacolare in primavera.
Joey: Pacey…sai una cosa? Non mi piacevi neppure un po’ quando ti ho conosciuto!
Pacey: nemmeno tu mi piacevi molto.
Joey: se ci avevi provato con me!!
Pacey: ma eri rigida. Ora ti vedo più rilassata.
Joey: ecco, non ti sopporto quando fai così, sembra un complimento, ma in realtà non lo è.
Pacey: ok, allora sei ancora rigida.
Joey: è che non volevo venire a letto con te, ma tu l’hai presa come mancanza di carattere, anziché considerare che il mio rifiuto dipendesse da te.
Pacey: dopo quanto cadono in prescrizione le scuse?
Joey: 10 anni.
Pacey: allora ci rientro per un pelo.
Joey e Pacey si guardano
Joey: ti…ti andrebbe di cenare con me qualche volta?
Pacey: Jo, lo sai, non pensavo di dirlo…ma stiamo diventando amici, vero?
Joey: bhe…penso di si…
Pacey: fantastico! Un amico donna!
Pacey e Joey continuano a camminare sotto gli alberi di Central Park e a parlare…
Capitolo4 – Amici
2006 New York. Autunno.
Sentiamo che Pacey e Joey sono al telefono e sotto la telefonata scorrono immagini da soli e le loro vite insieme da amici: Joey davanti ad un computer che scrive la recensione di un libro, Pacey dietro ai fornelli che cucina un dolce, Joey a fare la spesa ad un mercato, Pacey che legge un libro e va a vedere l’ultima pagina, Pacey e Joey che spediscono delle lettere; Joey le controlla una ad una prima di spedirle e ad un certo punto Pacey inspazientito gliele prende tutte e gliele butta nella buca delle lettere, Pacey che al risorante sta leggendo un libro di cucina e Joey gli rovescia sopra del sugo. (n.r ho usato lo stesso colore così capite)
E poi le immagini si concludono con una visione a metà: Joey è a casa che guarda Casablanca a letto ed è al telefono con Pacey che è nel suo letto e guarda anch’esso Casablanca.
DRINNNN
Joey: pronto?
Pacey: dormivi?
Joey: no, guardavo Casablanca.
Pacey: canale prego?
Joey: 2
Pacey: grazie, trovato. E tu saresti più felice senza Anfry Bogart?
Joey: ma quando l’ho detto?
Pacey: Mentre andavamo a NY
Joey: non l’ho mai detto. Non me lo sono neanche sognato.
Pacey: d’accordo, va bene… tu riesci a dormire?
Joey: perché?
Pacey: perché io non ci riesco, Tamara mi manca tanto… forse mi so ammalando, l’altra sera mi sono addormentato guardando “ La tata” in spagnolo. “Buenos Dias ninos!”…non è normale...
Joey : io mi sono addormentata alle sette e mezza, non mi accadeva dalla 3 elementare.
Pacey: è questo il bello della depressione, uno si riposa.
Joey: io non sono depressa!
Pacey: ok, va bene…mi manca…
Joey: lui invece non mi manca affatto.
Pacey: neanche un po’?
Joey: forse mi manca l’idea di lui.
Pacey: si…forse anche a me manca l’idea di lei…no, no…Tamara mi manca tutta.
Joey: ah, l’ultima scena!
La tv: Addio Rick, ti ricorderò per sempre!
Pacey: ah Ingrid Bergman, che donna semplice…
Joey: perché suddividi le donne in categorie?
Pacey: si sono le donne semplici e quelle complicate.
Joey: e io cosa sono?
Pacey: complicata ma che pensa di essere semplice.
Joey: non è vero.
Pacey (imitandola): cameriere, vorrei insalata della casa, ma non voglio il solito condimento, voglio aceto balsamico e olio, ma a parte e il salmone con la mostarda, ma mi porti la mostarda a parte. A parte è fondamentale per te.
Joey: Bhe voglio le cose a modo mio!
Pacey: appunto: complicata.
TV: Luis, forse oggi inauguriamo una bella amicizia.
Pacey: mmm la migliore battuta finale di un film.
Joey dal suo lato della scena spegne la tv
Pacey: sai, pensavo che potrei compare una barca, così posso salpare e buttarmi a mare. Sai ci vuole un po’ di cambiamento.
Joey: potresti iniziare togliendoti quell’orribile pizzetto. Buonanotte [Joey spegne la luce]
Pacey: buonanotte. No aspetta, non attaccare non ho finito di lamentarmi! Mmmm mmmm mmmm mmmm
Joey: buonanotte Pacey! [e riattacca il telefono]
Pacey e Joey sono al ristorante e lui mentre cucina le racconta un sogno.
Pacey: ho rifatto quel sogno: sono su una barca e sto facendo l’amore e attorno a me ci sono tanti giudici nautici di gara, ma non stanno valutando la regata, stanno guardando me e tra i giudici c’è anche mio padre che mi da 3. Mi ha sempre smontato.
Joey: anch’io faccio un sogno imbarazzante da quando ero ragazzina!
Pacey: racconta.
Joey: [assaggia il sugo che sta facendo Pacey] bhe c’è un uomo…
Pacey: e com’è?
Joey: buono, voglio dire il sugo…l’uomo è senza faccia…
Pacey: un tizio senza faccia, grazie per il sugo, va avanti…
Joey: mi strappa tutti i vestiti…
Pacey: e poi che fa?
Joey: è tutto.
Pacey: Uno senza faccia che ti strappa i vestiti è la fantasia sessuale che hai da quando avevi dodici anni, sempre la stessa?
Joey: Bè, a volte la vario un tantino.
Pacey: In che senso?.
Joey: Cambio i vestiti.
Pacey e Joey sono in una libreria e stanno sfogliando dei libri.
Joey: guarda questo, ti insegna la cucina Francese!
Pacey (imitando l’accento francese): non ce né bisogno moidmoiselle Josephine!
Joey: ho sempre sognato di andare a Parigi.
Pacey (continuando con l’accento): e perché non çi sei andatà?
Joey: prima il college, poi il lavoro… non ho avuto tempo per i sogni.
Pacey( francese): alors, noi ogi, parleremo françese, oui?
Joey: mais oui mon cher.
Pacey : ripeti con me : i françesi hanno l’r moçia !
Joey: les francçois ant l’r rollant.
Pacey : ancor, ma beau ! “vuoi venir al çinema stasera?”
Joey: tu veux venir…
Pacey : non ripetere, era un invito. Vuoi venire a vedere un film stasera?
Joey: oh, volentieri Pacey, ma non stasera.
Pacey: e perçhè, la moidmoiselle va a caccia grossa stasera?
Joey (un po’ imbarazzata): si…in effetti ho un appuntamento…te lo volevo dire, ma lo trovavo imbarazzante.
Pacey: perché?
Joey: abbiamo passato tanto tempo insieme…
Pacey: io sono contento se tu esci con qualcuno!
Joey gli sorride ed esce dalla libreria. Pacey la segue.
Pacey: ci vai vestita così?
Joey si guarda, ha indosso dei pantaloni da tuta e le scarpe da ginnastica.
Joey: bhe non lo so, perché?
Pacey: dovresti portare un po’ di più le gonne. Stai benissimo con le gonne.
Joey: tu dici?
Pacey : si.
Joey guarda Pacey in modo apprensivo.
Joey: senti Pace, secondo me dovresti cominciare ad uscire anche tu.
Pacey: oh io non sono pronto.
Joey: invece dovresti. E’ ora!
Pacey e Joey sono nell’appartamento di lei, stanno cercando di montare un grosso quadro.
Pacey: è stata la serata più imbarazzante della mia vita.
Joey: un po’ più a destra…bhe il primo appuntamento è sempre più difficile!
Pacey: tu ne hai avuto solo uno, che ne sai che le cose non peggiorino?
Joey: che c’è di peggio di vedere lui che dopo cena mi strappa un capello e lo usa come filo interdentale, a tavola?
Pacey: è stato un sogno in confronto alla mia serata! All’inizio è andata bene, lei è una persona piacevole, ce ne stavamo in un ristorante etiope scelto da lei. E io facevo le mie solite battute del tipo “ehy non pensavo si mangiasse in Etiopia, ordino una cosa rapida, due piatti vuoti e via!”
Joey scoppia in una risata
Pacey: ecco, lei non ha reagito nemmeno con un sorriso. Allora parlo del più e del meno. Le chiedo dove ha studiato. E lei mi risponde all’università del Nevada e questo mi ricorda Tamara.
Joey: ma Tamara non è del Nevada!
Pacey: si, ma insegna all’università! Mi è venuto un attacco di ansia, stavo così male che sono dovuto uscire…
Joey finisce di sistemare il quadro.
Joey: ecco, come ti sembra? Me l’ha regalato la mia amica Jen.
Pacey(guarda il quadro): discreto…
Joey (guardando il quadro): stai ancora pensando alla serata? Penso che ci vorrà tempo, prima di passare la serata con qualcun altro…e forse anche di più prima di andare a letto con qualcuno…
Pacey: oh ma a letto ci sono andato!
Joey (si rivolge verso di lui): ci sei andato a letto?
Pacey: certo.
Joey( tornando a volgersi vero il quadro): ah!
Dawson e Pacey sono nel suo ristorante. Pacey sta facendo assaggiare qualche piatto all’amico.
Pacey: senti anche questo guazzetto.
Dawson: io questo rapporto non lo capisco.
Pacey: come sarebbe?
Dawson: ti piace stare con lei?
Pacey: si.
Dawson: Ottimo il guazzetto. La trovi attraente?
Pacey: si.
Dawson: e non ci vai a letto.
Pacey: no.
Dawson: allora hai paura di essere felice.
Pacey: lo vedi che non mi stai a sentire? È una cosa importante per me, io non ho mai avuto una relazione con una donna senza mai andarci a letto. Senti anche questo arrosto.
Dawson: eccellente!
Pacey: le posso parlare di tutto!
Dawson: cioè le racconti cose che non dici a me?
Pacey: no, è diverso, è diversa la prospettiva, ho il punto di vista di una donna sulle cose. Lei mi racconta dei suoi uomini e io delle mie donne.
Dawson: le parli delle tue donne…
Pacey: si, le dico tutto, e il bello è che non devo mentire, perchè non penso ogni secondo a come scoparmela, posso essere me stesso.
Pacey e Joey stanno facendo colazione prima che Joey vada al lavoro in un piccolo caffè.
Joey: e come ti comporti con queste donne? Ti alzi dal letto e te ne vai?
Pacey: bhe certo!
Joey: spiegami come fai! Cosa racconti?
Pacey: che devo alzarmi presto, che devo andare dal barbiere, che ho una partita a tennis…
Joey: tu non giochi a tennis!
Pacey: ma che ne sanno, è la prima sera!
Joey lo fissa un attimo interdetta
Joey: è disgustoso.
Pacey (mangiando un bombolone): si mi vergogno tanto…
Joey: sono proprio contenta di non esserci stata. Sarei diventata una di quelle donne che lasci a letto alle 3 di notte, dicendo che vai a raccogliere legna…e non hai neanche il camino!! Tanto non l’avrei saputo!
Pacey: ma perché te la prendi? Non ti riguarda mica!
Joey: si altroché! Tu sei un affronto per il genere femminile a cui appartengo! [Joey morsica un cannolo alla crema]
Pacey: non per vantarmi, ma nessuna si è mai lamentata.
Joey: ci credo, scappi come una lepre!
Pacey: io credo che si divertano molto.
Joey: e come lo sai?
Pacey: lo so…perché lo so.
Joey: perché loro…[e fa un gesto con la mano vicino alla bocca, come per far uscire delle parole, intendendo che le donne hanno un orgasmo]
Pacey: si, perché loro…[ e ripete il gesto di Joey]
Joey: e come sai che veramente…[ e ripete il gesto]
Pacey: ma che stai dicendo? Che fingono…quando…?
Joey: è possibile.
Pacey: si, come no…
Joey: a tutte le donne è capitato di fingere!
Pacey (masticando il suo ultimo pezzo di bombolone) :non hanno mai finto con me.
Joey: e come lo sai?
Pacey: perché lo so!
Joey ( pulendosi le mani con il tovagliolino): ah, giusto, dimenticavo, sei un uomo.
Pacey: e questo cosa significa?
Joey: niente, tutti gli uomini giurano che a loro non è successo mai, e tutte le donne prima o poi hanno finto…tira le somme.
Pacey (dopo aver bevuto un sorso di cappuccino): e io non so riconoscere la differenza?
Joey: no.
Pacey: sei ridicola!
Joey posa il tovagliolo e comincia a fissare Pacey. Ad un certo punto inizia a emettere dei gemiti.
Joey: oh…auh…
Pacey la guarda preoccupato.
Pacey: ti senti bene?
Joey continua ad emettere gemiti, ad un certo punto si passa la mano tra i capelli.
Joey: oh dio…ouh…ohhh…
Pacey ha capito il suo gioco e smette di bere il cappuccino e osserva Joey e tutte le altre persone che li stanno guardando.
Joey: oddiooo, ahhh....
Joey sembra essere invasa da un onda di piacere, si contorce e si passa le mani sul collo e sul viso.
Joey: oh…che meraviglia…
Pacey intanto guarda il suo spettacolo, con tutti gli altri presenti della sala.
Joey: si si si, così…oh oh oh… aoah… oddio! Si! Si! Ancora! Si!
Joey comincia anche a battere i pugni sul tavolo. A questo punto tutta la sala si volta a guardarla.
Joey: ANCORAA! ANCORA!!! AHAH! AHAHA! SII! SII!! SII! SII! AH! SII…OHH... ohhh... ohhh...
Joey in qualche secondo finisce di inscenare l’orgasmo e si rimette a mordicchiare tranquillamente il cannolo come se non fosse successo niente.
Pacey le sorride come se volesse dire “già finito lo spettacolo?” Si era divertito parecchio.
E’ venuto l’inverno e si avvicina la fine dell’anno. Si susseguono scene di Pacey e Joey a pattinare sul ghiaccio a Central Park e a comprare un albero di natale.
Pacey e Joey sono ad una festa per l’ultimo dell’anno. Stanno ballando insieme con dei buffi cappellini da festeggiamenti.
Joey: non ci credo ancora al regalo di natale che mi hai fatto!
Pacey: era il minimo che potessi fare per te!
Joey: e sei contento adesso?
Pacey: si, e comunque questa privazione non mi ha reso diverso.
Joey: ieri dicevi esattamente l’opposto.
Pacey: bhe basta non guardarsi ad uno specchio.
Joey: comunque il tuo pizzetto ricrescerà…mi piaci di più così, almeno ti si vede la faccia.
Pacey: e che faccia! (Pacey fa fare un casche’ a Joey e si mettono a ridere)
Joey: grazie per avermi portata qui stasera!
Pacey: non dire sciocchezze! E l’anno prossimo, se siamo ancora soli, sei prenotata.
Joey: d’accordo!
Si mettono a ballare guancia a guancia e vediamo che Pacey chiude gli occhi come per sentire e assaporare di più quel momento e mentre girano dopo si scorge il viso di Joey che è come sorpresa, come se ci fosse qualcosa di nuovo in lei.
Voce: EHI, 10 SECONDI A CAPODANNO!
Pacey e Joey si riprendono da quello stato di trans in cui erano caduti con il ballo e si guardano negli occhi per trovarsi.
Pacey: vu…vuoi prendere aria?
Joey acconsente.
I due escono sulla terrazza.
VOCI:5, 4, 3, 2, 1 BUON ANNOOO!!!
Pacey e Joey si ritrovano sulla terrazza e intorno a loro tutti stanno festeggiando, e si stanno baciando per augurarsi buon anno. Loro sono un po’ titubanti, si guardano attorno e poi si guardano negli occhi.
Pacey – Joey: buon anno!
Si scambiano un piccolo bacio a fior di labbra e dopo si abbracciano teneramente.
Capitolo5 – Incroci
2007 New York. Febbraio
Joey e Jen stanno camminando di sera sulla 44esima molto velocemente.
Joey: hai mandato dei fiori a te stessa?
Jen: ho speso 50 dollari per quello stupido mazzo di fiori! Mi sono anche scritta un biglietto che ho lasciato sul tavolo dove Billy l’avrebbe visto.
Joey: e cosa avevi scritto?
Jen: “Ti prego dì di si, ti amo, Jess.”
Joey: e ha funzionato?
Jen: Billy non è nemmeno venuto, aveva una cena di beneficenza, una cosa della moglie. Tanto non la lascerà mai!
Joey: certo che no! Lo sanno tutti!
Jen: hai ragione, hai ragione…dov’è questo posto?
Joey: siamo quasi arrivati.
Jen: ma come hai fatto a convincermi?
Joey: senti, Pacey è il mio migliore amico, tu sei la mia migliore amica, se per caso voi due vi piacete , possiamo restare tutti amici, invece di allontanarsi quando succede che ti metti con una persona che non conosce i tuoi amici…
Pacey e Dawson sono al ristorante di Pacey e aspettano le donne apparecchiando la tavola.
Dawson: questa cosa non mi convince.
Pacey: è solo una cena, questa meravigliosa cena che ho preparato per voi, vorrei sottolineare.
Dawson: ho accettato il fatto di essere solo con il mio lavoro, se è così fantastica prenditela tu.
Pacey: quante volte te lo devo dire? Io e Joey siamo solo amici.
Dawson: stai dicendo che non è attraente?
Pacey: no, te l’ho detto che è attraente.
Dawson: si ma hai anche detto che ha una forte personalità.
Pacey: si, non lo posso negare.
Dawson (si ferma di apparecchiare): quando una donna non è attraente di solito si dice che ha molta personalità.
Pacey: senti, se mi avessi chiesto com’è fisicamente, e ti avessi detto che ha molta personalità, allora non sarebbe attraente, ma in questo caso, Joey è attraente e con molta personalità.
Il ristorante è vuoto, cè solo un tavolo con Joey, Pacey, Dawson e Jen. Dawson sta parlando con Joey e Jen con Pacey.
Dawson: e così il mio sogno era fare il regista, ma con il tempo sono diventato sceneggiatore.
Joey: uhm, interessante…una volta al liceo partecipai ad un progetto cinem…
Dawson: ma quello che si aspettano i registi di oggi io non lo capirò mai.
Joey: forse perché…
Dawson: quando facevo film io, le cose andavano diversamente…
Pacey: e allora è probabile che abbia visto un tuo quadro?
Jen: si, quello che ho regalato a Joey è una mia opera…
Pacey: ah si, ricordo, siamo stati un pomeriggio a capire dove poteva stare meglio.
Jen: e poi ho la mia galleria d’arte…
Pacey: si, è vero, non ci sono mai venuto…
Dawson: forse gli unici film decenti sono quelli d’orrore.
Joey: io non li trovo affatto divertenti.
Dawson: divertenti? Non devono essere divertenti, devono fare paura!!
Dawson beve un sorso d’acqua, Joey si zittisce e guarda Pacey. Sul tavolo cade uno strano silenzio imbarazzante.
Joey: Pacey, tu e Jen avete in comune le barche.
Pacey: davvero?
Joey: si.
Pacey: si, io vorrei comprare una barca, è un’idea che mi frulla un po’ in testa, e tu Jen, hai la patente nautica?
Jen: no, io veramente le dipingo…
Pacey: ah…
Cade un'altra volta il silenzio.
Joey: allora cos’hai preparato stasera?
Pacey: radicchio alla griglia per te, con salsina a parte, pollo alla diavola per me, patate al cartoccio per Dawson e budino alla vaniglia per Jen…l’ho chiamata “la cena dei 4”.
Jen: io odio la vaniglia…
Pacey: Joey, me lo potevi dire!
Joey lo guarda, come per dire “ e io cosa ne sapevo che avresti fatto il budino alla vaniglia?”
Pacey: qual è stato l’ultimo film che avete visto?
Joey: ti ricordi Jen, quello che abbiamo visto in videocassetta qualche mese fa…è stato davvero ridicolo…aspetta si chiamava “Dead living girl”…dopo 5 minuti volevo spegnere il televisore!
Dawson: quel film l’ho girato io.
Joey vorrebbe sprofondare per la figuraccia.
Jen: davvero? A me invece è piaciuto molto, mi sono piaciuti quei dialoghi lunghi, pieni di psicologia e retrospezione, molto cupi.
Dawson: grazie, è quello che cercavo di trasmettere! Sai che ho scritto anche la sceneggiatura?
Jen: davvero?
Dawson: si, e ho curato anche la scenografia personalmente.
Jen: ho visto che era citato molto spesso Bosh, lo adoro questo pittore.
Dawson: non ci credo, l’hai notato! Si vede subito che sei un’esperta d’arte!
Pacey e Joey sono nettamente tagliati fuori dal discorso e si guardano a vicenda per non cercare di convincersi di quello che sta succedendo.
I quattro sono fuori dal ristorante e Jen prende da una parte Joey.
Jen: che ne pensi di Dawson?
Joey: bhe io…
Jen: senti, ti interessa uscire con lui?
Joey: non lo so…io…
Jen: perché io mi ci trovo proprio bene, sai?
Joey: vuoi uscire con Dawson?
Jen: solo se per te va bene!
Joey: certo, certo, ma sono un po’ preoccupata per Pacey, è molto sensibile, attraversa un brutto periodo e non voglio che tu lo respinga stasera.
Jen: ti pare? Capisco assolutamente!
Intanto Pacey e Dawson…
Dawson: se non pensi di chiamare Jen, ti dispiace se la chiamo io?
Pacey: no amico…
Dawson: bene…
Pacey: ma per questa sera, non mandare tutto a monte con Joey, lei è molto vulnerabile adesso, chiama pure Jen, ma aspetta una settimana, ok? Non ti lanciare stasera.
Dawson: ma certo, figurati.
Jen e Joey si avvicinano agli altri due.
Dawson: bhe…io ora sono stanco…vado a casa…prendo un taxi…
Jen: vengo con te.
Dawson: fantastico! TAXI!!
Un taxi inchioda proprio davanti a Dawson che l’ha appena chiamato. Lui e Jen corrono e salgono quasi al volo, il taxi sparisce in un secondo.
Pacey e Joey rimangono impalati davanti a questa buffa scena.
Capitolo6 – La lunga via dell’amore
2007 New York. Giugno
Pacey e Joey stanno camminando sul molo.
Joey: mi vuoi dire per quanto tempo ancora dovremo camminare?
Pacey: ancora poco.
Joey: ricordati che dobbiamo anche comprare il regalo per Dawson e Jen.
Pacey: ok, ci passeremo più tardi.
Ad un certo punto Pacey si ferma.
Pacey: Ecco, siamo arrivati.
Joey: tu mi hai fatto fare tutta questa strada a piedi per stare qui in mezzo al molo?
Pacey: Jo, guada alle mie spalle.
Joey alza lo sguardo e vede un bellissimo yatch.
Joey: non dirmi che hai comprato questo yatch! Ti sarà costato migliaia e migliaia di dollari!
Pacey: in effetti è la barca accanto.
Joey gira la testa e vede una barca a vela molto più modesta dello yatch.
Joey: wow, il re delle cucine, si può permettere solo questa barchetta? Pensavo che guadagnassi meglio Witter.
Pacey: grazie per la fiducia…
Joey(legge il nome della barca) : True Love? Da dove ha preso questo nome? E’ troppo ottimistico per te.
Pacey:in fondo penso che esista il vero amore.
Joey: e se non lo incontri prima di morire?
Pacey: mi sembra che ora tu abbia un lato oscuro.
Joey: ok, lasciamo perdere il discorso, aiutami a salire su questo trabiccolo.
Pacey: ehy non è un trabiccolo!
Joey inizia a salire sulle scalette.
Pacey: ecco metti un piede lì, attenta manca un gradi…
Joey cade all’indietro addosso a Pacey e finiscono in terra sulla passerella.
Ad un certo punto dallo yatch scendono un uomo e una donna che hanno sentito Pacey e Joey cadere.
Pacey vede queste persone e si blocca.
Joey: Pacey, me lo potevi dire che mancava un gradino, mi sono anche fatta male all’anca, tirati su, cosa facciamo qui impalati, Pacey…cosa c’è…ti sei rotto qualcosa?
Pacey: c’e Tamara, è Tamara
Joey: Tamara?
Pacey: sta venendo qui.
Signore: abbiamo visto che siete caduti state bene?
Pacey e Joey si rialzano in piedi.
Joey: si grazie, sono solo scivolata dalla scaletta…
Tamara: Pacey, ma sei tu! Tutto bene?
Pacey: si, sto bene…
L’atmosfera si fa imbarazzante tra i quattro…
Tamara: ...oh questo è Chris Stone…Pacey Witter…
Pacey: salve…
Chris: piacere.
Pacey:…
Joey: ehm ehm…
Pacey: oh scusate, Joey Potter, Tamara Jacobs…e Chris…
Joey:salve...
Tamara: molto piacere...
Pacey…
Tamara: bhe…allora ciao…
Pacey: a presto…
Tamara e Chris salgono le scalette del loro yath e scompaiono dalla vista di Pacey.
Joey: tutto bene?
Pacey: si, benissimo…sembrava strana vero? Anzi molto strana, decisamente strana…
Joey: non l’avevo mai vista…
Pacey: ma io si, e ha l’aria strana, ha le gambe gonfie, io dico che è ritenzione idrica.
Joey: Pacey!
Pacey: veramente, quella donna ha qualcosa.
Joey sta uscendo dal fioraio con un enorme vaso con una felce. Pacey è fuori e sta fissando il vuoto.
Joey: sei sicuro di star bene?
Pacey: oh, a certo, doveva capitare prima o poi in una città di 8 milioni di persone di incontrare la mia ex moglie, finalmente è successo e ora sto bene!
Pacey si allontana da Joey e inizia a camminare
Casa di Dawson e Jen. Stanno tutti fissando un quadro di Jen che consiste in manichino di donna che esce dalla tela per metà corpo.
Jen: mi piace, l’ho fatto veramente con il cuore.
Dawson: ok, d’accordo, ma lasciamo giudicare anche a loro, che ne pensate?
Pacey: è carino.
Jen: il caso è chiuso.
Dawson: ma certo che gli piace, l’ha detto per non scontentarti…Joey?
Joey arriccia il naso.
Jen: cosa? La mia migliore amica non è d’accordo con me? Cos’ha di tanto brutto?
Dawson: è talmente brutto che non si può nemmeno spiegare perché è talmente brutto!
Jen: tesoro, io non critico mai le tue cose.
Dawson: se avessimo una stanza in più potremmo metterci tutta la tua roba, incluse le sculture…
Jen: frena, frena!! Non ti piacciono nemmeno le sculture??
Dawson: Pacey, vieni qui, ho bisogno di alleati.
Jen: ma sto solo aiutandoti ad avere buon gusto.
Dawson: io ho già buon gusto!!
Jen: se lo avessi ti piacerebbe il mio quadro.
Pacey che era assorto nei suoi pensieri si riprende.
Pacey: sapete che è buffo? Abbiamo proprio cominciato così, Tamara e io, le pareti erano spoglie così abbiamo attaccato i quadri…sapete comè finita? Sei anni dopo mi ritrovo sdraiato per terra sul molo di NY davanti a Chris!!
Joey si avvicina a lui, che è molto agitato.
Joey: penso che la dovresti fare finita adesso.
Pacey: e io penso che sia il momento giusto per continuare. Perché voglio che loro beneficino del frutto delle mie esperienze. [rivolgendosi a Dawson e Jen] Bhe all’inizio è tutto perfetto, siete innamorati, siete felici, ed è meraviglioso! Ma dovete sapere, vi accapiglierete per chi dovrà tenere questo oggetto [prende in mano una tazzina dal tavolinetto del salotto], questo oggetto da 8 dollari, vi costerà migliaia di dollari in avvocati divorzisti!
Joey (tentando di calmarlo) : Pacey…
Pacey: no no, ascoltatemi, un giorno combatterete per tenervi questo quadro, questo stupido, pidocchioso, ridicolo quadro!!!
Pacey si allontana dagli amici e sta per uscire.
Jen: hai detto che era carino!!
Pacey(girandosi di scatto): NON TI VOLEVO OFFENDERE! [ed esce sbattendo la porta]
Joey: oggi ha visto Tamara…[poi Joey esce fuori per cercare Pacey]
Dawson (rivolgendosi a Jen): io te lo devo dire: non me lo sogno proprio di tenere questo quadro nella nostra camera da letto.
Jen lo guarda sconsolata.
Joey esce dalla porta e raggiunge Pacey che è seduto su una panchina in giardino.
Joey gli va davanti e si mette con le mani sui fianchi.
Pacey: lo so, lo so, non avrei dovuto.
Joey: Pace, tu dovresti trovare un modo per non esprimere un sentimento che provi in un determinato momento, in quel determinato momento.
Pacey: ah, sul serio?
Joey: si, c’è tempo e luogo per ogni cosa.
Pacey: bene, la prossima volta che tieni un corso di buone maniere fammelo sapere, così mi iscrivo!
Pacey si alza dalla panchina e va verso il muro della casa.
Joey: ehy, non devi scaricare la rabbia su di me!
Pacey: oh, ho tutto il diritto di scaricare la rabbia su di te! Specialmente se chi mi insegna a vivere la vita è miss punti perfetti!
Joey: e questo che vorrebbe dire?
Pacey: vuol dire che niente ti disturba! Che non ti arrabbi mai per niente!
Joey: sei proprio ridicolo!
Joey si allontana da Pacey e sta per tornare in casa.
Pacey: perché? Tu non te la sei presa per Jack, non ti ho mai visto un momento in crisi, ma come è possibile? Non hai mai provato un senso di perdita?
Joey: non vedo perché ti sto a sentire!
Joey cerca di allontanarsi da Pacey ma lui la rincorre.
Pacey: se hai dimenticato Jack, perché non esci più con nessuno?
Joey: ESCO CON UN SACCO DI GENTE!
Pacey: MA PIANTALA! SEI MAI ANDATA A LETTO CON QUALCUNO DA QUANDO HAI ROTTO CON JACK?
Joey: ma che diavolo centra questa storia? Ti proverebbe che ho scordato Jack se scopassi qualcuno? Senti tu devi tornare a Boston, perché ti sei già fatto tutte quelle di NY, ma non è per questo che Tamara sia diventata un vago ricordo. E poi farò l’amore con qualcuno ,per fare l’amore, non certo come te che lo fai per vendetta e basta!
Pacey: hai finito?
Joey (calmandosi): si.
Pacey: posso dire una cosa?
Joey: si.
Pacey la guarda negli occhi.
Pacey: mi dispiace. [e l’abbraccia teneramente. Lei ricambia il suo abbraccio, sono entrambi dispiaciuti di aver litigato]
Stanno per tornare in casa quando esce Jen con il “quadro” e lo butta in giardino.
Jen guarda Joey.
Jen: non dire una parola! Lo so anch’io che è una schifezza!
Casa di Dawson e Jen. E’ una serata tra coppie, Dawson e Jen hanno invitato Andie e Mark, e Joey che è venuta accompagnata dal suo nuovo ragazzo Tom e Pacey che ha portato la sua nuova ragazza Diane.
Jen: allora Pacey vuoi un caffè?
Pacey guarda Joey che sta sul divano e bacia Tom.
Pacey: si, in quantità industriale!
Jen: allora 3 caffè…
Joey: vengo ad aiutarti!
Le due si dirigono in cucina. Joey si sofferma un tratto e guarda Pacey che si sta baciando con Diane. E poi segue Jen in cucina.
Pacey si avvicina a Dawson che sta parlando con Tom.
Pacey: Dawson, mi faresti vedere la tua collezione di horror?
Dawson: ah certo! Tom, serviti pure, prendi dell’altro vino, un pezzo di torta, non fare complimenti! [e Pacey e Dawson si allontanano verso la videoteca di Dawson]
In cucina.
Joey: Diane è troppo eccentrica per Pacey, non credi?
Jen: mmm…forse, però ci sa fare…
Joey: e che sarà mai? Ha fatto un dolce! [Joey estrae da una scatola per dolci una torta]
Dalla videoteca.
Pacey: quel Tom non ti sembra abbia una faccia da castoro?
Dawson: è simpatico, ci dovresti parlare, conoscerlo un po’…
Pacey: è troppo basso per parlargli.
In cucina.
Jen: fa 320 torte di cioccolato alla settimana.
Joey: e come fa a non ingrassare?
Dalla videoteca.
Dawson: ci ha portato agli studi dove sta girando, un film d’orrore che avrei voluto scrivere io.
Pacey: siete andati tutti a Hollywood???
Dawson: si…ma così…all’ultimo minuto…
Pacey: ma Joey odia i film d’orrore!
In cucina.
Joey: a Pacey i dolci fanno schifo!
Jen: Tom è fantastico!
Joey: lo so, è un uomo maturo…
Dalla videoteca.
Dawson: Diane è fantastica.
Pacey: si, oddio, quando l’ho vista la prima volta con un vestito tutto leopardato e zebrato, ho pensato, ma chi è questa?
Dawson: noo….
Pacey sta leggendo un libro nella sua camera da letto. Lo vediamo che ad un certo punto va a leggere l’ultima pagina de libro.
Squilla il telefono.
Pacey: pronto?
Joey: sei solo?
Pacey: si, stavo finendo un libro.
Joey (si sente che sta piangendo): ppuuoi venire quii?
Pacey: che hai fatto?
Joey: sta per sposarsi!
Pacey: chi?
Joey: Tom!
Pacey: arrivo subito.
Pacey si alza dal letto e corre da Joey.
Appartamento di Joey. Si apre una porta e lei apre in lacrime.
Joey: ciao..
Pacey: ti senti bene?
Joey (singhiozzando): acccommoodati…
I due entrano e sono davanti alla cucina.
Joey (singhiozzando): scuusa se ti ho chiiamato… a quest’ora…
Pacey: non fa niente.
Joey (strofinandosi il naso sulla manica): ho bisogno di un clinex…
Pacey: ok!
Joey: ok! [e si dirige verso la camera in cerca del fazzolettino]
Joey: mi ha chiamato, “ volevo sapere come stai –bene, tu come stai? – bene, il mio agente è in vacanza, ho molto da lavorare sul set, bla bla bla” [Joey passeggia avanti e indietro prendendo clinex da una scatoletta che gli porge Pacey e quando ne finisce uno lo butta a terra.] Io lo ascoltavo e pensavo, “che uomo impegnato e importante” e poi lui mi fa (singhiozzando) “sai c’è una novità”! Lei è la sua ex moglie, si chiama Nicole e anche lei fa l’attrice, si vogliono risposare perché si amano ancora! Ma come ho pensato di essere innamorata di questo tizio? [e si rimette a piangere]
Joey si siede sul letto con l’ennesimo clinex tra le mani e si asciuga gli occhi, Pacey è seduto e l’ascolta e la guarda.
Joey: non mi amava…
Pacey: se lo potessi riavere, lo vorresti?
Joey: nooooo (e torna a singhiozzare) Ma perché è tornato dalla sua ex moglie? [Si butta sdraiata sul letto] Che…che cos’ho che non va?
Pacey si sdraia accanto a lei e le accarezza i capelli.
Pacey: niente.
Joey: sono difficile…
Pacey: sei stimolante.
Joey: sono troppo strutturata e chiusa in una torre d’avorio…
Pacey: però simpatica.
Joey si rialza a sedere.
Joey: no, no, no, l’ho fatto scappare! E presto sarò vecchiaaaa! Tra poco sarò in un vicolo cieco!! Naturalmente per voi è diverso: Charlie Chaplin ha avuto figli fino a 73 anni.
Pacey: Sì, ma non riusciva a tenerli in braccio!
Joey si mette a sorridere per questa battuta e poi torna a piangere come una fontana.
Pacey: dai..vieni qui [e la abbraccia teneramente], non pensarci più [Joey si appoggia al torace di Pacey] adesso passa, vedrai… [Joey si asciuga con il magione di Pacey] si asciugati pure, tanto non mi è mai piaciuto…
Joey sembra calmarsi con quel caldo abbraccio. Si solleva da Pacey e lui le da un bacino a fior di labbra.
Pacey: ora vado a prepararti una camomilla.
Joey: Pace, mi puoi tenere ancora abbracciata?
Pacey: ma certo! [e se la riporta vicino a sé e l’abbraccia forte]
Pacey: va meglio?
Joey:uhm uhm…
Joey si allontana dall’abbraccio e Pacey le accarezza una ciocca di capelli, per poi accarezzarle le guance. Le torna a dare un bacio sfiorando le labbra. Joey lo guarda e poi si avvicina alla sua bocca e lo bacia. Pacey ricambia il bacio e questo si trasforma, e passa dall’essere amichevole all’essere passionale…
Viene inquadrato il volto di Joey che si è appoggiata al petto di Pacey dopo ave fatto l’amore. Lei ha un sorriso stampato in viso e si solleva dolcemente. L’inquadratura si allarga e viene inquadrato il volto di Pacey che ha gli occhi spalancati e sembra terrorizzato.
Joey: stai comodo così?
Pacey(rispondendo a monosillabi): certo.
Joey: ti va di bere qualcosa di fresco?
Pacey: no sto bene.
Joey: tanto mi alzo per andare a bere, quindi non c’è problema.
Pacey: ok.
Joey lo bacia sul collo ripetutamente e poi si alza. Indossa il suo accappatoio e Pacey continua a fissare il soffitto con gli occhi sbarrati. Joey si dirige in cucina e prende una bottiglietta d’acqua dal frigo e si vede che è estasiata, ha passato una notte bellissima. Prende due bicchieri e vuota l’acqua. Pacey intanto si alza a sedere sul letto e prende dal comodino di Joey una scatolina. Joey sorride tra sé e porta l’acqua a Pacey. Pacey ha aperto la scatolina ed è uno schedario.
Pacey: hai tutte le schede dei film in ordine alfabetico in uno schedario?
Joey: ecco l’acqua. Vuoi vedere un dvd?
Pacey (appoggia il bicchiere sul comodino): no, se non ne hai voglia tu.
Joey: no, non adesso. [E si comincia a togliere l’accappatoio e torna sotto le coperte]
Joey si avvicina con la testa sul petto di Pacey.
Joey (con intenzione di fare altro): proviamo a dormire?
Pacey: ok.
Joey un po’ rattristata spegne la luce e chiude gli occhi, mentre Pacey continua ad averli aperti.
Mattino dopo.
Joey si sta per svegliare. È sola nel letto.
Del tutto svegliata si accorge che Pacey si è alzato ed è davanti a lei. Pacey si sta vestendo in tutta fretta.
Joey: dove stai andando?
Pacey: sto andando al ristorante. [Si avvicina al letto] E prima devo passare anche a casa a cambiarmi. Ma vorrei portarti a cena fuori se sei libera.
Joey è veramente impreparata a questa situazione.
Joey: si…si…sono libera.
Pacey: bene allora ti chiamo.
Joey: bene
Pacey: bene [E si avvicina alla sua fronte, le da un bacio e poi se ne va]
Joey rimane a guardarlo finche non scompare dietro la porta.
Dawson e Jen stanno dormendo nel loro letto. Squilla il cellulare di Jen.
Jen si sveglia e risponde a fatica al telefono.
Jen: Pronto?
(Compare accanto a Jen l’immagine di Joey nel suo letto)
Joey: scusa se ti chiamo così presto.
Jen: che è successo?
Dawson (sussurrando a Jen): i miei amici non chiamano a quest’ora.
Squilla il telefono di Dawson.
Joey(a Jen): ho fatto una cosa terribile.
Jen: che hai fatto?
Dawson(rispondendo): non si può chiamare a quest’ora!
Joey: spaventosa!
(Compare accanto a Dawson l’immagine di Pacey che chiama dalla strada)
Pacey: Dawson, ti devo parlare.
Jen: ma che hai fatto?
Dawson: ci che si tratta?
Joey: Pacey è venuto da me ieri sera…
Pacey: sono andato da Joey ieri sera…
Joey: perché ero sconvolta, sai per Tom…
Pacey: e una cosa tira l’altra…
Joey: ed ad un certo punto ci siamo baciati…
Pacey: insomma per farla breve…
Pacey-Joey: è successo!
Dawson(a Jen, tappando il microfono del telefono) – Jen ( A Dawson, tappando il microfono del suo telefono) E’ successo!!!
Jen(A Joey): è fantastico Joey!
Dawson( A Pacey): ci speravamo tanto!
Jen: dovevate farlo sin dal principio.
Dawson: sono mesi che io e Jen lo diciamo.
Jen: siete perfetti insieme!
Dawson: è come prendere 2 piccioni con una fava.
Jen: non si sfugge al proprio destino e…
Dawson –Jen: comè stato?
Pacey: durante è stato bello…
Joey: è quasi fuggito…
Pacey: ma dopo soffocavo…
Joey: sono così imbarazzata…
Dawson: mi dispiace…
Jen: Oddio…
Pacey: sono andato via…mi sento un verme…
Joey: mi sta venendo il raffreddore…
Dawson: ti posso capire….
Jen: è orribile…
Pacey: mi sta venendo l’influenza…
Dawson: era bello se funzionava ma non è andata così…
Jen: mai andare a letto con qualcuno sapendo che il tuo ex si sposa con la sua ex moglie…
Pacey: chi è che parla?
Dawson: come?
Joey: c’è Dawson che parla?
Jen: o no, è la televisione…
Dawson: è la televisione…
Dawson – Jen: vuoi venire da noi a fare colazione? [i due si guardano perché hanno invitato entrambi sia Pacey che Joey]
Joey: sto troppo male.
Pacey: no, non mi va.
Dawson- Jen: …bene…
Jen: cioè è accaduto tutto così in fretta...
Dawson: chiamami più tardi se vuoi!
Jen: ti chiamo più tardi.
Pacey: ok ciao!
Joey: ciao Jen.
Jen e Dawson riagganciano il telefono. Tornano a distendersi sul letto.
Jen: oddio, dimmi che non dovrò più passarci!
Dawson: non dovrai mai più passarci, perché ti amo tanto. [e la bacia dolcemente, passandole un braccio intorno al collo]
Ci sono immagini di Joey e Pacey mentre la loro voce è in sottofondo ed evoca i loro pensieri.
Joey si sta truccando davanti allo specchio: gli dirò che è stato uno sbaglio.
Pacey è sotto la doccia: Joey…è stato uno sbaglio…
Joey:spero solo di dirlo per prima. [e si ferma con l’ombretto in mano a fissarsi allo specchio]
Pacey: spero che lo dica prima lei [e chiude gli occhi mentre l’acqua gli scivola su tutta il viso]
Pacey e Joey sono nel ristorante (Di Pacey) e Pacey sta finendo di riordinare la cucina.
Joey:…è stato uno sbaglio.
Pacey: oh, è un tale sollievo che lo pensi anche tu…
Joey: ah….
Pacey: non voglio dire che non sia stato bello...
Joey: oh! E molto!
Pacey: si, e molto!
Joey:…ma non lo dovevamo fare.
Pacey: anch’io lo penso.
Joey:…sono talmente sollevata…
Pacey: anch’io…
Pacey torna a mettere le posate a posto e Joey lo guarda con un’aria strana, quasi di tristezza, e poi si riprende e lo aiuta a mettere in ordine i bicchieri.
Dopo una pausa di silenzio imbarazzante…
Pacey: è bello poter stare con qualcuno senza dover parlare. Uhm?
Joey: uhm!
Pacey e Dawson stanno lavorando sulla nuova barca di Pacey
Pacey: il fatto è che quando vai a letto con una donna, lei dopo ti racconta tutte le sue storie, e tu le racconti le tue. Ma io e Joey ci eravamo già raccontati tutto! Così una volta andati a letto, non sapevamo più che fare. Capisci?
Dawson: certo amico.
Pacey: eh, non lo so, forse si arriva ad un punto in un rapporto che non si può più fare l’amore. Capisci?
Dawson: ehhh…
Jen e Joey sono in un negozio a provare l’abito da sposa per Jen.
Jen è davanti allo specchio e Joey è seduta su un divanetto e mangia delle arachidi da un sacchettino.
Joey: Pacey porta qualcuno al matrimonio?
Jen: no, non credo [e si sistema il velo]
Joey: esce con qualcuno?
Jen: usciva con una dietologa…ma…
Joey: fisicamente com’è?
Jen: carina. Magra, belle tette…da uccidere…
Joey la guarda e ingoia un’arachide, Jen si volta verso di lei.
Jen: bhe, che ne dici? [e si fa ammirare nell’abito da sposa]
Joey: oh Jen…ti sta benissimo! [e le vengono gli occhi lucidi perché sa che ormai non si sposerà più]
Matrimonio di Dawson e Jen
Jen viene accompagnata all’altare da sua nonna, unica parente rimastale e la attende Dawson che è raggiante di gioia. I testimoni sono Pacey e Joey e sono uno di fronte all’altra.
Sacerdote: siamo qui riuniti oggi, per celebrare le nozze di Dawson e Jennifer. E per consacrare le loro promesse di matrimonio. [viene inquadrata Joey che guarda il parroco e fa di tutto per non guardare Pacey negli occhi] i voti che faranno, uniranno le loro vite, [ Pacey guarda Joey ed ad un certo punto lei incrocia il suo sguardo] e gli anelli che si scambieranno, vi faranno [Joey abbassa gli occhi e Pacey rivolge lo sguardo la sacerdote] diventare marito e moglie davanti al mondo intero.
Le nozze sono finite e si festeggia al ristorante di Pacey. C’è il ballo di matrimonio: Dawson e Jen ballano in mezzo alla pista, un fotografo fa le foto e Joey sta parlando con la Nonna di Jen.
Joey: non l’ho mai vista così felice, non sembra neanche lei.
Nonna: è vero ragazza mia…ma come la mettiamo con te?
Joey: con me?
Nonna: si.
Arriva un vecchietto
Signore: Vuoi ballare cara?
Nonna: certo, Joey, mi butto nella pista…
Joey (tra sé e sé): pure la nonna ha il fidanzato…
Si avvicina Pacey
Pacey:ciao.
Joey gira la testa dall’altra parte e finge di ignoralo.
Joey: ciao…
Pacey: bella cerimonia eh?
Joey: bellissima…
Pacey: sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di natale fino a capodanno.
Joey: tanti si suicidano…
Pacey:uhm…
Arriva un cameriere.
Cameriere: una tartina? [e avvicina il vassoio a Joey]
Joey: grazie [prendendo la tartina]
Pacey: come va?
Joey: bene.
Pacey: esci con qualcuno?
Joey: Pacey…
Pacey: si?
Joey: non voglio parlare con te.
Pacey: perché?
Joey: non voglio parlare con te e basta. [si volta e va via con la tartina]
Pacey: perché non possiamo superare la cosa? [seguendola] vogliamo andare avanti così per sempre?
Joey: per sempre? È successo appena ieri!
Pacey: no, è successo 3 settimane fa! Lo sai che un anno di un uomo equivale a 7 anni di un cane?
Joey: e allora?
Pacey la guarda come per dire “facile no?”
Joey(indignata): uno di noi due dovrebbe essere un cane allora.
Pacey: si.
Joey: e chi è il cane?
Pacey: sei tu.
Joey: io sono il cane, io sono il ca, io sono il cane, io sono… [si volta indignata e si allontana dalla sala da ballo, Pacey la segue]
Joey si ferma e si gira verso di lui.
Joey: sai che ti dico Pacey? Se qui c’è un cane quello sei tu! Vuoi continuare come se non significasse niente?
Pacey: non dico che no significhi niente quello che è successo, ma non capisco perché deve significare tutto!
Joey: perché è così! E tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro! Perché te la sei squagliata appena è successo!
Pacey: non me la sono squagliata!
Joey: no, sei sparito! È molto più esatto! [Joey si allontana verso le cucine, Pacey la segue]
Pacey: eravamo d’accordo che era uno sbaglio!
Joey: il peggiore sbaglio della mia vita!
Entrano in cucina sbattendo la porta
Pacey: chiariamo subito una cosa: non ero venuto quella sera per fare l’amore!
Tutti i sottocuochi e i camerieri si fermano a guardarli.
Pacey: non era questo il motivo, ma avevi gli occhini pieni di lacrime, “ non lasciarmi Pace, tienimi ancora stretta Pace,” cosa avrei dovuto fare?
Joey: ma che stai dicendo? Che ti facevo pena?
Pacey: no, sto solo..
Joey: VAFFANCULO! [e tira un sonoro schiaffo a Pacey davanti a tutti]
Joey corre fuori dalle cucine.
Dawson e Jen sono al microfono della Band per fare i ringraziamenti.
Dawson: amici, scusate, ehm…un attimo di attenzione per favore. Vorrei proporre un brindisi.
[Arriva Joey dalle cucine] A Pacey e Joey [Arriva anche Pacey] A Pacey e Joey, perché se io e Jennifer avessimo trovato uno o l’altra vagamente attraenti, noi, non saremo qui adesso!
Tutta la sala si mette a ridere ed ad applaudire Pacey e Joey che si sforzano di sorridere al pubblico.
E’ arrivato Natale. Si susseguono immagini di Pacey e Joey da soli: Joey che compra un albero di Natale, ma questa volta, senza l’aiuto di Pacey, fa fatica a trasportarlo, cade e alla fine lo trascina per la cima sulla neve. Pacey invece addobba l’interno della sua barca con delle lucine colorate e le guarda accendersi e spegnersi, solo.
Pacey prende il cellulare.
Pacey: Ciao, sono io, Natale è vicino e vorrei ricordarti che questa è la stagione della carità e del perdono…
Joey entra in casa con l’albero di Natale e c’è la segreteria telefonica.
Pacey: …e anche se non è molto noto, è anche la stagione del pentimento. Quindi se volessi richiamarmi sarei disposto a strisciare umilmente ai tuoi piedi. Chiamami.
Joey fa entrare tutto l’abete e poi guarda la segreteria telefonica, ma decide di non richiamarlo.
Pacey aggancia il telefono e torna a fissare le lucine.
Joey è seduta al computer e sta finendo del lavoro a casa, squilla il telefono.
Segreteria: Salve non sono in casa, vi richiamerò presto.
Pacey: Se ci sei alza il ricevitore, ho bisogno di parlarti.
Joey si ferma di scrivere al computer e si mette a braccia conserte sulla scrivania, ascoltando la voce di Pacey.
Pacey: il fatto che non rispondi mi fa pensare quanto segue: a) non sei in casa, b) ci sei ma non vuoi parlami, c) ci sei, vuoi parlarmi, ma qualcuno o qualcosa ti impedisce di rispondere. Se la risposta a) o c), richiamami.
Joey guarda con un’aria triste il telefono, ma non richiama.
Dawson e Pacey sono al suo ristorante. Pacey cucina e Dawson lo ascolta lamentarsi.
Pacey: evidentemente non mi vuole parlare! Che devo fare buttarmi nel fiume?? Se vuole chiamarmi mi chiama, io ho finito di rendermi ridicolo.
Pacey è al telefono e ha messo un cd natalizio nello stereo e ha un microfono in una mano. Telefona cantando (nr: si rende ridicolo!!)
Pacey: se ti senti triste e sola c’è una cosa che puoi fare, dillo a chi ti ama tanto, a chi è bravo ad ascoltare…
Joey è in casa e ascolta alla segreteria, sta per uscire.
Pacey: …chiama, anche se è tardi, tu chiama, anche se è tardi…
Joey è sulla porta, ma ad un certo punto si ferma.
Pacey: …chiama e io corro da te…
Joey torna indietro.
Pacey: mi richiami? [e spegne il cd e sta per riattaccare]
Joey: Ciao Pacey.
Pacey: pronto?? Ciao ciao, non pensavo che fossi a casa. Che stai facendo?
Joey: stavo uscendo…
Pacey: dove vai?
Joey: che vuoi Pacey?
Pacey…niente, niente…ho chiamato per dirmi che mi dispiace.
Joey: ok…ora devo andare…
Pacey: no,aspetta un momento…che cosa fai a capodanno? Vai alla festa del film di Dawson? Perché io non ho deciso…e se tu sei libera, avevamo detto che se eravamo ancora sciolti…avremmo passato il capodanno insieme, ricordi?
Joey: le cose sono cambiate, non sono più la tua ancora di salvezza. Arrivederci. [E riaggancia il telefono]
Pacey rimane con il telefono in mano deluso, e poi lo riaggancia.
Televisione: Eccoci qui ancora una volta a festeggiare l’ultimo dell’anno, siamo in Time Square…
Pacey è sulla sua barca, sta mangiando biscotti e sta guardando la tv. Si mette a pensare.
Pacey: ecco quello che ci voleva, Time Square, la tradizione, i biscotti più buoni del mondo e ho tutta questa barca per me.
Pacey guarda la barca ma è vuota.
Party dell’ultimo dell’anno a casa di un regista amico di Dawson. Nella sala tutti stanno ballando e si stanno divertendo. Joey sta ballando con un uomo che le fa fare un violento caschè e poi la ruota fino alla postazione di Dawson e Jen e Joey urla: ma perché mi sono fatta trascinare qui?? E viene ripresa dal suo cavaliere.
Pacey è sceso dalla barca e pensa tra sé: molto meglio così, l’aria pura, ho l’oceano tutto per me, che gusto c’è a stare ad una stupida festa fingendo di divertirsi? E poi è il momento migliore per contemplare il nome della mia barca, True Love…True Love…amore…vero…
Ad un certo punto vede una coppia su una barca vicina che si sta abbracciando e si sta baciando e Pacey li guarda malinconico.
Party ultimo dell’anno, Joey è attaccato ad una colonna e un altro uomo le sta raccontando una barzelletta.
Uomo: allora il tizio dice” ma l’hai letto”? [e si mette a ridere]
Joey non riesce a trovare divertente la battuta e fa una risata di convenienza, ma non si sta divertendo per niente. Si sposta un attimo fugace dall’altra parte della colonna dove c’è appoggiata Jen.
Joey: me ne vado a casa.
Jen: dove lo trovi un taxi…
Joey riprende la sua postazione e torna a ridere con il suo cavaliere.
Pacey si è allontanato dal molo e sta mangiando un gelato, ma dopo pochi morsi lo butta in un cestino. Poi si ferma. Ha le mani in tasca e ha freddo. Si ritrova nel punto in cui Joey l’aveva scaricato dopo il loro viaggio da Boston e gli tornano in mente alcune parole “ ti rendi conto che non potremo mai essere amci? Perché no? Perché uomini e donne non possono essere amici, il sesso si ci mette sempre in mezzo” Pacey si mette a ricordare anche alcune immagini passate con Joey: lui che si presenta all’università, lui e lei sull’aereo, lui e lei per central Park, lui e lei al bar, quando simulava un orgasmo, lui e lei nella sua camera da letto mentre si stanno per baciare.“non è vero. Nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole sempre andarci a letto. Ma se lei non vuole venire a letto con te? Non importa perché il trik del sesso è già scattato e l’amicizia è ormai compromessa. Bhe allora credo che non saremo amici, ma è un peccato perché eri l’unica persona che conoscevo a NY.”
Pacey si riprende da questi pensieri e ricomincia a camminare per le strade di NY. Poi ad un certo punto comincia ad accelerare il passo, senza rendersene conto, e un secondo dopo sta correndo. Sta correndo da lei.
Joey è al party e si sta annoiando, tutti intorno invece si stanno divertendo. Guarda i palloncini che stanno cadendo dal soffitto e le viene una forte malinconia.
Pacey sta correndo, all’impazzata.
Joey trova Jen tra tutti gli invitati.
Joey: me ne vado!
Jen: è quasi mezzanotte!
Joey: bhè, dato che nessuno mi bacerà io…
Jen: ti bacia Dawson ok?
Pacey corre, corre, non si ferma. Vede un taxi.
Pacey: EHI TAXI! TAXI!!
Ma il taxi non si ferma, e Pacey si rimette a correre a perdifiato.
Dawson: ti prego resta.
Joey: grazie Dawson, devo andare.
Jen: aspetta due minuti!
Joey: ci sentiamo domani. [ da un bacio sulla guancia a Jen e cerca l’uscita]
Pacey è arrivato al palazzo dove si tiene la festa, finalmente riesce ad entrare e fa i gradini 3 alla volta.
Joey sta per uscire dalla porta quando questa si apre e compare Pacey. Si guardano come se avessero ritrovato qualcosa di molto importante. Pacey si avvcina a Joey, ma lei vuole apparire distaccata.
Pacey: ci ho pensato tanto e il risultato è che ti amo.
Joey: cosa?
Pacey: ti amo.
Joey: e cosa pensi che ti risponda adesso?
Pacey: per esempio “ anch’io ti amo”
Joey: preferisco me ne vado. [ e fa per uscire dalla porta]
Ma Pacey la blocca.
Pacey: allora non significa niente per te?
Joey: lo so Pace che questa è la notte di capodanno e ti senti solo,
8…7…6…
ma non puoi venire qui e dirmi che mi ami
5…4…3…
e pensare che questo risolva tutto.
3…2…1…
le cose non funzionano in questo modo.
Pacey: e come funzionano?
BUON ANNOOOO!
Joey: bhe non lo so, ma non in questo modo.
Pacey: mettiamola così allora: ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Amo la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Amo quel modo in cui ti metti i capelli dietro l’orecchio. Amo il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E amo il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile!
A Joey sono spuntate le lacrime agli occhi dalla gioia e ad un tratto realizza che è passata la mezzanotte.
Joey (singhiozzando): tanto lo so, sei il solito imbroglione, dici cose del genere, e mi dici come faccio ad odiarti io? E invece io ti odio, mi hai fatto perdere il capodanno…ti odio, sul serio…ti odio…
Pacey guarda Joey piangere e la stringe a sé e la bacia, lei gli mette le braccia intorno al collo e lo bacia altrettanto. Il loro bacio è sincero, è vero.
Joey si stacca e ora sorride anche se ha ancora gli occhi lucidi.
Pacey: vedi, il vero amore esiste, avevo ragione.
Joey: se ti riferisci alla tua zatterina, si, esiste…ma non ci sono ancora stata.
Pacey la abbraccia di nuovo e la bacia.
Pacey: vieni con me Jo.
Pacey la prende per un braccio e corrono fuori insieme.
Pacey: la prima volta che ci siamo incontrati ci odiavamo.
Joey: tu non mi odiavi, io odiavo te, e la seconda volta non ti ricordavi neanche di me.
Pacey: oh, si che mi ricordavo. La terza volta invece siamo diventati amici…
Joey: siamo stati amici per molto tempo
Pacey: e poi è finita.
Joey: e ci siamo innamorati.
Pacey: e ora siete tutti qui nel mio ristorante e devo offrire anche il pranzo di nozze!
Tutti i presenti applaudono e capiamo che Pacey e Joey stanno facendo il discorso di nozze e si sono sposati.
Joey: e non è finita qui, dovrai anche far fare un giretto a tutti sulla True Love!
Pacey: a turno però!
Joey: ora per chi si vuole accomodare c’è la torta! È una torta al cocco, ma c’è la cioccolata a parte!
Pacey: si ragazzi, avete sentito, a non tutti piace insieme al cocco. Può risultare pesante.
Pacey immerge il dito nella ciotolina del ciccolato e sporca la bocca di Joey, lei rimane un po’ sorpresa e poi lo bacia.
Fine
A tutte le PJer - KJer
1997 Università di Boston.
Vengono inquadrati un ragazzo e una ragazza che si stanno baciando appassionatamente.
Audrey: Mi mancherai tanto Pacey…ma devi proprio partire?
Pacey: Mi mancherai anche tu tesoro, ti ho mai detto che sei la ragazza più bella del pianeta?
Audrey : E questo significa che non mi dimenticherai?
Pacey :Come farei a dimenticarti?
I due ragazzi incominciano di nuovo a baciarsi.
Vicino a loro si apposta una macchina con una ragazza al volante. Lei li guarda un attimo e alza gli occhi al cielo.
Joey :Scusate…ehm..
I due ragazzi non smettono di baciarsi e così la ragazza in macchina si mette a suonare il clacson.
BEEEEEEEEEE
Joey: Ops!
I due ragazzi si staccano e guardano la ragazza.
Audrey : Joey, sei già qui! Pacey, ti presento Joey. Pacey Witter, Joey Potter.
Pacey: Piacere.
Joey: Sono io la persona con cui condividerai il viaggio da Boston a New York. Vuoi guidare tu per primo?
Pacey: Assolutamente no!
Pacey torna a baciare Audrey.
Audrey: Telefonami appena arrivi!
Pacey: Ma certo!
Audrey: anzi telefonami appena vi fermate!
Pacey: ok! Ciao.
Pacey sale in macchina con Joey.
Joey: Ciao Audrey, mi raccomando, vieni a trovarmi a New York! Ciaoo!
Joey e Pacey si allontanano con la macchina.
Joey: Ho già progettato tutto, potremmo dividerci la guida per orari, oppure, se guardi nel cruscotto davanti..[Pacey si volta indietro verso il seggiolino posteriore e cerca qualcosa]… puoi trovare il tragitto e possiamo guidare vari km ognuno…
Pacey torna al suo posto con un grappolo d’uva in mano.
Pacey: ne vuoi un po’?
Joey: non mangio mai fuori pasto.
Pacey: guarda che è buona.
Pacey comincia a mangiare l’uva e a un certo punto sputa i nocciolini fuori dal finestrino, ma il finestrino è chiuso, e così si attaccano al vetro.
Joey guarda la scena e sta per arrabbiarsi.
Pacey: forse è meglio che abbassi il finestrino…
Joey: pulisci immediatamente quel vetro! Non ci posso credere, come fa una di classe come Audrey a stare insieme ad un tipo come te?
Pacey: perché? Che tipo sono?
Joey lo guarda e gli fa una faccia disgustata.
Pacey: comunque potresti scoprire cose interessanti su di me.
Joey: davvero?
Pacey:abbiamo varie ore da trascorre insieme, parlami di te.
Joey: non ero io che dovevo scoprire cose interessanti su di te?
Pacey: allora perché vai a New York?
Joey: ho finito il college e voglio diventare una scrittrice. Voglio lavorare a New York. E tu invece? Cosa vuoi diventare?
Pacey: il più grande chef di New York.
Joey: chef? Ma a che corsi seguivi al college? Economia domestica?
Pacey: e che ha detto che andavo al college?
Joey: ma allora dove hai incontrato Audrey?
Pacey: nel locale dove lavoravo…sai ho molto fascino…
Joey: sto rivalutando i gusti di Audrey…
Al volante ora c’è Pacey.
Pacey: vorresti dirmi allora che tu non pensi mai alla morte?
Joey: si, ci penso…Audrey me l’aveva detto che avevi un lato oscuro.
Pacey: certo, perché tu non hai un lato oscuro? No, probabilmente sei una di quelle che punteggiano le “i” con un cuoricino.
Joey: ho anch’io i miei lati oscuri, se ci tieni a saperlo.
Pacey: ah si? ti giuro, quando leggo un libro, leggo sempre l’ultima pagina per prima, perché così se muoio so già come va a finire. Questo amica mia è il lato oscuro.
Joey: sei veramente esagerato e non significa niente, si, sono una persona felice e non ci vedo niente di sbagliato!
Pacey: già, sei troppo occupata ad essere felice…
Al volante ora c’è Joey.
Pacey: lui vuole che lei parta.
Joey: è lei che non vuole restare.
Pacey: ma certo che vuole restare! Tu non preferiresti Anrfy Bogart, rispetto a quell’altro tizio?
Joey: io, si, di sicuro sceglierei il conte.
Pacey: non rimarresti con Anrfy Bogart? Il tuo amore di tutta la vita? Sceglieresti un matrimonio senza passione?
Joey: si, perché come Ingrid Bergman e tutte le altre donne del mondo sane di mente sono pratica, preferirei la sicurezza, invece che il proprietario del Rick's cafè (N.r Anfry Bogart)
Pacey: rinunceresti all’uomo con cui sei stata meglio a letto soltanto perché gestisce un bar?
Joey ferma la macchina davanti a una tavola calda e spegne il motore.
Pacey: ho capito.
Joey: cosa hai capito?
Pacey: non hai avuto grandi storie di sesso.
Pacey entra nel locale e Joey lo segue.
Joey: si dia il caso che io ho avuto grandi storie di SESSO!
Nel locale tutti la guardano perché lei ha parlato a voce alta per farsi sentire da Pacey.
Joey raggiunge il tavolo dove Pacey è già seduto, a testa bassa.
Joey: grazie per avermi fatto fare questa figura…
Pacey: ehi io non ti ho chiesto niente.
Joey: e comunque io ho sempre avuto grandi storie a letto.
Pacey: con chi?
Joey: non penser…non penserai che te lo dica?!
Pacey: ok. [E si mette a leggere il menù]
Joey [indispettita]: Charlie Todd.
Pacey: Charlie? Charlie? No, mi dispiace, Charlie non può essere tipo da grandi storie.
Joey: era il musicista più bello e dannato del college.
Pacey: si ma Charlie è un nome da cani! Charlie, vieni qui, su bello, ora ti lancio un bastoncino! Non può essere grande a letto. E’ il nome: “oh dammelo CHARLIE, Mi fai morire CHARLIE!” Non funziona. …Ma quando vuoi avere grandi soddisfazioni il nome giusto è Pacey.
Joey lo guarda storto.
Arriva la cameriera.
Cameriera: Cosa vi porto?
Pacey: un D3, è il pollo alla diavola giusto?
Cameriera: giusto. E lei?
Joey: dunque io prendo un’insalata russa, ma vorrei che la maionese e le verdure fossero divise e mi portasse della senape a parte. E poi prendo una torta di mele, con della panna montata, ma la panna a parte mi raccomando.
La cameriera e Pacey la guardano meravigliati.
Cameriera: ok, allora per lei un’insalata russa e una torta con panna.
Joey: ma con la panna a parte!
La cameriera se ne va.
Pacey la guarda
Pacey: certo che sei unica.
Joey: è che so esattamente quello che voglio. Che cè?
Pacey: oh niente…e allora perché è finita con Charlie?
Joey: chi te l’ha detto che è finita?
Pacey: perché se non fosse finita non staresti con me, saresti con Charlie, lo scopatore.
Joey: prima di tutto io non sto per niente con TE, secondo, non sono affari tuoi perché abbiamo rotto.
Pacey: giusto, non lo voglio sapere.
Joey si ricompone.
Finito di mangiare Joey sta facendo i conti per dividersi la spesa e Pacey la guarda.
Joey: in tutto fanno 27 dollari, facciamo 14 a testa, così lasciamo la mancia! Sai ho fatto la cameriera per un po’…che c’è?
Pacey la sta ammirando in tutta la sua bellezza.
Joey: ho forse qualcosa sul viso? Della senape? Della panna? [Joey si controlla nello specchietto che ha in borsa]
Pacey: Audrey non me l’aveva detto che eri così attraente.
Joey: forse Audrey non mi vede attraente.
Pacey: non è questione di opinione, tu sei veramente attraente.
Joey: ma Pacey, cosa dici! Voi state insieme!
Pacey: non c’entra.
Joey: non puoi provarci con me!
Pacey: non ci ho provato!
Joey lo guarda storto.
Pacey: ok ci ho provato! Ritiro tutto!
Joey: non lo puoi fare!
Pacey: perché no?
Joey: perché l’hai già fatto ormai! Ma lasciamo stare ok?
Pacey: certo lasciamo stare, è la mia politica!
I due si alzano da tavola ed escono e salgono in macchina.
Joey: non puoi provarci con me, sei il ragazzo della mia compagna di stanza. Pacey, saremo solo amici.
Pacey: certo! AMICI! È la cosa migliore!
Pacey: ti rendi conto che non potremo mai essere amici vero?
Joey: e perché?
Pacey: perché non esiste l’amicizia tra uomo e donna. Il sesso ci si mette sempre di mezzo.
Joey: non è assolutamente vero! Io ho tantissimi uomini come amici. E il sesso non c’entra per niente.
Pacey: tu credi che sia così
Joey: stai dicendo che io ci vado a letto senza accorgermene?
Pacey: no, sto dicendo che loro ti vogliono portare a letto.
Joey: ma non è vero!!
Pacey: oh si che è vero! Nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente. Vuole sempre portarsela a letto.
Joey: Allora stai dicendo che un uomo riesce ad essere amico solo di una donna che non è attraente?
Pacey: No, di norma vuole farsi anche quella.
Joey: ma se lei non vuole venire a letto con te?
Pacey: non importa perché ormai il TRIC del sesso è già scattato e l’amicizia è già compromessa.
Joey: allora Pacey non saremo mai amici. E’ un peccato, sarebbe stato bello se fossimo stati amici! Tu sei l’unica persona che conoscevo a New York.
Pacey e Joey arrivano a New York.
Joey ferma la macchina e fa scendere Pacey.
Pacey: allora Joey, grazie del passaggio.
Joey: è stato istruttivo. stammi bene Pacey.
Pacey: sono stato bene…
Joey: …
Pacey con il suo zaino in spalla si allontana mentre Joey lo segue con lo sguardo.
Capitolo2 – Dopo 5 anni
2002 Aeroporto di New York
Vengono inquadrati una ragazza mora che sta baciando un bel ragazzo alto.
Pacey arriva con una valigia, sono passati 5 anni e porta un pizzetto. Davanti alla coppia si ferma e comincia a osservarli.
Pacey: Jack! Jack McPhee! Lo sapevo che eri tu!
Jack si allontana dalla ragazza e vediamo che è Joey.
Jack: Pacey! Ma che bello rivederti! Tesoro, eravamo al liceo insieme! Ma scusa, ti presento Joey.
Pacey (distrattamente): piacere.
Joey (fa di tutto per nascondersi dietro le spalle di Jack e tiene la testa abbassata) :piacere.
Pacey(Rivolgendosi a Jack) Jack, è stato una bella coincidenza, ma devo scappare, teniamoci in contatto ok?
Jack lo saluta e Pacey riprende la sua strada.
Joey: grazie a dio non mi ha riconosciuta! 5 anni fa abbiamo fatto Boston - New York insieme ed è stata la notte più lunga della mia vita!
Jakc: perché mai?
Joey: ci ha provato con me! E quando gli ho detto di no, perchè stava con una mia amica…
Jack: lo conosci bene?
Joey: ma no…è un tipo molto strano…mi ricordo che aveva una teoria, cioè che uomini e donne non possono essere amici. Tu ci credi?
Jack: no, penso che sia possibile.
Joey: hai amiche donne?
Jack: no…ho più amici uomini…ma se vuoi divento amico subito con qualcuna se è questo che vuoi.
Joey: no, assolutamente no, devi rimanere tutto mio.
I due si baciano.
Joey: ora devo partire, ci sentiamo al ritorno.
Jack: ti amo.
Joey: davvero? [Joey è felicissima perché è innamorata e le esplode il cuore] Anch’io ti amo tanto.
I due si salutano e Joey si imbarca.
Joey è seduta nel suo posto in aereo e sta ordinando da bere all’ hostess.
Joey: vorrei un martini,ma l’oliva non la voglio dentro, me la porti a parte con alcuni salatini.
Da dietro sente una voce.
Pacey: Joey Potter, 1997, viaggio da Boston- New York.
Joey si gira e c’è Pacey.
Pacey (parlando al signore seduto vicino a Joey): abbiamo fatto un viaggio insieme finito il college.
Joey: questo non è del tutto corr…
Signore: Vuole venire qui?
Joey: ma no, non si dist…
Pacey: con molte piacere.
Pacey si sposta e va a sedere vicino a Joey.
Joey (fingendo): Pacey, che piacere vederti!
Pacey: allora ti ricordavi di me!
Joey: come potrei non ricordarmi?
Pacey: ma noi abbiamo mai… (e allude a “essere andati a letto insieme”)
Joey: ma noo!! Cosa dici!!?? Tu stavi con la mia amica!
Pacey: Auguste Lindl
Joey: Audrey Liddell
Pacey: e io che ho detto?
Joey fa una faccia sconsolata.
Pacey: ma che fine ha fatto?
Joey: non ne ho idea, ci siamo perse di vista.
Pacey: non ne hai idea? Eravate così amiche! Non l’abbiamo fatto perchè eravate tanto amiche!
Joey: eri il suo ragazzo!
Pacey: si, ma ne valeva la pena, sacrificarsi per un’amica che hai perso di vista?
Joey: ti sembrerà impossibile, ma non venire a letto con te, non l’ho mai considerato un sacrificio.
Pacey: sei sicura?
Joey (acconsentendo) uhm uhm.
Pacey: eh allora stai con Jack.
Arriva l’hostess con il martini e lo porge a Joey.
Joey: si sto con Jack.
Pacey:e da quanto state insieme?
Joey: perché questa domanda?
Pacey: ti ha accompagnato all’aeroporto, quindi vuol dire che la relazione è fresca.
Joey:…stiamo insieme da 1 mese. [ Joey si mette a bere il martini]
Pacey: Non accompagno mai le mie fidanzate all'aeroporto all'inizio di una relazione. Perché col tempo le cose cambiano e tu non le accompagni più all'aeroporto, e io non voglio sentirmi dire: "come mai non mi accompagni più all'aeroporto?"
Joey: non so perché ma questo non mi stupisce per niente.
Pacey: allora, cosa sei poi diventata? Volevi fare la pittrice giusto?
Joey: la scrittrice.
Pacey: e io che ho detto?
Joey: ora faccio l’editrice. E tu?
Pacey: io faccio lo chef, ho un piccolo ristorantino sulla 44esima.
Joey: complimenti, brindo alla tua.
Pacey: e c’è di più: mi sposo!
Joey: (sputando fuori il martini di bocca) ti sposi? Oh ma Pacey, sono felice per te! Finalmente abbracci uno stile di vita sano! Non ti facevo così ottimista.
Pacey: si… non sai come si cambia quando ci si innamora…ero stanco di fare lo scapolo…sono maturato. Ero stanco del solito andazzo.
Joey: quale solito andazzo?
Pacey: conosci una donna, ci vai a pranzo, decidi che ti piace abbastanza da passare alla cena, la porti a letto, e appena hai finito sai cosa pensi? “quanto dovrò rimanere a coccolarla prima di potermi alzare ed andare a casa? Basteranno 30 secondi? “
Joey: tu pensi questo?
Pacey: si, tutti gli uomini.
Joey (sarcastica) e chi è la fortunata?
Pacey: si chiama Tamara e fa la professoressa.
Joey: spero che questa giovane e dolce maestrina ti possa rendere felice.
Pacey: e chi ha detto che è giovane? In realtà lei è più vecchia di me.
Joey: Pacey!
Pacey: cosa ci vuoi fare? Il mio fascino non ha limiti d’età.
L’aereo atterra.
Joey è sui tappeti mobili all’uscita dell’aeroporto. Arriva dietro di lei Pacey.
Pacey: allora Joey stasera ceniamo insieme?
Joey lo guarda meravigliata.
Pacey: ma che hai capito? Da amici, si intende!
Joey: ma non dicevi che uomini e donne non possono essere amici?
Pacey: io non l’ho mai detto!…Si ok l’ho detto! Ma questo non vale se entrambi stiamo con un’altra persona giusto? Tu stai con Jack, io con Tamara, sarebbe una semplice cena tra persone che stanno con altre persone.
Joey: Pacey…sparisci!
Pacey: ok, allora niente cena.
Pacey sta lì di fianco a lei sul tappeto mobile e lei lo guarda.
Pacey: giusto, forse sarebbe meglio che io ti lasci andare avanti…scusa…
Pacey fa qualche passo indietro e Joey va avanti da sola.
Capitolo3 – Cambiamenti
2006 Galleria d’arte di New York
Joey è alla galleria d’arte della sua amica Jen e stanno chiacchierando.
Jen: E anche Andie alla fine si è sposata! Non ci posso credere, lei che aveva detto che detestava i legami troppo seri!
Joey: è la dura legge della vita: c’è chi si sposa e chi rimane single per sempre.
Jen: io ormai sono dell’idea che rimarrò da sola. Pensa che gli ho rovistato nelle tasche e ho trovato una ricevuta: 1600 dollari! Lui e la moglie hanno comprato un tavolo per 1600 dollari! Billy non lascerà sua moglie per me.
Joey: Certo che non lo farà. Lo sanno tutti.
Jen: grazie per ricordarmelo ogni volta. Però io ci spero ancora, l’altra sera mi ha portato un regalo stupendo…
Joey: Jen, io non ci penserei troppo…gli uomini sono tutti dei bastardi.
Jen: il tuo non lo è almeno.
Joey: io e Jack abbiamo rotto.
Jen: che cosa?? Quando è successo?
Joey: è successo mercoledì e sono passati 3 giorni e sto bene. Mi ha detto “ Joey, sono gay, non possiamo più stare insieme”
Jen: è gay???? Lui così muscoloso e atletico, così macho??
Joey: sono sempre i più insospettabili.
Jen: ma stai bene tesoro? Sei sicura?
Joey: si, sono sicura. Non sono sconvolta, ci stavamo allontanando già da un po’.
Jen: allora è meglio che cominci ad uscire con un altro uomo. [Jen si allontana un attimo e ritorna con un piccolo schedario] Qui ci sono alcuni uomini di New York che vorrebbero uscire con te.
Joey: Jen, non sono ancora pronta per queste cose.
Jen (estraendo un fogliettino): Drue Valentine?
Joey: ma me l’hai presentato anche 6 anni fa! Era un uomo orribile!
Jen: scusa, [ portando fuori un’altra schedina dallo schedario] Eddie Doling?
Joey: ma si è sposato!
Jen: ops, dovrò cancellarlo dall’elenco!
Pacey è ad una partita di baseball con il suo miglior amico Dawson. Mentre la folla urla e incita i giocatori, Pacey parla dei suoi problemi.
Pacey: e così una sera ha detto: “ non so più se voglio essere sposata” come se ce l’avesse con l’istituzione, niente di personale. Resto calmo e dico “prendiamoci del tempo per pensarci, è inutile correre.” Allora lei dice che ci ha pensato. E vuole una separazione di prova. “tentiamo” dice, “possiamo sempre vederci”. Ma io non mi sono sposato per vederci. L’ultima cosa che vuoi è vedere tua moglie che dovrebbe amarti. E mentre glielo sto dicendo mi viene in mente che forse non mi ama. Allora le chiedo “Tamara, non mi ami più?” Sai che ha detto? “ non so se ti ho mai amato!”
Dawson: dev’essere stato un colpo basso! Come fai a riprenderti?
Pacey: grazie Dawson.
Dawson: ti giuro, scrivo sceneggiature e conosco il dialogo. Questo è stato pesante!
Pacey: ma sta a sentire. Siamo lì e le parole che ha appena pronunciato sono ancora nell’aria …e suonano alla porta. Vado a rispondere e dico “chi è?” “siamo quelli dei traslochi” Allora dico “Tamara, quando li hai chiamati?” Lei non dice niente. Intanto questi vengono su, e sono 3 ragazzoni grossi e chiedo “quando vi hanno chiamato?” e loro “ 3 settimane fa amico”.
Dawson: ancora più basso il colpo!
Pacey: e io dico “Tamara, allora è da 3 settimane che volevi lasciarmi!” e lei serena “si caro, ma non ti volevo rovinare il compleanno!”
Dawson: non ci posso credere…queste donne…non le capirò mai…
Pacey: non ti ho ancora detto il peggio: purtroppo, Dawson, si è innamorata di un suo collega, più vecchio di lei. Cosa ci potevo fare? Forse era giusto così. Vivono insieme.
Dawson: come l’hai scoperto?
Pacey: l’ho seguita fino al loro palazzo. E io lo sapevo, l’ho sempre saputo che la nostra felicità era solo un’illusione.
Dawson: Un matrimonio non finisce mai solo per un'infedeltà: quello è un sintomo che qualcos'altro non va.
Pacey: Ah sì? Beh, quel sintomo si scopa mia moglie.
Joey e Jen sono in libreria, stanno consultando dei libri dal titolo “Come accalappiare un uomo prima dei 40” e “ Donne libere per scelta”.
Jen: forse dovrei proprio lasciar perdere Billy. Ha speso 140 dollari per una camicia da notte da regalare a sua moglie. Anche l’altra sera ha promesso che la lascerà, ma so che non lo farà.
Joey: certo che non lo farà! Lo sanno tutti!
Jen: e pensa che non ha funzionato neanche la messa inscena della telefonata!
Joey: quindi quando ti ho chiamato e ho fatto finta di essere un uomo non ha detto niente?
Jen: no, in quel momento è andato a fare la doccia e quindi non ha sentito.
Joey l’abbraccia per consolarla. Jen ad un tratto vede che qualcuno le osserva.
Jen: Joey, c’è un uomo, là nel reparto psicologia che ti sta fissando, è anche carino!
Joey alza lo sguardo e vede Pacey
Joey: Oddio, è Pacey Witter. Ti piacerebbe, è sposato.
Jen: come fai a sapere che è sposato?
Joey: l’ultima volta che l’ho visto stava per sposarsi.
Jen: e magari ora non lo è più…
Joey: tanto è antipatico e oltretutto non mi riconosce mai.
Pacey si è avvicinato.
Pacey: Joey Potter! Quanto tempo!
Joey: Ciao Pacey! Questa è la mia amica Jennif… [ma Jen si è allontanata e sta scendendo le scale della libreria, restano soli] bhe era Jennifer…
Pacey: allora come stai?
Joey: bene! Bene…
Tra i due c’è un po’ di imbarazzo.
Pacey: e Jack? Come sta?
Joey: bene...bene... o almeno credo…
Pacey: perché, non…
Joey: ci siamo lasciati.
Pacey: oh mi dispiace, vi avevo visti così presi…
Joey: bhe non posso stare con un uomo che mentre sta con me pensa a Joshua Jakcson (^^).
Pacey: vuoi dire che…
Joey: è gay. Ma tu, come stai?
Pacey: sto per divorziare.
Joey: oh mi dispiace, mi dispiace sul serio…
Pacey:eh..che ci vuoi fare…ma a te com’è andata esattamente?
Pacey e Joey sono a pranzo in un ristorante.
Joey: sai, all’inizio stavo proprio bene con Jack. Ed ero dell’idea di non volermi sposare. Poi un giorno ero con la figlia di una mia amica e facevamo il gioco del “io vedo”: io vedo un semaforo, io vedo un taxi e così. E ad un certo punto eravamo per strada e c’erano un uomo e una donna con una bambino in una carrozzina e lei ha detto “io vedo una famiglia”. Così ho pensato che anch’io volevo una famiglia. Ne ho parlato con Jack e lui mi ha risposto che era gay. E lo strano è che io mi sento bene. Ho superato la cosa. Davvero.
Pacey: siamo davvero fortunati, oserei dire.
Joey: e come mai poi è finita con Tamara?
Pacey: purtroppo la passione che aveva per me è finita, aveva bisogno di un professore di scienze naturali che le facesse vivere nuove avventure. Sono scappati in Patagonia per la ricerca di qualche specie protetta, che molto probabilmente io cucinerei senza tanti problemi.
Joey ride e beve un bicchiere di vino.
Joey: il tuo ristorante è davvero carino. Sei stato molto bravo.
Pacey: e non mi fai i complimenti per la mia alta cucina?
Joey: bhe quelli erano sottointesi!
Pacey e Joey camminano per Central Park.
Joey: questo giretto ci voleva proprio dopo quel meraviglioso pranzetto!
Pacey: si, e devi ammettere che questo posto è spettacolare in primavera.
Joey: Pacey…sai una cosa? Non mi piacevi neppure un po’ quando ti ho conosciuto!
Pacey: nemmeno tu mi piacevi molto.
Joey: se ci avevi provato con me!!
Pacey: ma eri rigida. Ora ti vedo più rilassata.
Joey: ecco, non ti sopporto quando fai così, sembra un complimento, ma in realtà non lo è.
Pacey: ok, allora sei ancora rigida.
Joey: è che non volevo venire a letto con te, ma tu l’hai presa come mancanza di carattere, anziché considerare che il mio rifiuto dipendesse da te.
Pacey: dopo quanto cadono in prescrizione le scuse?
Joey: 10 anni.
Pacey: allora ci rientro per un pelo.
Joey e Pacey si guardano
Joey: ti…ti andrebbe di cenare con me qualche volta?
Pacey: Jo, lo sai, non pensavo di dirlo…ma stiamo diventando amici, vero?
Joey: bhe…penso di si…
Pacey: fantastico! Un amico donna!
Pacey e Joey continuano a camminare sotto gli alberi di Central Park e a parlare…
Capitolo4 – Amici
2006 New York. Autunno.
Sentiamo che Pacey e Joey sono al telefono e sotto la telefonata scorrono immagini da soli e le loro vite insieme da amici: Joey davanti ad un computer che scrive la recensione di un libro, Pacey dietro ai fornelli che cucina un dolce, Joey a fare la spesa ad un mercato, Pacey che legge un libro e va a vedere l’ultima pagina, Pacey e Joey che spediscono delle lettere; Joey le controlla una ad una prima di spedirle e ad un certo punto Pacey inspazientito gliele prende tutte e gliele butta nella buca delle lettere, Pacey che al risorante sta leggendo un libro di cucina e Joey gli rovescia sopra del sugo. (n.r ho usato lo stesso colore così capite)
E poi le immagini si concludono con una visione a metà: Joey è a casa che guarda Casablanca a letto ed è al telefono con Pacey che è nel suo letto e guarda anch’esso Casablanca.
DRINNNN
Joey: pronto?
Pacey: dormivi?
Joey: no, guardavo Casablanca.
Pacey: canale prego?
Joey: 2
Pacey: grazie, trovato. E tu saresti più felice senza Anfry Bogart?
Joey: ma quando l’ho detto?
Pacey: Mentre andavamo a NY
Joey: non l’ho mai detto. Non me lo sono neanche sognato.
Pacey: d’accordo, va bene… tu riesci a dormire?
Joey: perché?
Pacey: perché io non ci riesco, Tamara mi manca tanto… forse mi so ammalando, l’altra sera mi sono addormentato guardando “ La tata” in spagnolo. “Buenos Dias ninos!”…non è normale...
Joey : io mi sono addormentata alle sette e mezza, non mi accadeva dalla 3 elementare.
Pacey: è questo il bello della depressione, uno si riposa.
Joey: io non sono depressa!
Pacey: ok, va bene…mi manca…
Joey: lui invece non mi manca affatto.
Pacey: neanche un po’?
Joey: forse mi manca l’idea di lui.
Pacey: si…forse anche a me manca l’idea di lei…no, no…Tamara mi manca tutta.
Joey: ah, l’ultima scena!
La tv: Addio Rick, ti ricorderò per sempre!
Pacey: ah Ingrid Bergman, che donna semplice…
Joey: perché suddividi le donne in categorie?
Pacey: si sono le donne semplici e quelle complicate.
Joey: e io cosa sono?
Pacey: complicata ma che pensa di essere semplice.
Joey: non è vero.
Pacey (imitandola): cameriere, vorrei insalata della casa, ma non voglio il solito condimento, voglio aceto balsamico e olio, ma a parte e il salmone con la mostarda, ma mi porti la mostarda a parte. A parte è fondamentale per te.
Joey: Bhe voglio le cose a modo mio!
Pacey: appunto: complicata.
TV: Luis, forse oggi inauguriamo una bella amicizia.
Pacey: mmm la migliore battuta finale di un film.
Joey dal suo lato della scena spegne la tv
Pacey: sai, pensavo che potrei compare una barca, così posso salpare e buttarmi a mare. Sai ci vuole un po’ di cambiamento.
Joey: potresti iniziare togliendoti quell’orribile pizzetto. Buonanotte [Joey spegne la luce]
Pacey: buonanotte. No aspetta, non attaccare non ho finito di lamentarmi! Mmmm mmmm mmmm mmmm
Joey: buonanotte Pacey! [e riattacca il telefono]
Pacey e Joey sono al ristorante e lui mentre cucina le racconta un sogno.
Pacey: ho rifatto quel sogno: sono su una barca e sto facendo l’amore e attorno a me ci sono tanti giudici nautici di gara, ma non stanno valutando la regata, stanno guardando me e tra i giudici c’è anche mio padre che mi da 3. Mi ha sempre smontato.
Joey: anch’io faccio un sogno imbarazzante da quando ero ragazzina!
Pacey: racconta.
Joey: [assaggia il sugo che sta facendo Pacey] bhe c’è un uomo…
Pacey: e com’è?
Joey: buono, voglio dire il sugo…l’uomo è senza faccia…
Pacey: un tizio senza faccia, grazie per il sugo, va avanti…
Joey: mi strappa tutti i vestiti…
Pacey: e poi che fa?
Joey: è tutto.
Pacey: Uno senza faccia che ti strappa i vestiti è la fantasia sessuale che hai da quando avevi dodici anni, sempre la stessa?
Joey: Bè, a volte la vario un tantino.
Pacey: In che senso?.
Joey: Cambio i vestiti.
Pacey e Joey sono in una libreria e stanno sfogliando dei libri.
Joey: guarda questo, ti insegna la cucina Francese!
Pacey (imitando l’accento francese): non ce né bisogno moidmoiselle Josephine!
Joey: ho sempre sognato di andare a Parigi.
Pacey (continuando con l’accento): e perché non çi sei andatà?
Joey: prima il college, poi il lavoro… non ho avuto tempo per i sogni.
Pacey( francese): alors, noi ogi, parleremo françese, oui?
Joey: mais oui mon cher.
Pacey : ripeti con me : i françesi hanno l’r moçia !
Joey: les francçois ant l’r rollant.
Pacey : ancor, ma beau ! “vuoi venir al çinema stasera?”
Joey: tu veux venir…
Pacey : non ripetere, era un invito. Vuoi venire a vedere un film stasera?
Joey: oh, volentieri Pacey, ma non stasera.
Pacey: e perçhè, la moidmoiselle va a caccia grossa stasera?
Joey (un po’ imbarazzata): si…in effetti ho un appuntamento…te lo volevo dire, ma lo trovavo imbarazzante.
Pacey: perché?
Joey: abbiamo passato tanto tempo insieme…
Pacey: io sono contento se tu esci con qualcuno!
Joey gli sorride ed esce dalla libreria. Pacey la segue.
Pacey: ci vai vestita così?
Joey si guarda, ha indosso dei pantaloni da tuta e le scarpe da ginnastica.
Joey: bhe non lo so, perché?
Pacey: dovresti portare un po’ di più le gonne. Stai benissimo con le gonne.
Joey: tu dici?
Pacey : si.
Joey guarda Pacey in modo apprensivo.
Joey: senti Pace, secondo me dovresti cominciare ad uscire anche tu.
Pacey: oh io non sono pronto.
Joey: invece dovresti. E’ ora!
Pacey e Joey sono nell’appartamento di lei, stanno cercando di montare un grosso quadro.
Pacey: è stata la serata più imbarazzante della mia vita.
Joey: un po’ più a destra…bhe il primo appuntamento è sempre più difficile!
Pacey: tu ne hai avuto solo uno, che ne sai che le cose non peggiorino?
Joey: che c’è di peggio di vedere lui che dopo cena mi strappa un capello e lo usa come filo interdentale, a tavola?
Pacey: è stato un sogno in confronto alla mia serata! All’inizio è andata bene, lei è una persona piacevole, ce ne stavamo in un ristorante etiope scelto da lei. E io facevo le mie solite battute del tipo “ehy non pensavo si mangiasse in Etiopia, ordino una cosa rapida, due piatti vuoti e via!”
Joey scoppia in una risata
Pacey: ecco, lei non ha reagito nemmeno con un sorriso. Allora parlo del più e del meno. Le chiedo dove ha studiato. E lei mi risponde all’università del Nevada e questo mi ricorda Tamara.
Joey: ma Tamara non è del Nevada!
Pacey: si, ma insegna all’università! Mi è venuto un attacco di ansia, stavo così male che sono dovuto uscire…
Joey finisce di sistemare il quadro.
Joey: ecco, come ti sembra? Me l’ha regalato la mia amica Jen.
Pacey(guarda il quadro): discreto…
Joey (guardando il quadro): stai ancora pensando alla serata? Penso che ci vorrà tempo, prima di passare la serata con qualcun altro…e forse anche di più prima di andare a letto con qualcuno…
Pacey: oh ma a letto ci sono andato!
Joey (si rivolge verso di lui): ci sei andato a letto?
Pacey: certo.
Joey( tornando a volgersi vero il quadro): ah!
Dawson e Pacey sono nel suo ristorante. Pacey sta facendo assaggiare qualche piatto all’amico.
Pacey: senti anche questo guazzetto.
Dawson: io questo rapporto non lo capisco.
Pacey: come sarebbe?
Dawson: ti piace stare con lei?
Pacey: si.
Dawson: Ottimo il guazzetto. La trovi attraente?
Pacey: si.
Dawson: e non ci vai a letto.
Pacey: no.
Dawson: allora hai paura di essere felice.
Pacey: lo vedi che non mi stai a sentire? È una cosa importante per me, io non ho mai avuto una relazione con una donna senza mai andarci a letto. Senti anche questo arrosto.
Dawson: eccellente!
Pacey: le posso parlare di tutto!
Dawson: cioè le racconti cose che non dici a me?
Pacey: no, è diverso, è diversa la prospettiva, ho il punto di vista di una donna sulle cose. Lei mi racconta dei suoi uomini e io delle mie donne.
Dawson: le parli delle tue donne…
Pacey: si, le dico tutto, e il bello è che non devo mentire, perchè non penso ogni secondo a come scoparmela, posso essere me stesso.
Pacey e Joey stanno facendo colazione prima che Joey vada al lavoro in un piccolo caffè.
Joey: e come ti comporti con queste donne? Ti alzi dal letto e te ne vai?
Pacey: bhe certo!
Joey: spiegami come fai! Cosa racconti?
Pacey: che devo alzarmi presto, che devo andare dal barbiere, che ho una partita a tennis…
Joey: tu non giochi a tennis!
Pacey: ma che ne sanno, è la prima sera!
Joey lo fissa un attimo interdetta
Joey: è disgustoso.
Pacey (mangiando un bombolone): si mi vergogno tanto…
Joey: sono proprio contenta di non esserci stata. Sarei diventata una di quelle donne che lasci a letto alle 3 di notte, dicendo che vai a raccogliere legna…e non hai neanche il camino!! Tanto non l’avrei saputo!
Pacey: ma perché te la prendi? Non ti riguarda mica!
Joey: si altroché! Tu sei un affronto per il genere femminile a cui appartengo! [Joey morsica un cannolo alla crema]
Pacey: non per vantarmi, ma nessuna si è mai lamentata.
Joey: ci credo, scappi come una lepre!
Pacey: io credo che si divertano molto.
Joey: e come lo sai?
Pacey: lo so…perché lo so.
Joey: perché loro…[e fa un gesto con la mano vicino alla bocca, come per far uscire delle parole, intendendo che le donne hanno un orgasmo]
Pacey: si, perché loro…[ e ripete il gesto di Joey]
Joey: e come sai che veramente…[ e ripete il gesto]
Pacey: ma che stai dicendo? Che fingono…quando…?
Joey: è possibile.
Pacey: si, come no…
Joey: a tutte le donne è capitato di fingere!
Pacey (masticando il suo ultimo pezzo di bombolone) :non hanno mai finto con me.
Joey: e come lo sai?
Pacey: perché lo so!
Joey ( pulendosi le mani con il tovagliolino): ah, giusto, dimenticavo, sei un uomo.
Pacey: e questo cosa significa?
Joey: niente, tutti gli uomini giurano che a loro non è successo mai, e tutte le donne prima o poi hanno finto…tira le somme.
Pacey (dopo aver bevuto un sorso di cappuccino): e io non so riconoscere la differenza?
Joey: no.
Pacey: sei ridicola!
Joey posa il tovagliolo e comincia a fissare Pacey. Ad un certo punto inizia a emettere dei gemiti.
Joey: oh…auh…
Pacey la guarda preoccupato.
Pacey: ti senti bene?
Joey continua ad emettere gemiti, ad un certo punto si passa la mano tra i capelli.
Joey: oh dio…ouh…ohhh…
Pacey ha capito il suo gioco e smette di bere il cappuccino e osserva Joey e tutte le altre persone che li stanno guardando.
Joey: oddiooo, ahhh....
Joey sembra essere invasa da un onda di piacere, si contorce e si passa le mani sul collo e sul viso.
Joey: oh…che meraviglia…
Pacey intanto guarda il suo spettacolo, con tutti gli altri presenti della sala.
Joey: si si si, così…oh oh oh… aoah… oddio! Si! Si! Ancora! Si!
Joey comincia anche a battere i pugni sul tavolo. A questo punto tutta la sala si volta a guardarla.
Joey: ANCORAA! ANCORA!!! AHAH! AHAHA! SII! SII!! SII! SII! AH! SII…OHH... ohhh... ohhh...
Joey in qualche secondo finisce di inscenare l’orgasmo e si rimette a mordicchiare tranquillamente il cannolo come se non fosse successo niente.
Pacey le sorride come se volesse dire “già finito lo spettacolo?” Si era divertito parecchio.
E’ venuto l’inverno e si avvicina la fine dell’anno. Si susseguono scene di Pacey e Joey a pattinare sul ghiaccio a Central Park e a comprare un albero di natale.
Pacey e Joey sono ad una festa per l’ultimo dell’anno. Stanno ballando insieme con dei buffi cappellini da festeggiamenti.
Joey: non ci credo ancora al regalo di natale che mi hai fatto!
Pacey: era il minimo che potessi fare per te!
Joey: e sei contento adesso?
Pacey: si, e comunque questa privazione non mi ha reso diverso.
Joey: ieri dicevi esattamente l’opposto.
Pacey: bhe basta non guardarsi ad uno specchio.
Joey: comunque il tuo pizzetto ricrescerà…mi piaci di più così, almeno ti si vede la faccia.
Pacey: e che faccia! (Pacey fa fare un casche’ a Joey e si mettono a ridere)
Joey: grazie per avermi portata qui stasera!
Pacey: non dire sciocchezze! E l’anno prossimo, se siamo ancora soli, sei prenotata.
Joey: d’accordo!
Si mettono a ballare guancia a guancia e vediamo che Pacey chiude gli occhi come per sentire e assaporare di più quel momento e mentre girano dopo si scorge il viso di Joey che è come sorpresa, come se ci fosse qualcosa di nuovo in lei.
Voce: EHI, 10 SECONDI A CAPODANNO!
Pacey e Joey si riprendono da quello stato di trans in cui erano caduti con il ballo e si guardano negli occhi per trovarsi.
Pacey: vu…vuoi prendere aria?
Joey acconsente.
I due escono sulla terrazza.
VOCI:5, 4, 3, 2, 1 BUON ANNOOO!!!
Pacey e Joey si ritrovano sulla terrazza e intorno a loro tutti stanno festeggiando, e si stanno baciando per augurarsi buon anno. Loro sono un po’ titubanti, si guardano attorno e poi si guardano negli occhi.
Pacey – Joey: buon anno!
Si scambiano un piccolo bacio a fior di labbra e dopo si abbracciano teneramente.
Capitolo5 – Incroci
2007 New York. Febbraio
Joey e Jen stanno camminando di sera sulla 44esima molto velocemente.
Joey: hai mandato dei fiori a te stessa?
Jen: ho speso 50 dollari per quello stupido mazzo di fiori! Mi sono anche scritta un biglietto che ho lasciato sul tavolo dove Billy l’avrebbe visto.
Joey: e cosa avevi scritto?
Jen: “Ti prego dì di si, ti amo, Jess.”
Joey: e ha funzionato?
Jen: Billy non è nemmeno venuto, aveva una cena di beneficenza, una cosa della moglie. Tanto non la lascerà mai!
Joey: certo che no! Lo sanno tutti!
Jen: hai ragione, hai ragione…dov’è questo posto?
Joey: siamo quasi arrivati.
Jen: ma come hai fatto a convincermi?
Joey: senti, Pacey è il mio migliore amico, tu sei la mia migliore amica, se per caso voi due vi piacete , possiamo restare tutti amici, invece di allontanarsi quando succede che ti metti con una persona che non conosce i tuoi amici…
Pacey e Dawson sono al ristorante di Pacey e aspettano le donne apparecchiando la tavola.
Dawson: questa cosa non mi convince.
Pacey: è solo una cena, questa meravigliosa cena che ho preparato per voi, vorrei sottolineare.
Dawson: ho accettato il fatto di essere solo con il mio lavoro, se è così fantastica prenditela tu.
Pacey: quante volte te lo devo dire? Io e Joey siamo solo amici.
Dawson: stai dicendo che non è attraente?
Pacey: no, te l’ho detto che è attraente.
Dawson: si ma hai anche detto che ha una forte personalità.
Pacey: si, non lo posso negare.
Dawson (si ferma di apparecchiare): quando una donna non è attraente di solito si dice che ha molta personalità.
Pacey: senti, se mi avessi chiesto com’è fisicamente, e ti avessi detto che ha molta personalità, allora non sarebbe attraente, ma in questo caso, Joey è attraente e con molta personalità.
Il ristorante è vuoto, cè solo un tavolo con Joey, Pacey, Dawson e Jen. Dawson sta parlando con Joey e Jen con Pacey.
Dawson: e così il mio sogno era fare il regista, ma con il tempo sono diventato sceneggiatore.
Joey: uhm, interessante…una volta al liceo partecipai ad un progetto cinem…
Dawson: ma quello che si aspettano i registi di oggi io non lo capirò mai.
Joey: forse perché…
Dawson: quando facevo film io, le cose andavano diversamente…
Pacey: e allora è probabile che abbia visto un tuo quadro?
Jen: si, quello che ho regalato a Joey è una mia opera…
Pacey: ah si, ricordo, siamo stati un pomeriggio a capire dove poteva stare meglio.
Jen: e poi ho la mia galleria d’arte…
Pacey: si, è vero, non ci sono mai venuto…
Dawson: forse gli unici film decenti sono quelli d’orrore.
Joey: io non li trovo affatto divertenti.
Dawson: divertenti? Non devono essere divertenti, devono fare paura!!
Dawson beve un sorso d’acqua, Joey si zittisce e guarda Pacey. Sul tavolo cade uno strano silenzio imbarazzante.
Joey: Pacey, tu e Jen avete in comune le barche.
Pacey: davvero?
Joey: si.
Pacey: si, io vorrei comprare una barca, è un’idea che mi frulla un po’ in testa, e tu Jen, hai la patente nautica?
Jen: no, io veramente le dipingo…
Pacey: ah…
Cade un'altra volta il silenzio.
Joey: allora cos’hai preparato stasera?
Pacey: radicchio alla griglia per te, con salsina a parte, pollo alla diavola per me, patate al cartoccio per Dawson e budino alla vaniglia per Jen…l’ho chiamata “la cena dei 4”.
Jen: io odio la vaniglia…
Pacey: Joey, me lo potevi dire!
Joey lo guarda, come per dire “ e io cosa ne sapevo che avresti fatto il budino alla vaniglia?”
Pacey: qual è stato l’ultimo film che avete visto?
Joey: ti ricordi Jen, quello che abbiamo visto in videocassetta qualche mese fa…è stato davvero ridicolo…aspetta si chiamava “Dead living girl”…dopo 5 minuti volevo spegnere il televisore!
Dawson: quel film l’ho girato io.
Joey vorrebbe sprofondare per la figuraccia.
Jen: davvero? A me invece è piaciuto molto, mi sono piaciuti quei dialoghi lunghi, pieni di psicologia e retrospezione, molto cupi.
Dawson: grazie, è quello che cercavo di trasmettere! Sai che ho scritto anche la sceneggiatura?
Jen: davvero?
Dawson: si, e ho curato anche la scenografia personalmente.
Jen: ho visto che era citato molto spesso Bosh, lo adoro questo pittore.
Dawson: non ci credo, l’hai notato! Si vede subito che sei un’esperta d’arte!
Pacey e Joey sono nettamente tagliati fuori dal discorso e si guardano a vicenda per non cercare di convincersi di quello che sta succedendo.
I quattro sono fuori dal ristorante e Jen prende da una parte Joey.
Jen: che ne pensi di Dawson?
Joey: bhe io…
Jen: senti, ti interessa uscire con lui?
Joey: non lo so…io…
Jen: perché io mi ci trovo proprio bene, sai?
Joey: vuoi uscire con Dawson?
Jen: solo se per te va bene!
Joey: certo, certo, ma sono un po’ preoccupata per Pacey, è molto sensibile, attraversa un brutto periodo e non voglio che tu lo respinga stasera.
Jen: ti pare? Capisco assolutamente!
Intanto Pacey e Dawson…
Dawson: se non pensi di chiamare Jen, ti dispiace se la chiamo io?
Pacey: no amico…
Dawson: bene…
Pacey: ma per questa sera, non mandare tutto a monte con Joey, lei è molto vulnerabile adesso, chiama pure Jen, ma aspetta una settimana, ok? Non ti lanciare stasera.
Dawson: ma certo, figurati.
Jen e Joey si avvicinano agli altri due.
Dawson: bhe…io ora sono stanco…vado a casa…prendo un taxi…
Jen: vengo con te.
Dawson: fantastico! TAXI!!
Un taxi inchioda proprio davanti a Dawson che l’ha appena chiamato. Lui e Jen corrono e salgono quasi al volo, il taxi sparisce in un secondo.
Pacey e Joey rimangono impalati davanti a questa buffa scena.
Capitolo6 – La lunga via dell’amore
2007 New York. Giugno
Pacey e Joey stanno camminando sul molo.
Joey: mi vuoi dire per quanto tempo ancora dovremo camminare?
Pacey: ancora poco.
Joey: ricordati che dobbiamo anche comprare il regalo per Dawson e Jen.
Pacey: ok, ci passeremo più tardi.
Ad un certo punto Pacey si ferma.
Pacey: Ecco, siamo arrivati.
Joey: tu mi hai fatto fare tutta questa strada a piedi per stare qui in mezzo al molo?
Pacey: Jo, guada alle mie spalle.
Joey alza lo sguardo e vede un bellissimo yatch.
Joey: non dirmi che hai comprato questo yatch! Ti sarà costato migliaia e migliaia di dollari!
Pacey: in effetti è la barca accanto.
Joey gira la testa e vede una barca a vela molto più modesta dello yatch.
Joey: wow, il re delle cucine, si può permettere solo questa barchetta? Pensavo che guadagnassi meglio Witter.
Pacey: grazie per la fiducia…
Joey(legge il nome della barca) : True Love? Da dove ha preso questo nome? E’ troppo ottimistico per te.
Pacey:in fondo penso che esista il vero amore.
Joey: e se non lo incontri prima di morire?
Pacey: mi sembra che ora tu abbia un lato oscuro.
Joey: ok, lasciamo perdere il discorso, aiutami a salire su questo trabiccolo.
Pacey: ehy non è un trabiccolo!
Joey inizia a salire sulle scalette.
Pacey: ecco metti un piede lì, attenta manca un gradi…
Joey cade all’indietro addosso a Pacey e finiscono in terra sulla passerella.
Ad un certo punto dallo yatch scendono un uomo e una donna che hanno sentito Pacey e Joey cadere.
Pacey vede queste persone e si blocca.
Joey: Pacey, me lo potevi dire che mancava un gradino, mi sono anche fatta male all’anca, tirati su, cosa facciamo qui impalati, Pacey…cosa c’è…ti sei rotto qualcosa?
Pacey: c’e Tamara, è Tamara
Joey: Tamara?
Pacey: sta venendo qui.
Signore: abbiamo visto che siete caduti state bene?
Pacey e Joey si rialzano in piedi.
Joey: si grazie, sono solo scivolata dalla scaletta…
Tamara: Pacey, ma sei tu! Tutto bene?
Pacey: si, sto bene…
L’atmosfera si fa imbarazzante tra i quattro…
Tamara: ...oh questo è Chris Stone…Pacey Witter…
Pacey: salve…
Chris: piacere.
Pacey:…
Joey: ehm ehm…
Pacey: oh scusate, Joey Potter, Tamara Jacobs…e Chris…
Joey:salve...
Tamara: molto piacere...
Pacey…
Tamara: bhe…allora ciao…
Pacey: a presto…
Tamara e Chris salgono le scalette del loro yath e scompaiono dalla vista di Pacey.
Joey: tutto bene?
Pacey: si, benissimo…sembrava strana vero? Anzi molto strana, decisamente strana…
Joey: non l’avevo mai vista…
Pacey: ma io si, e ha l’aria strana, ha le gambe gonfie, io dico che è ritenzione idrica.
Joey: Pacey!
Pacey: veramente, quella donna ha qualcosa.
Joey sta uscendo dal fioraio con un enorme vaso con una felce. Pacey è fuori e sta fissando il vuoto.
Joey: sei sicuro di star bene?
Pacey: oh, a certo, doveva capitare prima o poi in una città di 8 milioni di persone di incontrare la mia ex moglie, finalmente è successo e ora sto bene!
Pacey si allontana da Joey e inizia a camminare
Casa di Dawson e Jen. Stanno tutti fissando un quadro di Jen che consiste in manichino di donna che esce dalla tela per metà corpo.
Jen: mi piace, l’ho fatto veramente con il cuore.
Dawson: ok, d’accordo, ma lasciamo giudicare anche a loro, che ne pensate?
Pacey: è carino.
Jen: il caso è chiuso.
Dawson: ma certo che gli piace, l’ha detto per non scontentarti…Joey?
Joey arriccia il naso.
Jen: cosa? La mia migliore amica non è d’accordo con me? Cos’ha di tanto brutto?
Dawson: è talmente brutto che non si può nemmeno spiegare perché è talmente brutto!
Jen: tesoro, io non critico mai le tue cose.
Dawson: se avessimo una stanza in più potremmo metterci tutta la tua roba, incluse le sculture…
Jen: frena, frena!! Non ti piacciono nemmeno le sculture??
Dawson: Pacey, vieni qui, ho bisogno di alleati.
Jen: ma sto solo aiutandoti ad avere buon gusto.
Dawson: io ho già buon gusto!!
Jen: se lo avessi ti piacerebbe il mio quadro.
Pacey che era assorto nei suoi pensieri si riprende.
Pacey: sapete che è buffo? Abbiamo proprio cominciato così, Tamara e io, le pareti erano spoglie così abbiamo attaccato i quadri…sapete comè finita? Sei anni dopo mi ritrovo sdraiato per terra sul molo di NY davanti a Chris!!
Joey si avvicina a lui, che è molto agitato.
Joey: penso che la dovresti fare finita adesso.
Pacey: e io penso che sia il momento giusto per continuare. Perché voglio che loro beneficino del frutto delle mie esperienze. [rivolgendosi a Dawson e Jen] Bhe all’inizio è tutto perfetto, siete innamorati, siete felici, ed è meraviglioso! Ma dovete sapere, vi accapiglierete per chi dovrà tenere questo oggetto [prende in mano una tazzina dal tavolinetto del salotto], questo oggetto da 8 dollari, vi costerà migliaia di dollari in avvocati divorzisti!
Joey (tentando di calmarlo) : Pacey…
Pacey: no no, ascoltatemi, un giorno combatterete per tenervi questo quadro, questo stupido, pidocchioso, ridicolo quadro!!!
Pacey si allontana dagli amici e sta per uscire.
Jen: hai detto che era carino!!
Pacey(girandosi di scatto): NON TI VOLEVO OFFENDERE! [ed esce sbattendo la porta]
Joey: oggi ha visto Tamara…[poi Joey esce fuori per cercare Pacey]
Dawson (rivolgendosi a Jen): io te lo devo dire: non me lo sogno proprio di tenere questo quadro nella nostra camera da letto.
Jen lo guarda sconsolata.
Joey esce dalla porta e raggiunge Pacey che è seduto su una panchina in giardino.
Joey gli va davanti e si mette con le mani sui fianchi.
Pacey: lo so, lo so, non avrei dovuto.
Joey: Pace, tu dovresti trovare un modo per non esprimere un sentimento che provi in un determinato momento, in quel determinato momento.
Pacey: ah, sul serio?
Joey: si, c’è tempo e luogo per ogni cosa.
Pacey: bene, la prossima volta che tieni un corso di buone maniere fammelo sapere, così mi iscrivo!
Pacey si alza dalla panchina e va verso il muro della casa.
Joey: ehy, non devi scaricare la rabbia su di me!
Pacey: oh, ho tutto il diritto di scaricare la rabbia su di te! Specialmente se chi mi insegna a vivere la vita è miss punti perfetti!
Joey: e questo che vorrebbe dire?
Pacey: vuol dire che niente ti disturba! Che non ti arrabbi mai per niente!
Joey: sei proprio ridicolo!
Joey si allontana da Pacey e sta per tornare in casa.
Pacey: perché? Tu non te la sei presa per Jack, non ti ho mai visto un momento in crisi, ma come è possibile? Non hai mai provato un senso di perdita?
Joey: non vedo perché ti sto a sentire!
Joey cerca di allontanarsi da Pacey ma lui la rincorre.
Pacey: se hai dimenticato Jack, perché non esci più con nessuno?
Joey: ESCO CON UN SACCO DI GENTE!
Pacey: MA PIANTALA! SEI MAI ANDATA A LETTO CON QUALCUNO DA QUANDO HAI ROTTO CON JACK?
Joey: ma che diavolo centra questa storia? Ti proverebbe che ho scordato Jack se scopassi qualcuno? Senti tu devi tornare a Boston, perché ti sei già fatto tutte quelle di NY, ma non è per questo che Tamara sia diventata un vago ricordo. E poi farò l’amore con qualcuno ,per fare l’amore, non certo come te che lo fai per vendetta e basta!
Pacey: hai finito?
Joey (calmandosi): si.
Pacey: posso dire una cosa?
Joey: si.
Pacey la guarda negli occhi.
Pacey: mi dispiace. [e l’abbraccia teneramente. Lei ricambia il suo abbraccio, sono entrambi dispiaciuti di aver litigato]
Stanno per tornare in casa quando esce Jen con il “quadro” e lo butta in giardino.
Jen guarda Joey.
Jen: non dire una parola! Lo so anch’io che è una schifezza!
Casa di Dawson e Jen. E’ una serata tra coppie, Dawson e Jen hanno invitato Andie e Mark, e Joey che è venuta accompagnata dal suo nuovo ragazzo Tom e Pacey che ha portato la sua nuova ragazza Diane.
Jen: allora Pacey vuoi un caffè?
Pacey guarda Joey che sta sul divano e bacia Tom.
Pacey: si, in quantità industriale!
Jen: allora 3 caffè…
Joey: vengo ad aiutarti!
Le due si dirigono in cucina. Joey si sofferma un tratto e guarda Pacey che si sta baciando con Diane. E poi segue Jen in cucina.
Pacey si avvicina a Dawson che sta parlando con Tom.
Pacey: Dawson, mi faresti vedere la tua collezione di horror?
Dawson: ah certo! Tom, serviti pure, prendi dell’altro vino, un pezzo di torta, non fare complimenti! [e Pacey e Dawson si allontanano verso la videoteca di Dawson]
In cucina.
Joey: Diane è troppo eccentrica per Pacey, non credi?
Jen: mmm…forse, però ci sa fare…
Joey: e che sarà mai? Ha fatto un dolce! [Joey estrae da una scatola per dolci una torta]
Dalla videoteca.
Pacey: quel Tom non ti sembra abbia una faccia da castoro?
Dawson: è simpatico, ci dovresti parlare, conoscerlo un po’…
Pacey: è troppo basso per parlargli.
In cucina.
Jen: fa 320 torte di cioccolato alla settimana.
Joey: e come fa a non ingrassare?
Dalla videoteca.
Dawson: ci ha portato agli studi dove sta girando, un film d’orrore che avrei voluto scrivere io.
Pacey: siete andati tutti a Hollywood???
Dawson: si…ma così…all’ultimo minuto…
Pacey: ma Joey odia i film d’orrore!
In cucina.
Joey: a Pacey i dolci fanno schifo!
Jen: Tom è fantastico!
Joey: lo so, è un uomo maturo…
Dalla videoteca.
Dawson: Diane è fantastica.
Pacey: si, oddio, quando l’ho vista la prima volta con un vestito tutto leopardato e zebrato, ho pensato, ma chi è questa?
Dawson: noo….
Pacey sta leggendo un libro nella sua camera da letto. Lo vediamo che ad un certo punto va a leggere l’ultima pagina de libro.
Squilla il telefono.
Pacey: pronto?
Joey: sei solo?
Pacey: si, stavo finendo un libro.
Joey (si sente che sta piangendo): ppuuoi venire quii?
Pacey: che hai fatto?
Joey: sta per sposarsi!
Pacey: chi?
Joey: Tom!
Pacey: arrivo subito.
Pacey si alza dal letto e corre da Joey.
Appartamento di Joey. Si apre una porta e lei apre in lacrime.
Joey: ciao..
Pacey: ti senti bene?
Joey (singhiozzando): acccommoodati…
I due entrano e sono davanti alla cucina.
Joey (singhiozzando): scuusa se ti ho chiiamato… a quest’ora…
Pacey: non fa niente.
Joey (strofinandosi il naso sulla manica): ho bisogno di un clinex…
Pacey: ok!
Joey: ok! [e si dirige verso la camera in cerca del fazzolettino]
Joey: mi ha chiamato, “ volevo sapere come stai –bene, tu come stai? – bene, il mio agente è in vacanza, ho molto da lavorare sul set, bla bla bla” [Joey passeggia avanti e indietro prendendo clinex da una scatoletta che gli porge Pacey e quando ne finisce uno lo butta a terra.] Io lo ascoltavo e pensavo, “che uomo impegnato e importante” e poi lui mi fa (singhiozzando) “sai c’è una novità”! Lei è la sua ex moglie, si chiama Nicole e anche lei fa l’attrice, si vogliono risposare perché si amano ancora! Ma come ho pensato di essere innamorata di questo tizio? [e si rimette a piangere]
Joey si siede sul letto con l’ennesimo clinex tra le mani e si asciuga gli occhi, Pacey è seduto e l’ascolta e la guarda.
Joey: non mi amava…
Pacey: se lo potessi riavere, lo vorresti?
Joey: nooooo (e torna a singhiozzare) Ma perché è tornato dalla sua ex moglie? [Si butta sdraiata sul letto] Che…che cos’ho che non va?
Pacey si sdraia accanto a lei e le accarezza i capelli.
Pacey: niente.
Joey: sono difficile…
Pacey: sei stimolante.
Joey: sono troppo strutturata e chiusa in una torre d’avorio…
Pacey: però simpatica.
Joey si rialza a sedere.
Joey: no, no, no, l’ho fatto scappare! E presto sarò vecchiaaaa! Tra poco sarò in un vicolo cieco!! Naturalmente per voi è diverso: Charlie Chaplin ha avuto figli fino a 73 anni.
Pacey: Sì, ma non riusciva a tenerli in braccio!
Joey si mette a sorridere per questa battuta e poi torna a piangere come una fontana.
Pacey: dai..vieni qui [e la abbraccia teneramente], non pensarci più [Joey si appoggia al torace di Pacey] adesso passa, vedrai… [Joey si asciuga con il magione di Pacey] si asciugati pure, tanto non mi è mai piaciuto…
Joey sembra calmarsi con quel caldo abbraccio. Si solleva da Pacey e lui le da un bacino a fior di labbra.
Pacey: ora vado a prepararti una camomilla.
Joey: Pace, mi puoi tenere ancora abbracciata?
Pacey: ma certo! [e se la riporta vicino a sé e l’abbraccia forte]
Pacey: va meglio?
Joey:uhm uhm…
Joey si allontana dall’abbraccio e Pacey le accarezza una ciocca di capelli, per poi accarezzarle le guance. Le torna a dare un bacio sfiorando le labbra. Joey lo guarda e poi si avvicina alla sua bocca e lo bacia. Pacey ricambia il bacio e questo si trasforma, e passa dall’essere amichevole all’essere passionale…
Viene inquadrato il volto di Joey che si è appoggiata al petto di Pacey dopo ave fatto l’amore. Lei ha un sorriso stampato in viso e si solleva dolcemente. L’inquadratura si allarga e viene inquadrato il volto di Pacey che ha gli occhi spalancati e sembra terrorizzato.
Joey: stai comodo così?
Pacey(rispondendo a monosillabi): certo.
Joey: ti va di bere qualcosa di fresco?
Pacey: no sto bene.
Joey: tanto mi alzo per andare a bere, quindi non c’è problema.
Pacey: ok.
Joey lo bacia sul collo ripetutamente e poi si alza. Indossa il suo accappatoio e Pacey continua a fissare il soffitto con gli occhi sbarrati. Joey si dirige in cucina e prende una bottiglietta d’acqua dal frigo e si vede che è estasiata, ha passato una notte bellissima. Prende due bicchieri e vuota l’acqua. Pacey intanto si alza a sedere sul letto e prende dal comodino di Joey una scatolina. Joey sorride tra sé e porta l’acqua a Pacey. Pacey ha aperto la scatolina ed è uno schedario.
Pacey: hai tutte le schede dei film in ordine alfabetico in uno schedario?
Joey: ecco l’acqua. Vuoi vedere un dvd?
Pacey (appoggia il bicchiere sul comodino): no, se non ne hai voglia tu.
Joey: no, non adesso. [E si comincia a togliere l’accappatoio e torna sotto le coperte]
Joey si avvicina con la testa sul petto di Pacey.
Joey (con intenzione di fare altro): proviamo a dormire?
Pacey: ok.
Joey un po’ rattristata spegne la luce e chiude gli occhi, mentre Pacey continua ad averli aperti.
Mattino dopo.
Joey si sta per svegliare. È sola nel letto.
Del tutto svegliata si accorge che Pacey si è alzato ed è davanti a lei. Pacey si sta vestendo in tutta fretta.
Joey: dove stai andando?
Pacey: sto andando al ristorante. [Si avvicina al letto] E prima devo passare anche a casa a cambiarmi. Ma vorrei portarti a cena fuori se sei libera.
Joey è veramente impreparata a questa situazione.
Joey: si…si…sono libera.
Pacey: bene allora ti chiamo.
Joey: bene
Pacey: bene [E si avvicina alla sua fronte, le da un bacio e poi se ne va]
Joey rimane a guardarlo finche non scompare dietro la porta.
Dawson e Jen stanno dormendo nel loro letto. Squilla il cellulare di Jen.
Jen si sveglia e risponde a fatica al telefono.
Jen: Pronto?
(Compare accanto a Jen l’immagine di Joey nel suo letto)
Joey: scusa se ti chiamo così presto.
Jen: che è successo?
Dawson (sussurrando a Jen): i miei amici non chiamano a quest’ora.
Squilla il telefono di Dawson.
Joey(a Jen): ho fatto una cosa terribile.
Jen: che hai fatto?
Dawson(rispondendo): non si può chiamare a quest’ora!
Joey: spaventosa!
(Compare accanto a Dawson l’immagine di Pacey che chiama dalla strada)
Pacey: Dawson, ti devo parlare.
Jen: ma che hai fatto?
Dawson: ci che si tratta?
Joey: Pacey è venuto da me ieri sera…
Pacey: sono andato da Joey ieri sera…
Joey: perché ero sconvolta, sai per Tom…
Pacey: e una cosa tira l’altra…
Joey: ed ad un certo punto ci siamo baciati…
Pacey: insomma per farla breve…
Pacey-Joey: è successo!
Dawson(a Jen, tappando il microfono del telefono) – Jen ( A Dawson, tappando il microfono del suo telefono) E’ successo!!!
Jen(A Joey): è fantastico Joey!
Dawson( A Pacey): ci speravamo tanto!
Jen: dovevate farlo sin dal principio.
Dawson: sono mesi che io e Jen lo diciamo.
Jen: siete perfetti insieme!
Dawson: è come prendere 2 piccioni con una fava.
Jen: non si sfugge al proprio destino e…
Dawson –Jen: comè stato?
Pacey: durante è stato bello…
Joey: è quasi fuggito…
Pacey: ma dopo soffocavo…
Joey: sono così imbarazzata…
Dawson: mi dispiace…
Jen: Oddio…
Pacey: sono andato via…mi sento un verme…
Joey: mi sta venendo il raffreddore…
Dawson: ti posso capire….
Jen: è orribile…
Pacey: mi sta venendo l’influenza…
Dawson: era bello se funzionava ma non è andata così…
Jen: mai andare a letto con qualcuno sapendo che il tuo ex si sposa con la sua ex moglie…
Pacey: chi è che parla?
Dawson: come?
Joey: c’è Dawson che parla?
Jen: o no, è la televisione…
Dawson: è la televisione…
Dawson – Jen: vuoi venire da noi a fare colazione? [i due si guardano perché hanno invitato entrambi sia Pacey che Joey]
Joey: sto troppo male.
Pacey: no, non mi va.
Dawson- Jen: …bene…
Jen: cioè è accaduto tutto così in fretta...
Dawson: chiamami più tardi se vuoi!
Jen: ti chiamo più tardi.
Pacey: ok ciao!
Joey: ciao Jen.
Jen e Dawson riagganciano il telefono. Tornano a distendersi sul letto.
Jen: oddio, dimmi che non dovrò più passarci!
Dawson: non dovrai mai più passarci, perché ti amo tanto. [e la bacia dolcemente, passandole un braccio intorno al collo]
Ci sono immagini di Joey e Pacey mentre la loro voce è in sottofondo ed evoca i loro pensieri.
Joey si sta truccando davanti allo specchio: gli dirò che è stato uno sbaglio.
Pacey è sotto la doccia: Joey…è stato uno sbaglio…
Joey:spero solo di dirlo per prima. [e si ferma con l’ombretto in mano a fissarsi allo specchio]
Pacey: spero che lo dica prima lei [e chiude gli occhi mentre l’acqua gli scivola su tutta il viso]
Pacey e Joey sono nel ristorante (Di Pacey) e Pacey sta finendo di riordinare la cucina.
Joey:…è stato uno sbaglio.
Pacey: oh, è un tale sollievo che lo pensi anche tu…
Joey: ah….
Pacey: non voglio dire che non sia stato bello...
Joey: oh! E molto!
Pacey: si, e molto!
Joey:…ma non lo dovevamo fare.
Pacey: anch’io lo penso.
Joey:…sono talmente sollevata…
Pacey: anch’io…
Pacey torna a mettere le posate a posto e Joey lo guarda con un’aria strana, quasi di tristezza, e poi si riprende e lo aiuta a mettere in ordine i bicchieri.
Dopo una pausa di silenzio imbarazzante…
Pacey: è bello poter stare con qualcuno senza dover parlare. Uhm?
Joey: uhm!
Pacey e Dawson stanno lavorando sulla nuova barca di Pacey
Pacey: il fatto è che quando vai a letto con una donna, lei dopo ti racconta tutte le sue storie, e tu le racconti le tue. Ma io e Joey ci eravamo già raccontati tutto! Così una volta andati a letto, non sapevamo più che fare. Capisci?
Dawson: certo amico.
Pacey: eh, non lo so, forse si arriva ad un punto in un rapporto che non si può più fare l’amore. Capisci?
Dawson: ehhh…
Jen e Joey sono in un negozio a provare l’abito da sposa per Jen.
Jen è davanti allo specchio e Joey è seduta su un divanetto e mangia delle arachidi da un sacchettino.
Joey: Pacey porta qualcuno al matrimonio?
Jen: no, non credo [e si sistema il velo]
Joey: esce con qualcuno?
Jen: usciva con una dietologa…ma…
Joey: fisicamente com’è?
Jen: carina. Magra, belle tette…da uccidere…
Joey la guarda e ingoia un’arachide, Jen si volta verso di lei.
Jen: bhe, che ne dici? [e si fa ammirare nell’abito da sposa]
Joey: oh Jen…ti sta benissimo! [e le vengono gli occhi lucidi perché sa che ormai non si sposerà più]
Matrimonio di Dawson e Jen
Jen viene accompagnata all’altare da sua nonna, unica parente rimastale e la attende Dawson che è raggiante di gioia. I testimoni sono Pacey e Joey e sono uno di fronte all’altra.
Sacerdote: siamo qui riuniti oggi, per celebrare le nozze di Dawson e Jennifer. E per consacrare le loro promesse di matrimonio. [viene inquadrata Joey che guarda il parroco e fa di tutto per non guardare Pacey negli occhi] i voti che faranno, uniranno le loro vite, [ Pacey guarda Joey ed ad un certo punto lei incrocia il suo sguardo] e gli anelli che si scambieranno, vi faranno [Joey abbassa gli occhi e Pacey rivolge lo sguardo la sacerdote] diventare marito e moglie davanti al mondo intero.
Le nozze sono finite e si festeggia al ristorante di Pacey. C’è il ballo di matrimonio: Dawson e Jen ballano in mezzo alla pista, un fotografo fa le foto e Joey sta parlando con la Nonna di Jen.
Joey: non l’ho mai vista così felice, non sembra neanche lei.
Nonna: è vero ragazza mia…ma come la mettiamo con te?
Joey: con me?
Nonna: si.
Arriva un vecchietto
Signore: Vuoi ballare cara?
Nonna: certo, Joey, mi butto nella pista…
Joey (tra sé e sé): pure la nonna ha il fidanzato…
Si avvicina Pacey
Pacey:ciao.
Joey gira la testa dall’altra parte e finge di ignoralo.
Joey: ciao…
Pacey: bella cerimonia eh?
Joey: bellissima…
Pacey: sapessi come odio le feste! Ogni anno vorrei dormire dalla vigilia di natale fino a capodanno.
Joey: tanti si suicidano…
Pacey:uhm…
Arriva un cameriere.
Cameriere: una tartina? [e avvicina il vassoio a Joey]
Joey: grazie [prendendo la tartina]
Pacey: come va?
Joey: bene.
Pacey: esci con qualcuno?
Joey: Pacey…
Pacey: si?
Joey: non voglio parlare con te.
Pacey: perché?
Joey: non voglio parlare con te e basta. [si volta e va via con la tartina]
Pacey: perché non possiamo superare la cosa? [seguendola] vogliamo andare avanti così per sempre?
Joey: per sempre? È successo appena ieri!
Pacey: no, è successo 3 settimane fa! Lo sai che un anno di un uomo equivale a 7 anni di un cane?
Joey: e allora?
Pacey la guarda come per dire “facile no?”
Joey(indignata): uno di noi due dovrebbe essere un cane allora.
Pacey: si.
Joey: e chi è il cane?
Pacey: sei tu.
Joey: io sono il cane, io sono il ca, io sono il cane, io sono… [si volta indignata e si allontana dalla sala da ballo, Pacey la segue]
Joey si ferma e si gira verso di lui.
Joey: sai che ti dico Pacey? Se qui c’è un cane quello sei tu! Vuoi continuare come se non significasse niente?
Pacey: non dico che no significhi niente quello che è successo, ma non capisco perché deve significare tutto!
Joey: perché è così! E tu dovresti saperlo meglio di chiunque altro! Perché te la sei squagliata appena è successo!
Pacey: non me la sono squagliata!
Joey: no, sei sparito! È molto più esatto! [Joey si allontana verso le cucine, Pacey la segue]
Pacey: eravamo d’accordo che era uno sbaglio!
Joey: il peggiore sbaglio della mia vita!
Entrano in cucina sbattendo la porta
Pacey: chiariamo subito una cosa: non ero venuto quella sera per fare l’amore!
Tutti i sottocuochi e i camerieri si fermano a guardarli.
Pacey: non era questo il motivo, ma avevi gli occhini pieni di lacrime, “ non lasciarmi Pace, tienimi ancora stretta Pace,” cosa avrei dovuto fare?
Joey: ma che stai dicendo? Che ti facevo pena?
Pacey: no, sto solo..
Joey: VAFFANCULO! [e tira un sonoro schiaffo a Pacey davanti a tutti]
Joey corre fuori dalle cucine.
Dawson e Jen sono al microfono della Band per fare i ringraziamenti.
Dawson: amici, scusate, ehm…un attimo di attenzione per favore. Vorrei proporre un brindisi.
[Arriva Joey dalle cucine] A Pacey e Joey [Arriva anche Pacey] A Pacey e Joey, perché se io e Jennifer avessimo trovato uno o l’altra vagamente attraenti, noi, non saremo qui adesso!
Tutta la sala si mette a ridere ed ad applaudire Pacey e Joey che si sforzano di sorridere al pubblico.
E’ arrivato Natale. Si susseguono immagini di Pacey e Joey da soli: Joey che compra un albero di Natale, ma questa volta, senza l’aiuto di Pacey, fa fatica a trasportarlo, cade e alla fine lo trascina per la cima sulla neve. Pacey invece addobba l’interno della sua barca con delle lucine colorate e le guarda accendersi e spegnersi, solo.
Pacey prende il cellulare.
Pacey: Ciao, sono io, Natale è vicino e vorrei ricordarti che questa è la stagione della carità e del perdono…
Joey entra in casa con l’albero di Natale e c’è la segreteria telefonica.
Pacey: …e anche se non è molto noto, è anche la stagione del pentimento. Quindi se volessi richiamarmi sarei disposto a strisciare umilmente ai tuoi piedi. Chiamami.
Joey fa entrare tutto l’abete e poi guarda la segreteria telefonica, ma decide di non richiamarlo.
Pacey aggancia il telefono e torna a fissare le lucine.
Joey è seduta al computer e sta finendo del lavoro a casa, squilla il telefono.
Segreteria: Salve non sono in casa, vi richiamerò presto.
Pacey: Se ci sei alza il ricevitore, ho bisogno di parlarti.
Joey si ferma di scrivere al computer e si mette a braccia conserte sulla scrivania, ascoltando la voce di Pacey.
Pacey: il fatto che non rispondi mi fa pensare quanto segue: a) non sei in casa, b) ci sei ma non vuoi parlami, c) ci sei, vuoi parlarmi, ma qualcuno o qualcosa ti impedisce di rispondere. Se la risposta a) o c), richiamami.
Joey guarda con un’aria triste il telefono, ma non richiama.
Dawson e Pacey sono al suo ristorante. Pacey cucina e Dawson lo ascolta lamentarsi.
Pacey: evidentemente non mi vuole parlare! Che devo fare buttarmi nel fiume?? Se vuole chiamarmi mi chiama, io ho finito di rendermi ridicolo.
Pacey è al telefono e ha messo un cd natalizio nello stereo e ha un microfono in una mano. Telefona cantando (nr: si rende ridicolo!!)
Pacey: se ti senti triste e sola c’è una cosa che puoi fare, dillo a chi ti ama tanto, a chi è bravo ad ascoltare…
Joey è in casa e ascolta alla segreteria, sta per uscire.
Pacey: …chiama, anche se è tardi, tu chiama, anche se è tardi…
Joey è sulla porta, ma ad un certo punto si ferma.
Pacey: …chiama e io corro da te…
Joey torna indietro.
Pacey: mi richiami? [e spegne il cd e sta per riattaccare]
Joey: Ciao Pacey.
Pacey: pronto?? Ciao ciao, non pensavo che fossi a casa. Che stai facendo?
Joey: stavo uscendo…
Pacey: dove vai?
Joey: che vuoi Pacey?
Pacey…niente, niente…ho chiamato per dirmi che mi dispiace.
Joey: ok…ora devo andare…
Pacey: no,aspetta un momento…che cosa fai a capodanno? Vai alla festa del film di Dawson? Perché io non ho deciso…e se tu sei libera, avevamo detto che se eravamo ancora sciolti…avremmo passato il capodanno insieme, ricordi?
Joey: le cose sono cambiate, non sono più la tua ancora di salvezza. Arrivederci. [E riaggancia il telefono]
Pacey rimane con il telefono in mano deluso, e poi lo riaggancia.
Televisione: Eccoci qui ancora una volta a festeggiare l’ultimo dell’anno, siamo in Time Square…
Pacey è sulla sua barca, sta mangiando biscotti e sta guardando la tv. Si mette a pensare.
Pacey: ecco quello che ci voleva, Time Square, la tradizione, i biscotti più buoni del mondo e ho tutta questa barca per me.
Pacey guarda la barca ma è vuota.
Party dell’ultimo dell’anno a casa di un regista amico di Dawson. Nella sala tutti stanno ballando e si stanno divertendo. Joey sta ballando con un uomo che le fa fare un violento caschè e poi la ruota fino alla postazione di Dawson e Jen e Joey urla: ma perché mi sono fatta trascinare qui?? E viene ripresa dal suo cavaliere.
Pacey è sceso dalla barca e pensa tra sé: molto meglio così, l’aria pura, ho l’oceano tutto per me, che gusto c’è a stare ad una stupida festa fingendo di divertirsi? E poi è il momento migliore per contemplare il nome della mia barca, True Love…True Love…amore…vero…
Ad un certo punto vede una coppia su una barca vicina che si sta abbracciando e si sta baciando e Pacey li guarda malinconico.
Party ultimo dell’anno, Joey è attaccato ad una colonna e un altro uomo le sta raccontando una barzelletta.
Uomo: allora il tizio dice” ma l’hai letto”? [e si mette a ridere]
Joey non riesce a trovare divertente la battuta e fa una risata di convenienza, ma non si sta divertendo per niente. Si sposta un attimo fugace dall’altra parte della colonna dove c’è appoggiata Jen.
Joey: me ne vado a casa.
Jen: dove lo trovi un taxi…
Joey riprende la sua postazione e torna a ridere con il suo cavaliere.
Pacey si è allontanato dal molo e sta mangiando un gelato, ma dopo pochi morsi lo butta in un cestino. Poi si ferma. Ha le mani in tasca e ha freddo. Si ritrova nel punto in cui Joey l’aveva scaricato dopo il loro viaggio da Boston e gli tornano in mente alcune parole “ ti rendi conto che non potremo mai essere amci? Perché no? Perché uomini e donne non possono essere amici, il sesso si ci mette sempre in mezzo” Pacey si mette a ricordare anche alcune immagini passate con Joey: lui che si presenta all’università, lui e lei sull’aereo, lui e lei per central Park, lui e lei al bar, quando simulava un orgasmo, lui e lei nella sua camera da letto mentre si stanno per baciare.“non è vero. Nessun uomo può essere amico di una donna che trova attraente, vuole sempre andarci a letto. Ma se lei non vuole venire a letto con te? Non importa perché il trik del sesso è già scattato e l’amicizia è ormai compromessa. Bhe allora credo che non saremo amici, ma è un peccato perché eri l’unica persona che conoscevo a NY.”
Pacey si riprende da questi pensieri e ricomincia a camminare per le strade di NY. Poi ad un certo punto comincia ad accelerare il passo, senza rendersene conto, e un secondo dopo sta correndo. Sta correndo da lei.
Joey è al party e si sta annoiando, tutti intorno invece si stanno divertendo. Guarda i palloncini che stanno cadendo dal soffitto e le viene una forte malinconia.
Pacey sta correndo, all’impazzata.
Joey trova Jen tra tutti gli invitati.
Joey: me ne vado!
Jen: è quasi mezzanotte!
Joey: bhè, dato che nessuno mi bacerà io…
Jen: ti bacia Dawson ok?
Pacey corre, corre, non si ferma. Vede un taxi.
Pacey: EHI TAXI! TAXI!!
Ma il taxi non si ferma, e Pacey si rimette a correre a perdifiato.
Dawson: ti prego resta.
Joey: grazie Dawson, devo andare.
Jen: aspetta due minuti!
Joey: ci sentiamo domani. [ da un bacio sulla guancia a Jen e cerca l’uscita]
Pacey è arrivato al palazzo dove si tiene la festa, finalmente riesce ad entrare e fa i gradini 3 alla volta.
Joey sta per uscire dalla porta quando questa si apre e compare Pacey. Si guardano come se avessero ritrovato qualcosa di molto importante. Pacey si avvcina a Joey, ma lei vuole apparire distaccata.
Pacey: ci ho pensato tanto e il risultato è che ti amo.
Joey: cosa?
Pacey: ti amo.
Joey: e cosa pensi che ti risponda adesso?
Pacey: per esempio “ anch’io ti amo”
Joey: preferisco me ne vado. [ e fa per uscire dalla porta]
Ma Pacey la blocca.
Pacey: allora non significa niente per te?
Joey: lo so Pace che questa è la notte di capodanno e ti senti solo,
8…7…6…
ma non puoi venire qui e dirmi che mi ami
5…4…3…
e pensare che questo risolva tutto.
3…2…1…
le cose non funzionano in questo modo.
Pacey: e come funzionano?
BUON ANNOOOO!
Joey: bhe non lo so, ma non in questo modo.
Pacey: mettiamola così allora: ti amo quando hai freddo e fuori ci sono 30 gradi. Ti amo quando ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Amo la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Amo quel modo in cui ti metti i capelli dietro l’orecchio. Amo il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E amo il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile!
A Joey sono spuntate le lacrime agli occhi dalla gioia e ad un tratto realizza che è passata la mezzanotte.
Joey (singhiozzando): tanto lo so, sei il solito imbroglione, dici cose del genere, e mi dici come faccio ad odiarti io? E invece io ti odio, mi hai fatto perdere il capodanno…ti odio, sul serio…ti odio…
Pacey guarda Joey piangere e la stringe a sé e la bacia, lei gli mette le braccia intorno al collo e lo bacia altrettanto. Il loro bacio è sincero, è vero.
Joey si stacca e ora sorride anche se ha ancora gli occhi lucidi.
Pacey: vedi, il vero amore esiste, avevo ragione.
Joey: se ti riferisci alla tua zatterina, si, esiste…ma non ci sono ancora stata.
Pacey la abbraccia di nuovo e la bacia.
Pacey: vieni con me Jo.
Pacey la prende per un braccio e corrono fuori insieme.
Pacey: la prima volta che ci siamo incontrati ci odiavamo.
Joey: tu non mi odiavi, io odiavo te, e la seconda volta non ti ricordavi neanche di me.
Pacey: oh, si che mi ricordavo. La terza volta invece siamo diventati amici…
Joey: siamo stati amici per molto tempo
Pacey: e poi è finita.
Joey: e ci siamo innamorati.
Pacey: e ora siete tutti qui nel mio ristorante e devo offrire anche il pranzo di nozze!
Tutti i presenti applaudono e capiamo che Pacey e Joey stanno facendo il discorso di nozze e si sono sposati.
Joey: e non è finita qui, dovrai anche far fare un giretto a tutti sulla True Love!
Pacey: a turno però!
Joey: ora per chi si vuole accomodare c’è la torta! È una torta al cocco, ma c’è la cioccolata a parte!
Pacey: si ragazzi, avete sentito, a non tutti piace insieme al cocco. Può risultare pesante.
Pacey immerge il dito nella ciotolina del ciccolato e sporca la bocca di Joey, lei rimane un po’ sorpresa e poi lo bacia.
Fine
A tutte le PJer - KJer